giovedì 29 novembre 2007

Giudizi Universali

"Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma
rimane la cera e non ci sei più...".


Ecco, quando ascolto questo testo qualcosa mi prende alla gola e non mi lascia più.
E' una delle caratteristiche delle canzoni di Samuele. Sicuramente l'autore italiano migliore degli ultimi anni.
Per le sue complicatissime ma ficcanti trame verbali, per le sue musiche fluttuanti e originali, per il suo porsi in modo assolutamente anti-divistico.
Altre sue grandissime canzoni oltre a quella che vi ho postato sono la strafamosa (orrendamente appiattita dalla Pausini) "Spaccacuore", l'amara "Cattiva", la limbica "Replay".
Ognuna con un mondo dentro.
Ognuna diversa.

E' un piacere consigliarvelo. Alla prossima.

lunedì 26 novembre 2007

Hey now, you're an all star!

Purtroppo ci sono gruppi (tempo fa parlai ad esempio degli Spin Doctors) che si esauriscono in due o tre album.
Non sono classici "one hit wonder" ma nel giro di 3 o 4 anni spariscono dopo aver dominato le classifiche di mezzo mondo.
SMASH MOUTH (grazie a Nico/pf1 che me li ha rimessi in testa un pò di post fa) sono uno di questi.
Un gruppo con scarsa immagine (sarà questo il problema, nell'era del look?), con una miscela di pop-rock-punk tipicamente americana spruzzata di arrangiamenti "sixties" ed una propensione al tormentone come pochi.
Il video in questione è il loro più grande successo, assieme all'altrettanto celebre "Walkin' on the sun".
Sono famosi anche per le molte cover: a mio avviso le più riuscite sono quelle di "I'm a believer", "Can't get enough of you baby" e "Do it again", cover in cui riescono ad aggiungere grinta e dinamismo alla già ottima base melodica.
Negli anni recenti sono stati "rilanciati" dall'uso massiccio dei loro brani in Shrek e in alcuni commercial televisivi.
Loro però, seppur attivi, danno alle stampe album sempre più anonimi.
Il che non è un buon motivo per non rituffarsi ogni tanto nella loro vitalità, nella loro allegria, nella loro positività.
Da segnalare in chiusura un pezzo da appassionati: non entrata nelle classifiche, ma la loro ballata amara "Waste" avrebbe meritato sicuramente un maggior successo.

giovedì 22 novembre 2007

Il Nuovo Brit-Pop


Bene, sono passati alcuni anni dall'inizio del 2000.
Ed è giunto il tempo di tirare qualche breve somma.
Nell'odierno panorama del Brit-Pop, cioè i figli degli Oasis e dei Blur per capirsi, i nipoti degli Stone Roses e i discendenti di Paul Weller e XTC, sono finalmente riuscito a focalizzare quei 5 che mi interessano un pò di più.
Senza tanti fronzoli ve li dico, con pochi e stringati commenti, in ordine sparso e casuale.
FRANZ FERDINAND: sì è vero, incredibile come un gruppo con soli due album alle spalle sembri già vetusto. In realtà, in attesa del terzo fatidico album, Alex Capranos e soci hanno già saputo imbastire ottime pop songs "marcettate" come Dark of the matineè e Walk Away. Sono imparentati con la nobiltà degli XTC e anche dei Talking Heads. Promossi.
SCISSOR SISTERS: sì lo so, sono americani di New York. Ma pare che in America nessuno si sia accorto che esistono e invece in UK sono dei veri e propri divi. A ragion veduta, visto che il loro album d'esordio è la più prodigiosa miscela pop del 2000, fino ad oggi. Mille citazioni, dal sacro (bowie, pink floyd, elton john) al profano (madonna, donna summer), per un caleidoscopio musicale di ottima fattura. Leggermente in ribasso sul secondo disco (che però okkio conteneva la mega-hit I don't feel like dancing) e anche loro in attesa di dare alla luce il terzo, fatidico e chiarificatore disco.
ARCTIC MONKEYS: ero scettico all'inizio poi le scimmiette mi hanno preso. Hanno a tutti gli effetti una marcia in più. Un cantante corrosivo ed un batterista che si avvia a diventare uno dei massimi dei prossimi dieci anni. Un songwriting scattante e nervoso, filo-punk ma sempre orecchiabile compone un'immagine di tutto rispetto e fa presagire grandi cose per il futuro. A differenza dei primi due gruppi, sulla trentina, le scimmiette sono solo dei ventenni sbarbini. Anche loro al lavoro sul terzo album. Anche loro in prima fila.
KASABIAN: luci e ombre per la band con più groove in assoluto. Meno talentuosi dei primi tre, ma sicuramente più a loro agio nel rendering di situazioni musicali danzerecce, new rave, elettrificate al punto giusto. SLF e Clubfoot sono due pezzi clamorosi. Discontinui, ma promettenti.
KAISER CHIEFS: inutile negare la prodigiosa veemenza ed orecchiabilità di Employment, il primo lavoro contenente le prepotenti Every day I love you less and less e I predict a riot. Un botto di disco seguito da un mezzo passo falso (cazzo quasi tutti al secondo disco zoppicano, me ne rendo conto adesso....).


