Vi presento The United States of America (da non confondere con i "President of the United States of America" degli anni '90, quelli di Lump per intenderci).
Un gruppo molto interessante che nel lontanissimo 1967 tentò di immettere elementi di elettronica e folk (!) all'interno dell'allora imperante psichedelia.
Un disco che prende 4 stelle da AMG, che probabilmente pochi conoscono (io ero tra questi) ma che meriterebbe senz'altro maggior considerazione.
Questo pezzo è "pieno zeppo di roba", non so come altro descriverlo (ok ok non è molto professionale), ha un groove grandioso che viene interrotto da squarci di mondanità e frizzi e lazzi che hanno del geniale.
Ascoltatelo, as usual, spero che vi interesserà.
Halleluja!
giovedì 3 settembre 2009
The United States Of America-The American Way Of Love
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10 commenti:
Non li conoscevo
Di carne al fuoco ce n'è e mi sa anche altre sostanze...
Comunque siamo nel solco di certa sperimentazione e avanguardia fine anni '60.
Certo che se oggi un gruppo decidesse di darsi un nome del genere, farsi conoscere e trovare in rete sarebbe un problema. (Però wikipedia è micidiale si aggiunge "band" li trova subito).
Neanch'io li conoscevo ma senza wiki li ho trovati sull'Enciclopedia del Rock di Nick Logan e Bob Woffinden che mi regalarono quasi 30 anni fa.
Davvero stimolanti!Concordo con Lucien sulla sperimentazione.Quello che mi fa rabbia è che a prescindere dalle droghe oggi non c'è più nessuno che ha il coraggio di provare nuove vie.Secondo voi oggi i Pink Floyd avrebbero mai inciso Ummagumma?
Più che il coraggio mi sa che oggi manca anche il supporto dell'industria.
Prima si stimolava la crescita e lo sviluppo di artisti creativi e innovativi perchè si vedeva in loro una potenzialità anche di mercato magari futura ma interessante.
Oggi o si vede potenzialità di vendita immediata (non al 3° o 4° album) o non si produce più niente che non sia commerciabile.
Bello!Ricordavo solo il loro nome e null'altro...P.S.DD, la post@!
Totonno
hey, sciupafemmine!
se una signora o signorina mi dovesse chiedere la tua mail,
che faccio?
però io non voglio responsabilità morali se poi scappi di casa, abbandonando pargoli, cani, gatti e sigggnora...
.
e non rispondere "s'è una gnocca daglielo", perché non la conosco, fisicamente...
ma tanto immagino che le donne, per te, siano come le cravatte: basta che s'annodino...
cioé: basta che respirino... anzi, "purché non sia ancora sopraggiunto il rigor mortis..."
passata mezz'ora dall'appello,
passo la tua mail alla sigggnora...
poi sono hazzitua...
la mezz'ora è passata impunemente,
e io spiffero...
qual è il problema? la mia mail è quasi pubblica.....dalla pure a chi te la chiede, femmina o meno. Grazie
il groove, si, mannaggia.
pero' troppo kaleidoscopici, per me.
walking on the beaches looking at the peaches....eh porì? un altro groove della madonna.
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