Ok, bon andiamo con calma. Siamo al 20 di Aprile 1992. Freddie Mercury è morto da un pò e a Wembley va in scena il Freddie Mercury Tribute, il secondo raduno rock più famoso degli anni '90 dopo il Live Aid. Insomma siamo a Londra, a casa sua, Daviddino aveva un ottimo rapporto con i Queen (Under Pressure, do you remember?) e figura per forza tra i nomi top che vanno a rendere omaggio alla memoria del grande Freddie. Un Daviddino in crisi invero, dopo alcuni anni di vacche magre e ancora in attesa di un Outside che gli risollevasse le terga dal pavimento.
Allora David che fa, va lì e canta qualche schifezza da Tonight e/o Never Let Me Down? No di certo. E allora giù di best of, di oldies but goldies, di colpi sicuri. Che il Duca nella sua provata preveggenza sa già che dopo n anni esisterà qualche cazzo di TV via rete che manderà ancora in onda le sue gesta. E mica può fare brutta figura proprio in questa occasione....
E butta là con nonchalance una grande versione di ALL THE YOUNG DUDES.
Ma non così alla cazzo, con chitarra a tracolla e via.
Intanto si fa accompagnare dai tre Queen rimasti in vita. Che si dessero una scrollata.
Poi chiama Ian Hunter, che insieme a Mick Ralphs era l'ossatura dei Mott The Hoople, glorioso gruppo britannico a cui Daviddino regalò quella canzone, uno dei suoi pezzi più strepitosi di sempre, e che ricambiò il Duca offrendone al mondo una versione che lo stesso Duca non seppe mai eguagliare in nessuna occasione. Uno Ian Hunter che qua canta in faccia a David senza sfigurare anzi.
Becca due dei Def Leppard che passavano di lì (Joe Elliot e Phil Collen) e li mette ai cori. Loro eseguono quasi intimiditi al cospetto di un bel gruzzolo di leggende del rock.
E poi, mica contento, chiama al proscenio anche sua Maestà "un uomo un suono" MICK RONSON (nato a Hull), uno dei tanti artisti su cui poggia gran parte del successo di Daviddino (in effetti Bowie è uno al cui cospetto il concetto di "culo di Sacchi" gli fa una pippa).
Insomma Mick Ronson, un chitarrista incredibile che marchiò a fuoco una stagione intera e offrì in dono al pantheon della chitarra elettrica alcuni degli assoli più belli mai sentiti (quello su Moonage Daydream al concerto di addio di Ziggy per esempio). Tra l'altro mica era lì per caso, il buon Mick. Non solo aveva fatto parte della vita di Bowie, ma anche aveva suonato per alcuni anni del buon rock con Ian Hunter e, udite udite, fatto parte brevissimamente nel 1974 dei Mott stessi.
Azz....come dite? Come intarsio non è malaccio...
Il finale però non è da cinema hollywodiano. Il buon Mick, andato là per celebrare la dipartita di Freddie (tra l'altro entrambi nati nel 1946) e per ricordare al mondo la sua esistenza dopo anni di anonimato, ebbe l'originale idea di passare a miglior vita appena un anno dopo (vabbè più qualche giorno) precisamente il 29 Aprile 1993. Andando ad ingrossare le fila dei morti prematuri famosi del rock a soli 47 anni.
Halleluja.....halleluja.....e rest in peace.
All the young dudes (live Freddie Mercury Tribute)
Allora David che fa, va lì e canta qualche schifezza da Tonight e/o Never Let Me Down? No di certo. E allora giù di best of, di oldies but goldies, di colpi sicuri. Che il Duca nella sua provata preveggenza sa già che dopo n anni esisterà qualche cazzo di TV via rete che manderà ancora in onda le sue gesta. E mica può fare brutta figura proprio in questa occasione....
E butta là con nonchalance una grande versione di ALL THE YOUNG DUDES.
Ma non così alla cazzo, con chitarra a tracolla e via.
Intanto si fa accompagnare dai tre Queen rimasti in vita. Che si dessero una scrollata.
Poi chiama Ian Hunter, che insieme a Mick Ralphs era l'ossatura dei Mott The Hoople, glorioso gruppo britannico a cui Daviddino regalò quella canzone, uno dei suoi pezzi più strepitosi di sempre, e che ricambiò il Duca offrendone al mondo una versione che lo stesso Duca non seppe mai eguagliare in nessuna occasione. Uno Ian Hunter che qua canta in faccia a David senza sfigurare anzi.
Becca due dei Def Leppard che passavano di lì (Joe Elliot e Phil Collen) e li mette ai cori. Loro eseguono quasi intimiditi al cospetto di un bel gruzzolo di leggende del rock.
E poi, mica contento, chiama al proscenio anche sua Maestà "un uomo un suono" MICK RONSON (nato a Hull), uno dei tanti artisti su cui poggia gran parte del successo di Daviddino (in effetti Bowie è uno al cui cospetto il concetto di "culo di Sacchi" gli fa una pippa).
Insomma Mick Ronson, un chitarrista incredibile che marchiò a fuoco una stagione intera e offrì in dono al pantheon della chitarra elettrica alcuni degli assoli più belli mai sentiti (quello su Moonage Daydream al concerto di addio di Ziggy per esempio). Tra l'altro mica era lì per caso, il buon Mick. Non solo aveva fatto parte della vita di Bowie, ma anche aveva suonato per alcuni anni del buon rock con Ian Hunter e, udite udite, fatto parte brevissimamente nel 1974 dei Mott stessi.