OK OK ci sono anche i Bloc Party, i Claxons, gli Editors, i Babyshambles, i Kooks, Polo Niutini (eccheccazzo un italiano che si finge britannico....) ........ma nessuno di questi pare avere la caratura del quintetto di cui sopra.
Un quintetto di artisti ovviamente derivati da modelli di altri tempi, in alcuni casi clamorosamente in odor di plagio.
Ma questo oggi passa il convento.
E se qualche volta vi stancate di rimettere per l'ennesima volta Four way street o Blood on the tracks o Heroes o Achtung Baby o Non such o Reggatta de blanc....insomma datevi una smossa e aprite bene le orecchie.
Questi sono i gruppi che domineranno le charts nei prossimi 5 o 6 anni.
Buonanotte e sogni d'oro.

lunedì 19 novembre 2007

Indimenticabili


Premessa: questa non è una recensione.
Non vi romperò le palle con le consuete disamine critiche dei vari pezzi e dei vari musicisti. Non perchè non ne abbia voglia, ma perchè in questo caso qualunque mio scritto sarebbe superfluo.

Ci sono degli album che travalicano i generi e divengono STANDARD.
Ci sono degli album che vengono bene come non si sa, e che rasentano le perfezione stilistica e compositiva anche in assenza di spiegazioni convincenti da parte di qualsiasi critico.

Back in Black è il SECONDO album più venduto di tutti i tempi con 42 milioni di copie (lo precede solo Thriller di Michael Jackson con 60). Giuro che ho contribuito nel tempo comprandone solo tre.
Back in Black è il QUINTO album più venduto di sempre negli Stati Uniti con 21 milioni di copie.
Back in Black è considerato comunque al n.73 nei “500 greatest albums of all time” da Rolling Stone (al numero 26 negli anni ’80).


Postilla.
Il dubbio che il disco in questione potesse fare tutto questo mi venne quando andai a ballare al glorioso PG93 di Empoli, noto ritrovo di cucco, nel lontano 1981. Ebbene, dopo la consueta raffica di disco-songs il DJ dell’epoca fece un golpe e mise TUTTO Back in Black canzone-dopo-canzone. Il popolo del PG, avvezzo a ben altri arrangiamenti, esplose letteralmente e ballò senza colpo ferire pezzi granitici come “Shoot to thrill” e “Hell’s Bells” fino allo sfinimento. Ci doveva pur essere un motivo. Grandi. Grandissimi. Inarrivabili canguri.

giovedì 15 novembre 2007

Arcobaleni e meteore


L’esperimento di In Rainbows, dei Radiohead (il disco per chi non lo sapesse di cui era possibile stabilire il prezzo da parte dell'utente che si apprestava a downloadarlo*) si sta avviando ad una mesta conclusione.
Circa il 60% avrebbe effettuato il download gratuitamente.
Tra coloro che hanno pagato, la media dovrebbe essere intorno ai 3 € (prendetela con le molle ma non credo di essere molto lontano, dopo aver vagliato varie fonti).
Con questo la dimostrazione inequivocabile che la reputazione dell’artista e l’attaccamento dei fan non contano una beata fava nel caso della musica digitale.
Io ho sempre pensato di acquistare eventualmente (lo farò se sarò convinto, ma pare che il lavoro non sia di grande livello) il CD fisico.
Ma se dovessi scaricare non andrei certo a pagare più della media di cui sopra.
Perché, di grazia?

La musica digitale sta togliendo ossigeno al mercato discografico, è indubbio.
Ma è altrettanto indubbio che nessuno è disposto a pagare per il digitale, o perlomeno a pagare oltre certe somme simboliche che, da sole, non garantirebbero certe produzioni.

Già, e allora che si fa?

Si fa pagare gli inserzionisti. Al momento è L’UNICA VIA D’USCITA.

