Michael come Elvis.
Ha toccato le stelle, ma è morto nel fango.
Se potessimo eliminare tutto quello che è successo dopo "Dangerous", l'ultima grande produzione di uno dei pochi divi del pop (non della musica nera, del pop) del secolo scorso, forse già da ora Michael sarebbe leggenda.
Invece i suoi disastri discografici, le sue vicende giudiziarie, le sue follie e le sue fobie, consegnano ai posteri una figura rovinata e sbiadita che forse solo qualche decennio di "lavavia" potrà rivitalizzare.
Perchè non c'è dubbio che, tralasciando i dischi da bambino prodigio, dal 1979 (anno in cui uscì il capolavoro "Off the Wall") al 1987 ("Bad") Michael sia stato l'artista di riferimento numero uno nel mondo.
La morte porta via con sè l'uomo con tutti i suoi problemi.
Il musicista invece resterà con noi per sempre.
Voglio ricordarti con un pezzo struggente di quando eri poco più di un bambino, ancora nero, e forse ancora sano di mente.
R.I.P. Michael, per davvero.
Ben - Michael Jackson
Ha toccato le stelle, ma è morto nel fango.
Se potessimo eliminare tutto quello che è successo dopo "Dangerous", l'ultima grande produzione di uno dei pochi divi del pop (non della musica nera, del pop) del secolo scorso, forse già da ora Michael sarebbe leggenda.
Invece i suoi disastri discografici, le sue vicende giudiziarie, le sue follie e le sue fobie, consegnano ai posteri una figura rovinata e sbiadita che forse solo qualche decennio di "lavavia" potrà rivitalizzare.
Perchè non c'è dubbio che, tralasciando i dischi da bambino prodigio, dal 1979 (anno in cui uscì il capolavoro "Off the Wall") al 1987 ("Bad") Michael sia stato l'artista di riferimento numero uno nel mondo.
La morte porta via con sè l'uomo con tutti i suoi problemi.
Il musicista invece resterà con noi per sempre.
Voglio ricordarti con un pezzo struggente di quando eri poco più di un bambino, ancora nero, e forse ancora sano di mente.
R.I.P. Michael, per davvero.
Ben - Michael Jackson
11 commenti:
Pensa che anch'io, imbevuto di post-punk e new wave, avevo il 33 giri di Thriller. A quell'epoca era fenomenale. Poi gradualmente si è trasformato in un "freak".
Vai col coccodrillo!
Mi spiace non associarmi ai piagnistei delle moltitudini, a me stava sulle palle come pure Prince. Mi dispiace comunque che sia morto. Era un artista, a suo modo... era a suo modo un artificio, una mistificazione che travolgeva la sua stessa esistenza.
In questo ha vissuto da artista.
RIP
arc
sante parole, maggiore.
dall prima all'ultima.
porillo
Tom, sono reduce da una figuraccia su Macchianera a base di sintomi da senescenza accelerata. Quindi su Jacko, prima di scrivere altri svarioni, vado sul sicuro e mi approprio delle parole di Arc:
"Mi dispiace comunque che sia morto. Era un artista, a suo modo... era a suo modo un artificio, una mistificazione che travolgeva la sua stessa esistenza.
In questo ha vissuto da artista."
Arc, mi piace moltissimo il tuo commento, davvero.
Ben è un pezzo strepitoso, se ne va un grandissimo.
Mr Montag
La cosa scritta da Arc con grande efficacia e sintesi testimonia il suo lascito più importante, non necessariamente certificandone la qualità. Artificio. Ha incarnato, termine paurosamente appropriato nel suo caso, un approdo/deriva della musica popolare.
Pescando tra Off The Wall e Thriller ci esce un dischetto di easy listening niente male.
Il resto, sia le stelle sia le stalle, non mi trova d'accordo.
ma questa non era la canzone di quel film del bambino che aveva per amico un topo? più che struggente, mi pare distruggente! ;)
Michael come Elvis…….“creatura infelice uccisa dalle sue stesse ossessioni”, frase di Lisa Marie Presley che, secondo me, rende perfettamente il parallelo……..post perfetto, hai detto tutto quello che c’era da dire……assolutamente d’accordo anche sulla catalogazione sotto la voce “icone pop”……i punti di riferimento della black music degli ultimi 30 anni del secolo scorso sono ben altri, partendo da Stevie Wonder e Prince…… e tuttavia le canzoni di Thriller sono appiccicate indelebilmente alle sinapsi di chiunque sia stato “giovane” nella prima metà degli anni ’80, altro che “dischetto” di easy-listening, caro andy$candy………..
Semmai va ricordato che il successo clamoroso di quell’album va attribuito contestualmente almeno ad altri due personaggi: Quincy Jones e John Landis……..
Comunque, grazie di tutto, Michael……….
Hermitage
"tuttavia le canzoni di Thriller sono appiccicate indelebilmente alle sinapsi di chiunque sia stato “giovane” nella prima metà degli anni ’80"
..anche a quelle di chiunque sia stato giovane 10 anni dopo gli anni 80, direi..
Un organismo modificato negli anni quasi fosse una scultura work in progress, può morire davvero? allora non era un alieno, un cyborg, un uomo sintetico, una specie di bambolotto nè maschio nè femmina nè bambino nè adulto nè bianco nè nero!
Beh, allora non vale.
Gli ecologisti sono contrari alla cremazione della salma..
Povero, mi spiace, davvero..
http://zeroin-coscienza.blogspot.com/
Thriller era un discone-one-one!
E per la verità l'unico del caro estinto che abbia ascoltato con attenzione, ma è un esempio perfetto di cosa voglia dire immaginario pop (in senso lato).
Ottimo post, che riassume un sentimento popolare universale che ha toccato davvero tutti i confini.
Dal canto mio, pur possedendo OFF THE WALL, THRILLER e BAD (cosa normalissima, ho 33 anni, quindi fatti i conti...) non sono mai riuscito davvero ad entusiasmarmi per Jackson.
Ma lì vabbè, è anche una questione di retaggio culturale e gusti...
Anyway, R.I.P. Michael.
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