sabato 21 marzo 2009

VIENNA

Non si scrive una canzone così, normalmente.
Poco importa se qua siamo al cospetto degli Ultravox di Midge Ure, che la critica bacchettona spesso mette in secondo piano rispetto a quelli di John Foxx.
VIENNA è un pezzo epocale.
Neoclassico e al tempo stesso, quando uscì, profondamente moderno.
New Wave allo stato puro ma anche lirica.
Dolente, malinconica e al tempo stesso grandiosa.
Un inno mitteleuropeo nato nelle campagne inglesi.
Straordinario l'inizio, in cui la melodia si innesta progressivamente su un beat sincopato modello battito cardiaco.
E straordinario l'intermezzo strumentale con accelerazione del battito, mentre viola e pianoforte si rincorrono disperati senza mai incontrarsi, come in lady hawke.
Su tutto l'urlo straziante di Midge Ure "this means nothing to me!this means nothing to me!".
VIENNA ci piovve addosso, e ancora ci stiamo chiedendo da dove.
Halleluja!


Ultravox Vienna Live

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Carlo Massarini potrebbe versare qualche lacrima, leggendoti.

DiamondDog ha detto...

Nel senso che scrivo male?
:-)
Grande Carlo, un critico che mi ha fatto uomo (non in quel senso), costringendomi ad ascoltare le cose serie quando avevo voglia solo di divertirmi.

Anonimo ha detto...

che bel pezzo...per molti Midge Ure è quello della pubblicità degli swatch...

Mr Montag

Lucien ha detto...

Gran bel pezzo, anche se faccio parte dei "bacchettoni" ;-) che adoravano gli Ultravox con Foxx e capolavori come My sex, Hiroshima mon amour...

Anonimo ha detto...

Dai, un po' di fiducia.. che stanno resuscitando anche questi e si apprestano anch'essi ad un grande tour... hai letto?
-
La prima volta che li vidi fu sulla MadreMusica televisiva VideoMusic con "love's great adventure"; mi incuriosirono ed incominciai ad andare a ritroso, fermandomi inconsapevolmente solo al periodo senza più punto esclamativo. Certo.. Vienna, Dancing with...., sleepwalk, Hymn,... belle canzoni, bel synthpop ma più passava il tempo e la mia età (dai 14 ai 18) e più quel certo manierismo incominciava a stancarmi... fino alla scoperta dei primi tre album degli ULTRAVOX!
e quelle autentiche perle e rigurgiti di ribellione che sono state sopra ricordate. Infatti, caro DD, ti facevo più vicino a "Ah!ah!ah!"... dove si odono echi di un artista e di un periodo a te caro...
-
Vienna mi è piovuta addosso... ma ho fatto in tempo a scansarmi.
Ciao, Grande Peste del Web.

DiamondDog ha detto...

La cosa che più ho apprezzato di John Foxx è Metamatic.
Aveva grandi intuizioni, il tipo.
Ma secondo me era un pò come Leonardo.
Citando il mitico Riccardo Marasco: "un fiorentino che nìddugento inventa la bicicletta e poi va a piedi unnè un genio. Gli è un bischero!".

Con questo non voglio assolutamente negare la portata dei lavori di Ultravox! ma ho sempre sostenuto che le due band (prima e dopo il punto esclamativo) non devono essere paragonate perchè è come dire meglio le pere o i carciofi.
Tanto fu devastante l'impatto di Ure con i ragazzi.
Di maniera, certo.
Ma di enorme classe.

Anonimo ha detto...

faccio mio il tuo commento, Stè...
(dov'è finito ovi?)

arc

DiamondDog ha detto...

Ovi si è dato alla macchia.
Insieme a mister Bonzo.
E il loro capo presumo sia Andrea "il toscano".
Un trio che farebbe meraviglie in giro per blog ma che ha scelto la strada del mistero.
Ah, dimenticavo l'altro illustre desaparecido, Luther.

Anonimo ha detto...

Caro il mio tortino sacher..
secondo me sbagli (seppure in parte) a scindere prima e dopo il punto esclamativo. Sicuramente non sbagli se guardiamo all'impronta di due geni come Foxx e soprattutto Eno nei tre dischi iniziali e poi quella di Ure nei successivi. Ma stilisticamente Ure ha continuato (non in crescendo...) ciò che era già stato tracciato.
Mi spiego meglio. Già in Ha ha ha (che rimane il mio preferito) emergono le intuizioni del precedente album con l'elettronica che si fa più evidente e dove i rigurgiti punk si fondono col romanticismo. Credo siano stati tra i primi (siamo nel '77) a cercare di andare verso un postpunk. Poi, '78, Systems of romance; altra mutazione stilistica con elettronica barocca e decadente che resterà come un marchio anche nell'era Ure.
O sbaglio?