Il sito dove te scarichi “legalmente” pagando magari i costi tecnici (3 o 4 € ad album) deve fare pubblicità, e con gli introiti di quest’ultima pagarci i costi di gestione e guadagnarci.
Più sei bravo a raccogliere pubblicità più guadagni, anche se la dimostrazione che la pubblicità in Internet funzioni davvero…..vabbè, lasciatevelo dire da un semi-esperto, è tuttora da verificare. Più che altro diciamo che l’efficacia dell’advertising su Internet dipende molto dalle modalità con cui la stessa viene "costruita". Il bannerino ormai non se lo caga più nessuno…….bisogna piuttosto ricorrere a tecniche di viral marketing, guerrilla marketing o cose del genere.

Comunque queste sono le mie riflessioni in merito ad una vicenda che sembrava poter fare da spartiacque e invece lascia tutto come prima.


E voi, che ne pensate?
*scusate ma non riesco a trovare un termine più adatto

lunedì 12 novembre 2007

Randy Rhoads (e Ozzy) - Mr Crowley

Randall William "Randy" Rhoads (1956 – 1982).
Se già lo conoscete sapete di che cosa sto parlando.
Altrimenti segnatevi questo nome.

E’ stato per un paio di album il chitarrista-capo di Ozzy Osborne versione post-Black Sabbath.
Veniva dai Quiet Riot, versione pre-successo mondiale (dove fu sostituito da Carlos Cavazo, bravino ma non come lui).
Sarebbe logico quindi affiancarlo a palchi grandguignoleschi e demonazzi vari.
Ma non sarebbe giusto, per quanto lui abbia calcato davvero quelle scene.

Randy, deceduto in un tristo incidente d’aereo, è stato a tutti gli effetti, il POETA DELL'HEAVY METAL.
Uno stile unico e inconfondibile, fatto di scioltezza, estro e creatività incrociati saldamente agli studi di chitarra classica, in cui eccelleva.
“Flashy” è una delle parole che più si utilizzano per evocare il suo stile. Ma non è sufficiente.

Non è stato un chitarrista dotato di cattiveria, ma di poesia pura.
Velocissimo e lirico, mozzafiato e esteticamente bello nel suono.

Un portento.

Ci sono assoli memorabili e utilizzati ormai come veri e propri “standard” (cito “Mr. Crowley” e “Flying high again”, forse i più famosi) dove sembra veramente spiccare il volo verso vette infinite.

E difatti, così è stato.

Ascoltatelo, riveritelo, tramandatelo.

E’ un dovere per chiunque ami la chitarra elettrica.

mercoledì 7 novembre 2007

led zeppelin

Ormai è Zeppelin-mania.
Sapientemente condotta dal marketing della casa discografica ma sempre mania.
La tanto attesa (non da me che sono contrario a priori) reunion, rimandata di qualche giorno per il dito rotto di Jimmy Page.
La nuova antologia definitiva di 24 pezzi (2 CD versione normale o 2 CD + DVD con 19 pezzi live versione deluxe) in vendita dal 9 Novembre.
L’annuncio che tra pochi giorni l’intero catalogo della band sarà scaricabile on line.
Il disco di Robert Plant con Alison Krauss (Raising Sands) che entra diritto al n. 2 della top200 di Billboard.
Nella colonna sonora di Shreck 3 c’è entrata non si sa come Immigrant Song, visibile anche nel trailer quando urla Fiona.
Siamo in piena trance zeppeliniana e non ce ne siamo ancora accorti del tutto.
Alcuni lo troveranno eccessivamente business-oriented.
Altri grideranno è ora di smetterla di ascoltare i vecchi diamoci al nuovo.
Qualcuno invece (come il sottoscritto) si turerà il naso (ma tanto c’ho il raffreddore) e COMUNQUE ripercorrerà a briglia sciolta la meravigliosa cavalcata dello Zeppelin.
Una delle più maestose e potenti della storia del Rock.
Avanti ripartiamo.
Per l’occasione ho rispolverato la mai troppo lodata Tangerine, nella versione live dal mitico concerto a Earls Court.

lunedì 5 novembre 2007

Sepultura

Confesso che non ho una conoscenza approfondita del gruppo in questione di cui non ho seguito colpevolmente l'evoluzione musicale.
MA.
Quando sono incazzato ed ho almeno 20mq. a disposizione per dimenarmi trovo che questo pezzo di metal-tribale sia qualcosa di unico.
Un qualcosa che ti squassa le viscere proveniendo dalla giungla più intricata.
Fisicità e cervello mai così concatenati.
RATAMAHATTA!!!!!!!!!!!