Azz....come dite? Come intarsio non è malaccio...
Il finale però non è da cinema hollywodiano. Il buon Mick, andato là per celebrare la dipartita di Freddie (tra l'altro entrambi nati nel 1946) e per ricordare al mondo la sua esistenza dopo anni di anonimato, ebbe l'originale idea di passare a miglior vita appena un anno dopo (vabbè più qualche giorno) precisamente il 29 Aprile 1993. Andando ad ingrossare le fila dei morti prematuri famosi del rock a soli 47 anni.
Halleluja.....halleluja.....e rest in peace.
All the young dudes (live Freddie Mercury Tribute)
16 commenti:
Ti sei ricordato Tom... Adoravo Mick, il Principe dei Ragni, uno al cui cospetto, legioni di sedicenti "virtuosi" dovrebbero prostrarsi faccia a terra.
P.S. Quando me lo regali un bel post sui Sales Brothers (che dovrebbero essere ancora in vita, approfittiamone)?
eh eh eh.....i fratelloni Sales......due autentiche rocce.
Ci sarà gloria anche per loro.
L'immortalità l'hanno già raggiunta con quell'attacco.
"il secondo raduno rock più famoso degli anni '90 dopo il Live Aid" del 1985...
Azz....Zio come vola il tempo!
Che faccio? Correggo?
Ma no va, tanto spero si capisca lo stesso la portata dell'evento in questione....
Grazie Tom! Gli attacchi dell'immortalità sono almeno due, però.
Ritiro quello che ho scritto: l'attacco è uno. Ma per esserne certa ho dovuto riascoltare il disco ed erano un po' di anni che non succedeva...Che bel pomeriggio di domenica!
ok vai diciamolo per i pochissimi che magari non hanno capito (o non sanno che lo suonavano loro): Lust for Life di Iggy Pop (disco peraltro prodotto da Daviddino).
vengano, siore e siori alla bancarella delle minchiatine!
Caro anonimo come sostengo sempre, ogni opinione è lecita e al tempo stesso discutibile, la tua come la mia.
Solo che parlare dietro "copertura" non è molto dignitoso, tutto qui.
dopo Freddie Mercury, mai più baffo alcuno fu portato con troppa disinvoltura, peccato, ammèmme piace l'omo cor baffo!
farfreddie
diamante canino, tu che ami ste schifezze rocckaiole, dimmi com'è sta compi ceh sto studiando per Dende.
grazie
LITFIBA
con PIERO PELU'
1982-1999
CD 1
da "Desaparecido", 1985
1 Eroi nel vento
2 Desaparecido
3 Istanbul
4 Guerra
5 La preda
da "17 Re", 1986
6 Re del silenzio
7 Apapaia
8 Ferito
9 Resta
10 Gira nel mio cerchio
11 Oro nero
12 Pierrot e la Luna
13 Come un Dio
14 Univers
15 Sulla Terra
16 Ballata
CD 2
da "Litfiba 3", 1988
1 Bambino
2 Corri
3 Louisiana
4 Paname
5 Amigo
6 Tex
7 Santiago
da "Cangaceiro" EP, 1989
8 Cangaceiro
da "Pirata", LIVE 1989
9 Rawhide
10 Il vento
11 Tequila
da "El Diablo", 1990
12 El Diablo
13 Proibito
14 Siamo umani
15 Resisti
16 Il volo
CD 3
da "Sogno ribelle", 1992
1 Linea d'ombra
da "Terremoto", 1993
2 Dimmi il nome (Terremoto)
3 Maudit
4 Fata Morgana
5 Prima guardia
6 Il mistero di Giulia
7 Sotto il vulcano
da "Colpo di Coda", 1994
8 A denti stretti
[inedito di studio: il resto dell'album è LIVE]
da "Spirito", 1994
9 Spirito
da "Infinito", 1999
10 Il mio corpo che cambia
Aggiungi:
Yassassin (tratto da EP omonimo)
Ragazzo (da "El Diablo")
Lacio Drom (da "Spirito")
Goccia a goccia (da "Infinito")
'mmazza quanta gente...
Ma perché DaviDDino? il diminutivo di davide (di David ancor più) sarà per forza Davidino, con una sola D, no?
Myselfo
Eh già ma io mi chiamo Diamonddog, oppure DD.....vogliamo traslare anche qualcosa di mio su quel benedett'uomo?
:-)
"Andando ad ingrossare le fila dei morti prematuri famosi del rock a soli 47 anni."
Devo cominciare a preoccuparmi visto che a settembre...? Ah già, non sono una rockstar, anche se c'è scritto sulla fibbia della mia cintura. Comunque Mick è indimenticabile.
Per quanto riguarda "l'attacco" dei fratelli Sales, dovrebbero essere due, considerando quello di "The Passenger". Leggendo però il libro appena uscito "Bowie-La trilogia berlinese", il riff di chitarra è di Ricky Gardener...ma c'è anche la rullata di batteria di Hunt, no?
Confermo anch'io che David non è mai riuscito a fare una versione di "All the Young Dudes" come quella di Ian Hunter e soci.
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