Per questo gruppo ho una sorta di venerazione.
Maledico ancora il giorno in cui, dopo una manciata di dischi, si sono separati.
Gli HOUSEMARTINS sono sempre stati un toccasana.
Quando il Rock non bastava per tirarmi su o per darmi la carica, solitamente bastava nmettere su questo pezzo, o in alternativa Me and the farmer, o Caravan of love, o Build, o.....tante altre, tutte in pratica.
Sprizzano positività da tutti i pori, fanno muovere le gambe e il culo, sono spassosi quando saltellano come dei Madness ubriachi.
E' quasi l'ora dell'happy hour, forza!
lunedì 29 ottobre 2007
Happy Hour!
giovedì 25 ottobre 2007
Uno, nessuno e centomila
Marc Bolan fu un personaggio pirandelliano.
Un pò freakettone e un pò no.
Un pò glam e un pò hard rocker.
Un pò gay ma anche no.
Un pò eccessivo ma anche essenziale.
Un pò genio e un pò cialtrone.
Ma resta A TUTTI GLI EFFETTI uno da ricordare.
Uno la cui impronta è ravvisabile nel 50% degli odierni gruppazzi british da next big thing (guardatevi i video dei Fratellis......).
Ci ha lasciato un'immagine dirompente e, ai tempi, innovativa.
Ci ha lasciato alcune bufale (metal guru) ma alcune grandissime canzoni (come quella del video "Children of the revolution").
Ci ha lasciato.
RIP
lunedì 22 ottobre 2007
Johnny Cash - You'll Never Walk Alone
"You'll Never Walk Alone" è una canzone scritta dai due supercompositori Richard Rodgers e Oscar Hammerstein II per il musical Carousel, penso nel dopoguerra.
Non c’è bisogno di presentarla.
Ne esistono moltissime versioni famose.
La più conosciuta forse è quella del gruppo di Liverpool, Gerry and the Pacemakers.
Ma anche il fatto che la canzone sia stata adottata dalla Kop, la mitica curva ultrà del Liverpool FC è altrettanto notorio.
Meno notoria forse ma da brividi assoluti questa versione “organo e voce” di Johnny Cash. A voi.
When you walk through a storm
hold your head up high
And don't be afraid of the dark.
At the end of a storm is a golden sky
And the sweet silver song of a lark.
Walk on through the wind,
Walk on through the rain,
Tho' your dreams be tossed and blown.
Walk on, walk on with hope in your heart
And you'll never walk alone,
You'll never, ever walk alone.
Walk on, walk on with hope in your heart
And you'll never walk alone,
You'll never, ever walk alone.
mercoledì 17 ottobre 2007
MUSICA DI SERIE A E DI SERIE B
L’avvento dell’mp3 sta però creando un altro tipo di spartiacque: tra la musica che conta e quella che non conta.
Chi di noi (gusti a parte) si sognerebbe di scaricare gli mp3 dei Pink Floyd o di Bob Dylan o dei Rolling Stones?
Mentre molti di noi si scaricano (di nuovo gusti a parte) gli mp3 degli Arctic Monkeys o dei Claxons.
Ho amici musicalmente ineccepibili che si sono scaricati E Raffaella è mia, per dire.
Poi è vero. Succede che se il pezzo ascoltato in mp3 ti piacicchia, poi ti piace, poi non ne puoi fare a meno, magari ti accatti il CD vero e proprio con tanto di SIAE o almeno, cerchi di fartene fare una copia dall’amico che ce l’ha già.
Quindi anche il ruolo di “sampler” non è da sottovalutare.
Adesso facciamo un giochino.
Ripensate mentalmente alla vostra “discografia”.
Cosa avete stoccato in formato LP o CD?
E cosa invece memorizzato in formato mp3?
Scommettiamo che ho ragione?
lunedì 15 ottobre 2007
Gary Numan - Micromusic - Are Friends Electric?
Sembra impossibile.
Eppure quest'uomo riempiva Wembley appena nel 1981, dopo tre album di grande successo ed una hit blockbuster come questa qua.
