Recentemente Zambo ne ha parlato nel suo stratosferico blog.
Amico Agnul ha provveduto a rimpinguare la mia scarsissima conoscenza di questa incredibile band vissuta nei primi anni '70 e condotta dal deus ex-machina di Alex Chilton.
Non voglio addentrarmi in disamine critiche che altri hanno già espresso benissimo prima di me.
BIG STAR furono (n.b. in tempi di progressive e di hard rock!) antesignani del power pop e di un certo tipo di ballads.
Superfluo aggiungere che nonostante dotatissimi e in grado di sfornare canzoni eccellenti come questa, passarono praticamente inosservati.
Io li sto scoprendo adesso e ancora mi chiedo per quale motivo non sfondarono: largo anticipo sui tempi? scarsa visibilità? errata strategia promozionale? assenza di immagine?
Non lo so. Certamente avrebbero meritato di più di essere una cult band da cui moltissimi artisti hanno attinto
Ma fortunatamente oggi esiste la rete e si può rendere omaggio anche a chi nel passato non lo ha avuto.
Halleluja!
domenica 27 dicembre 2009
Big Star - Ballad of El Goodo
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12 commenti:
Belloooo!Mr.Stipe, quali gruppi ascoltavi quando andavi a scuola?:)
Sono andato subito su wikipedia a documentarmi su di loro..sono ancora in attività!!Totonno
P.S.DD, vai un attimo da Assante che cìè una piccola cosa da chiarire e SOLO TU puoi farlo!:)
Non mi costa nulla ammettere che proprio non li conoscevo,e adesso inevitabilamente cercherò di saperne un po' di più.In effetti ascoltandoli non si spiega perchè non abbiano funzionato più di tanto perchè i presupposti mi sembra che ci fossero.Non posso però dire molto di più perchè non sono preparato.Sorry!
Che bello aver riavuto un'identità!!
Però non sono blu....:(:(
Anche io non li conoscevo...non mi dispiacciono affatto, queste sonorità mi affascinano sempre come del resto tutto il sound anni '70.
Grazie per l'ottima segnalazione ^_^
Grande Diamond, consiglio a tutti il box di quattro cd uscito per la Rhino, c'è tutto ma proprio tutto dei Big Star.
(Gli auguri personali te li posto qui)
Con i Big Star ho sempre avuto un rapporto sinusoidale, tendenzialmente preferisco il primo album. L'icona è invece lo sfigatissimo terzo, travagliatissimo, parto.
li adoro come li adora adam duritz. è appena uscito un bellissimo box
quasi quasi mi faccio prestare il box dalla persona che si sta tenendo il mio box Northern Soul da mesi!
@totonno
senza saperlo hai dato il là ad una chicca. Pare infatti che i Big Star siano una delle maggiori fonti d'ispirazione "accreditate"(cioè dichiarate) dai REM.
@euterpe e max
coraggio, fino a pochi mesi fa anche per me i tizi in questione erano solo un nome.
@harm, atomico e pratelli
con voi sapevo di giocare sul sicuro....ma quante cacchio di cose conoscete?
@andrea
non ho capito se te sei con gli agnostici o coi paragnostici...:-)
leggo inesattezze da parte dei commensali di DD.
ho questi cd dei Big Star:
BIG STAR
****½ No 1 Record
****½ Radio City
**** Big Star Live
(un ex bootleg : è un'esibizione radiofonica del 1974, "Big Star Live on WLIR : DJ Jim Cameron")
****½ Third/Sister Lovers
****½ Keep An Eye On the Sky, box 4 cd (che, di fatto, è :
i loro 3 album di studio,
+ il "Live at Lafayette's Music Room, Memphis, TN"...
oltre a qualche tonnellata di early versions, alternate mix, demos ecc. ecc.)
embé, le loro registrazioni sono praticamente tutte, eccetto "Big Star Live", sullo stesso livello qualitativo (che può piacere o non piacere del tutto, a seconda della "testa" di chi ascolta).
"Third/Sister Lovers" è più mitizzato dai "soliti picci atomici" solo in quanto realizzato in palese stato di dipendenza "acida" : è un album cupo, allucinato, nevrotico : lo specchio del disfacimento del gruppo in atto...
ma non è assolutamente migliore di #1 Record e Radio City...
Non li conoscevo. Una lacuna da colmare sicuramente, molto piacevoli, mi ricordano vagamente i Badfinger.
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