DiamondDog ha detto...

No, non sbagli del tutto.
Anche perchè 3/4 degli Ultravox! proseguirono con Ure.
Midge Ure veniva da tutt'altro background e inserì un impronta molto più prosaica nel discorso.
Strutture architettoniche delle canzoni di più di ampio respiro, melodie più definite e meno abbozzate, arrangiamenti neoclassici.
Ovviamente non partì da zero ma secondo me creò una nuova creatura.
Praticamente quello che successe ai New Order dopo la morte di Ian Curtis.
Si partì dai Joy Division ma si approdò a un qualcosa di autonomo e diversamente apprezzabile.
Anche qua, pur nel rispetto della storia, non è molto costruttivo dire
"che bravi i New Order!"
"sì ma vuoi mettere con i Joy Division....".

Anonimo ha detto...

Forse avrebbero dovuto chiamarsi "ULTRAVOX?"... o "OLTREFOXX!"...
chissà...

DiamondDog ha detto...

Mah....io avevo un autoradio AUTOVOX.....

Anonimo ha detto...

Te lo devo proprio dire... io vengo nel tuo blog per non farti un torto e per alimentare il tuo ego... mi hanno aperto gli occhi.
E li richiudo.

DiamondDog ha detto...

Grande Sandro!
Magari venisse anche quell'altro sciamannato che pensa di sapere tutto lui.

Anonimo ha detto...

Premesso che gli ultravox mi piaciono di più nei pezzi un po' più movimentati (Hymn, One Small Day per esempio), prmesso che vienna non mi piace un granchè, premesso che: quando ho scoperto Foxx mi piacciono di più col punto esclamativo, premesso che ho finito le premesse, anche io vengo qui per alimentare il tuo ego, però spero in futuro di ricavare un congruo tornaconto da questa mia alimentazione di ego.
;)

The Spirit

Anonimo ha detto...

mi stavo chiedendo se commentare o no, quindi... per oggi il tuo ego è sazio?
se è sazio cancella il mio commento, altrimenti considera il mio commento come un'ulteriore alimentazione del tuo ego.
buon appetito :)

shado

Anonimo ha detto...

Certo che gli ottanta... la new wave praticamente era tutto quello che non si legava al passato prossimo o a generi impermeabili ai tempi. Quindi veniva fuori il post-punk, lo ska e derivazioni, il reggae-rock, il "dark" (termine scemissimo), l'industrial, il tecno-tribalismo o il vintage-rock (gli anni tra 50 e 60 rispoverati dai B-52's) e di tutto...
Ma allo stesso tempo gli ottanta avevano precise forme musicali che li avrebbero caratterizzati e fra queste un uso dell'elettronica più ludico e parcelizzato rispetto ai settanta quando dominavano "le tastiere", cosmiche o sinfoniche.
Gli Ultravox! anticiparono la tendenza, insieme agli Stranglers e ai dimenticati Magazine dove l'addetto ai tasti era Dave Formula... e Howard Devoto una delle migliori voci irridenti del periodo.
Visto che qui si parla anche dei primi Ultravox ricordatevi di questi altri, che avrebbero meritato di più se avessero avuto fortuna.

arc

DiamondDog ha detto...

Dio come sono alimentato!

Anonimo ha detto...

Feed the Do-og
Let them know it's Major time again!

Anonimo ha detto...

Howard Devoto!

DiamondDog ha detto...

Conosco poco i Magazine, ma conosco abbastanza gli Stranglers di Hugh Cornwell per essere andato in blocco solo ad averli sentiti nominare.
E naturalmente considero Golden Brown una delle più belle canzoni ever.

Anonimo ha detto...

Conoscevo già il pezzo "Vienna", poi vidi il film "Quo vadis,baby?" Nella colonna sonora era contenuto proprio tal brano degli Ultravox, e mi vennero i brividi...

A titolo informativo:Titolo: Quo Vadis, Baby?
Titolo originale: Quo Vadis, Baby?
Nazione: Italia
Genere: Noir
Durata: 102 min
Anno di produzione: 2005
Regia: Gabriele Salvatores
Uscita: 27/05/2005

DiamondDog ha detto...

Non sapevo che Salvatores avesse utilizzato Vienna nella colonna sonora di un suo film.....comunque è stata senz'altro una buona idea.
Benvenuto anche a te, buonauscita!

Strato2006 ha detto...

Ecco un personaggio che mi ha sempre affascinato un casino...

andrea sessarego ha detto...

Nessuno che parli delle fantastiche basette di Midge?