La versione che vi inoltro, parzialmente acustica e impreziosita da una intro minimale, pone Gary Numan esattamente al centro del triangolo equilatero che ha ai vertici David Bowie, Lou Reed e i Kraftwerk.
L'unico vero grande problema di Numan fu arrivare dopo.
Ma per un lustro buono ebbe modo di sfolgorare.
Cars, Complex, Down in the Park, We are glass e tante altre ma nessuna come questa.
In heavy rotation all'epoca sia nei posti gloriosi e stilosi come il Tenax sia nelle semplici cantine da cucco.
Un riff di moog eterno, incastonato tra chitarre sature ed una cadenzatissima sezione ritmica.
Su tutti la voce aliena di Gary Numan.
Ancora oggi conservo da qualche parte il 45 giri dell'epoca, e se per caso in radio parte il ........"ta-da!" non posso che farmi prendere da un briciolo di nostalgia.
martedì 9 ottobre 2007
Spin Doctors-What Time Is It? (LIVE 1995)
Una delle più grandi promesse mancate del rock and roll.
Tre musicisti da sballo (aaron comess - drums, eric shenkman - guitar, mark white - bass) con un vocalist flessibile come Chris Barron.
Un debut album da più di 5 milioni di copie vendute.
Una signature song memorabile e mai datata come TWO PRINCES.
Uno stile crossover (primi '90 era la regola) che privilegia il Funky ma offre ampi spazi al R'n'R, al Rock-Blues, con spruzzate di molte cose (jazz ma anche country).
Avrebbero potuto dare moltissimo.
Hanno lasciato un gran ricordo.
Vi lascio questo esplosivo funky che i Level 42, con tutto il rispetto dovrebbero andare a nascondersi.
venerdì 5 ottobre 2007
L'Amalgama
Presi singolarmente, parliamoci chiaro guardandoci nelle palle degli occhi, sono un gruppo di fracassoni mica male.
Si salva solo il professor Roy Bittan, probabilmente, esimio multi-tastierista
Ma anche Garry Tallent non è un cattivo bassista.
E Danny Federici la zampata d’organo al punto giusto la sa piazzare.
Ma “Mighty” Weinberg è un batterista da oratorio.
E le chitarre.
Santiddio le chitarre.
Ce ne fosse una che non stona e capace di un assolo normotipo.
Niente. Miami Steve è un cialtrone, il Boss un rozzone, Nils Lofgren in realtà il più dotato ma si è amalgamato verso il basso anche lui.
E non parliamo dell’omaccione nero che fa simpatia e coreografia ma il Sax…..boh. Che d'è?
Insomma un discreto gruppo di dilettanti.
PERO’
Quando attaccano “one two three four!” parte la magìa.
E ti sciorinano un wall of sound mostruoso e, soprattutto, inimitabile.
Perché non c’è nessuna band al mondo che suona come la E-Street.
E’ questo il bello del rocchenroll.
Che non importa essere fighi o grandi artisti.
Quando c’è il “Magic” tutto il resto è fuffa.
Difatti e giustappunto così s’intitola l’ultimo lavoro del Boss che torna a collaborare con gli amiconi di sempre.
lunedì 1 ottobre 2007
Tom Petty - Into The Great Wide Open
Alzi la mano chi non ha mai pensato di dargli una carota, al nostro caro "fratel coniglietto" (chi si ricorda le vignette di cavezzali?).
Un grandissimo, di cui si possono assemblare almeno 3 agnul-cd pieni zeppi di roba di prima classe (che io modestamente lo ebbi.....).
Un lonesome rocker con il vizio della melodia, capace di creare ritornelli indimenticabili, come questo.
Curiosità per quelle-che-si-strappano-i-capelli-appena-lo-vedono: un giovanissimo Johnny Depp, probabilmente ancora poco "divo" è il protagonista di questo grande clip.
Che sa di America, di strada, di giovinezza, di aria e di spazi.
Buona visione.