mercoledì 30 dicembre 2009

Il culto dell'ostrica blu

Chi scrive ritiene i Blue Oyster Cult centrali nel panorama hard & heavy (e non solo) internazionale.
BOC erano composti, nel loro tempo migliore, da fior di strumentisti e compositori.
Quale altra band poteva vantare almeno 5 penne in grado di scrivere grandi canzoni ("Buck Dharma" Roeser, i fratellini Bouchard, Eric Bloom e il tastierista Allen Lanier)?
Quale altra band poteva assortire un chitarrista dal gusto sopraffino e dalla manina sciolta come Roeser, un vocalist dal timbro metallico e pulito come Bloom, un paio di cantanti più "dolci" come lo stesso Roeser e come Joe Bouchard e uno dal timbro al vetriolo come il batterista (peraltro un gran batterista, di matrice jazz) Albert Bouchard?
Quale altra band ebbe una collaborazione così proficua con famosi scrittori di science fiction (Moorcock, Van Lustbader) in grado di passare in musica testi esoterici e assolutamente non convenzionali in ambito rock?
Quale altra band (ok vabbè insieme ai Sabs, i Maiden vennero dopo) ebbe il decisivo supporto di Martin Birch nel conferire ai propri lavori un grande spessore?
Quale altra band seppe rimanere così in bilico tra oscurità e potenza, languore e finezza, espressività melodica e ritmica?
Potenzialmente (e la loro produzione lo dimostra) BOC erano in grado di fare qualunque cosa in ambito rock.
Passare dal semi-country (Redeemed, Fireworks) al proto-punk (ME262, Dominance and submission), dall'hard più cadenzato (Godzilla, Cities on flame) e arena rock style (Don't fear the reaper, Burnin for you) a quello più doom e oscuro (Black blade, Vengeance), dall'easy listening (Death Valley Nights, I love the night) alla power ballad (Astronomy, Light years of love) dal rock blues (Harvester of eyes, Buck's Boogie) alle reminiscenze classicheggianti (Nosferatu, Joan Crawford).
Chiunque, e ne sono sicuro perchè li conosco davvero nel profondo, può trovare la "sua" canzone nel repertorio della band. Chiunque sia adulto però.
Perchè l'unico vero grande limite di questo gruppo (nel senso della fama e delle classifiche non certo della reputazione) è di non aver mai fatto cose per ragazzini headbanger o aver assunto pose e look da Kerrang o Circus.
BOC è materiale per persone serie (più o meno...), tranne qualche discusso simbolo esoterico qua e là non hanno mai concesso troppo alla platea se non esecuzioni impeccabili e grande trasporto.
Con tutto il rispetto per la parte più grandguignolesca del rock, non vedrete mai Eddie sul loro palco, nè mascheroni con la lingua di mezzo metro che sputano fiamme.
Anche per questo i BOC sono sempre stati un punto di riferimento assoluto per qualunque gruppo heavy venuto dopo di loro, a partire da quelli (Metallica, li venerano) che rivoluzionarono e rivitalizzarono il genere. 
Questo è uno dei loro pezzi più famosi, in cui si fondono diverse loro anime e in cui Roeser sciorina il suo storico fraseggio chitarristico fatto di memorabilità, lirismo e perchè no un pizzico di cattiveria.

Halleluja!


Blue Oyster Cult - Veteran of the Psychic Wars

11 commenti:

Leandro Giovannini ha detto...

Gruppo veramente importante e come al solito snobbato qua da noi. Questo gruppo è stato uno dei motivi per cui non sono mai stato un appassionato del metal. Avevano già detto tutto loro.

Anonimo ha detto...

Adoro questa canzone, il metal suonato da loro è storia.

Ev@

Euterpe ha detto...

Il più fondamentale gruppo Heavy americano secondo me.diverse generazioni di Metal bands americane e non sono in perenne debito con loro.

DiamondDog ha detto...

Sono lieto che il loro ruolo-guida venga riconosciuto a prescindere dai gusti.
E un benvenuto a Eva!

Totonno58 ha detto...

Anch'io riconosco il loro ruolo guida...e mi cerco, nel loro vastissimo repertorio, "la mia canzone"!:)

laritorna ha detto...

http://ortonesepercaso.blogspot.com/2009/04/tempi-da-blue-oyster-cult.html

DiamondDog ha detto...

@totonno
dai retta a me, buttati su "I love the night" e su tutto l'album Spectres. Mi pare quello più adatto alla tua bocca.

@favollo
Ho letto il tuo post.
Lo vedi che c'ho ragione? i BOC son per i grandi.
Piuttosto, sei partito dal lato sbagliato per conoscerli. Dovresti iniziare da SECRET TREATIES del '74 e da CULTOSAURUS ERECTUS del '78 (o del '79).

Totonno58 ha detto...

Lo farò tra poco,DD, quando avrò finito di ascoltare Radio2...chissà come ti sei figurato la mia bocca musicale!:)

marco ha detto...

Ah, grandi BOC. Non sono mai stato un amante del genere, ma per loro ho fatto un'eccezione. E li ho pure visti dal vivo, Bologna, circa...1985. GO GO GODZILLA :-)

Totonno58 ha detto...

Caro DD, ho seguito il tuo consiglio ed ho ascoltato uno sprazzo di tutti i brani in streaming (che non so cosa sai ma so che si dice così...), ho fatto una selezione "a pelle" e "di pancia" per poi approfondire col tube e credo di aver individuato LA MIA CANZONE...Fireworks!!
Auguri di un bel 2010...DD, appuntamento domani a p.zza S.Carlo?:)

DiamondDog ha detto...

@marco: benvenuto! E beato te. Io i BOC non sono mai riuscito a vederli purtroppo.
@totonno: ottima scelta. Ti do un'altra dritta. "Then came the last days of May" dal primissimo lavoro della band, l'omonimo Blue Oyster Cult.