Tratto da un concerto in cui si festeggiava il 50esimo compleanno del Duca, quindi nel 1997, trovate qua un "duetto" (parola che suona stonata, quasi uno sberleffo di fronte a cotanta grandezza compositiva ed esecutiva) al cui cospetto io posso solo inchinarmi ebbro di emozione e gratitudine.
QUICKSAND è un caposaldo di Hunky Dory (1971) che è un caposaldo dell'intera produzione bowiana.
Una ballata a crescere che aleggiando su lirismi poi recuperati anche da altri (a me Confortably Numb un pò me la ricorda, se non altro per l'atmosfera) sta là immarcescibile a dimostrare al mondo che il signorino in questione è in realtà un alieno capace di tutto.
Halleluja e buonanotte a tutti.
lunedì 13 aprile 2009
DAVID BOWIE AND ROBERT SMITH: QUICKSAND
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12 commenti:
bello, bello, bello!
volevo postare bowie che canta confortably numb in risposta, ma forse non è il caso...
posta posta zio....sto per inaugurare un filone di post che inabisserà definitivamente il saloon.
Bowie che canta canzoni di altri, altri che cantano canzoni di bowie, duetti di bowie con altri musicisti.
Visto il livello di collaborazionismo del nostro potrei andare avanti per mesi...
Wonderful! Non è che c'è un dvd in giro con tutto il concerto, eh?
Seeee.....magari.
Se c'è davvero però dimmelo eh!
A proposito, benvenuto Andrea.
il dvd no, però...
http://live-bootleg.blogspot.com/2007/01/david-bowie-50-dead-dogs-happy.html
mi correggo...
http://www.velvetgoldmine.it/boots/bootleg.asp?id=592
grande zio!
Grazie per il benvenuto e grazie a henry per le informazioni, il sito Velvet Goldmine l'ho girato poco finora. "Quicksand" è una delle mie canzoni preferite di David e "Hunky Dory" lo preferisco a "Ziggy Stardust". Ho sempre avuto in mente di fare una compilation con i pezzi meno conosciuti, e non mancherebbero "Quicksand", "The Bewlay Brothers", "After All", "Letter To Hermione", "Red Money", "In the Heat Of The Morning" e altre che ora mi sfuggono.
Rimango sempre basita di fronte a cotanta figaggine, ( e ovviamente non parlo del cicciobomba Roberth).
Ad gni modo, come si fa a diventare come lui?
Prendo lezioni di chitarra, mi tingo il capello di rossiccio e mi faccio rapire dagli alieni?
Per prima cosa dovresti provare a nascere a Brixton, vivere la Londra degli anni '60 e '70 quando là ferveva l'attività intellettuale ed artistica, andare a scuola da Lindsay Kemp, flitrare con Brian Eno......insomma un filotto di eventi irripetibile in ogni concetto conosciuto di spazio-tempo.
E comunque Daviddino sarebbe stato Daviddino anche se fosse nato a Kuala Lumpur o Windhoek nel 1200.
Ma dai non lo sapevo, questa me la devo ascoltare!
Bella bella bella. Semplicemente 2 assi, due personalità fortissime...
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