Ve lo giuro.
Oggi alla radio è partito questo pezzo che io avevo riposto nella parte della memoria meno raggiungibile.
Si tratta di Summer of '69 di Bryan Adams (qua in versione semiacustica), un pezzo tra i più noti del cantautore che riscosse un certo successo all'epoca sulla scia della popolarità del canadese, veramente in auge ovunque nel globo dalla prima metà degli '80 alla prima metà dei '90.
Insomma.....com'è come non è......prima di ripiombare indietro con la memoria nel mio passato e riconoscere il pezzo mi son ritrovato istintivamente a pensare "che palle 'sti Kings of Leon, "Use Somebody" la passano proprio dappertutto.....".
Sbaglio?
Halleluja!
Bryan Adams - Summer of 69 - Live In Lisbon.
Oggi alla radio è partito questo pezzo che io avevo riposto nella parte della memoria meno raggiungibile.
Si tratta di Summer of '69 di Bryan Adams (qua in versione semiacustica), un pezzo tra i più noti del cantautore che riscosse un certo successo all'epoca sulla scia della popolarità del canadese, veramente in auge ovunque nel globo dalla prima metà degli '80 alla prima metà dei '90.
Insomma.....com'è come non è......prima di ripiombare indietro con la memoria nel mio passato e riconoscere il pezzo mi son ritrovato istintivamente a pensare "che palle 'sti Kings of Leon, "Use Somebody" la passano proprio dappertutto.....".
Sbaglio?
Halleluja!
Bryan Adams - Summer of 69 - Live In Lisbon.
12 commenti:
In effetti...
Allora, se non l'hai sentita, ti propongo la cover che ne ha fatto Natasha Kahn, migliorandola.
che palle 'sti Kings of Leon! a prescindere da B. Adams.
Mi piacciono i Kings of Leon..e in effetti c'è un non so che di questa Summer of 69 che non avevo notato...
Mr Montag
che palle 'sto B. Adams! a prescindere dai Kings of Leon.
@valerio
Il fatto che i KOL (o meglio, la versione mainstream dei KOL) ne sembrino la fotocopia non fa che peggiorarne il giudizio....sui KOL.
Su Bryan Adams parla la carriera, i gusti come al solito son personali.
@lucien
chi è natasha khan???
@mrmontag
Sui KOL non riesco a formarmi un giudizio, l'ultima versione però la trovo un pò banalotta....
@fran
idem con patate!
io la fotocopia dei KOL non la sento e non la vedo, resta che la versione mainstream dei KOL non si regge quanto non s'e' mai retto Brian Adams.
Bellissima, una delle mie preferite. Di lui adoro il live unplugged (che poi è sempre più un modo di dire...) con la Juilliard.
Detesto le polemiche, ma... "quanto non s'e' mai retto Brian Adams" o è ironico (e allora non l'ho capito e mi scuso) o è sintomo di cecità...
No, non è ironico.....diciamo che Valerio è un pò "tranchant"...
:-)
Amo questa canzone, un po' meno Bryan Adams. I KOL non sarebbero male (meglio di Adams però, dai).
Benvenuto F.Zaio, seriamente parlando io apprezzo molto i lavori del canadese fino a Into the fire compreso.
CUTS LIKE A KNIFE e RECKLESS sono due grandi produzioni.
Apprezzo molto anche il lavoro di Adams (e del fido Jim Vallance) come autori prima del successo in proprio (hanno scritto per molti gruppi arena rock, persino per i Kiss).
Mi sono un pò cascate le palle dal doppio megazzucheroso dove c'era "Everything I do", uno dei singoli di maggior successo di tutti i tempi stando alle vendite.
Però Bryan è rocker di razza, alle sue canzoni è sempre mancata profondità armonica ma qualche belle schitarrata l'ha azzeccata pure lui.
KOL sembravano promettere molto bene.
Poi l'ultimo ruffianissimo lavoro.....insomma.
BELLA! e anche i KOL!
Smarì
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