martedì 30 marzo 2010

CHE NOIA CHE BARBA

ELEZIONI
Quello che mi da più fastidio della tornata elettorale non sono i risultati complessivi, ampiamente prevedibili soprattutto per quanto riguarda la debacle della fu-sinistra e il calo vistoso del papi.
Quello che mi da da pensare è che LA LEGA NORD IN TOSCANA ABBIA PRESO IL 6,48% DEI VOTI PARI A 98.523 PREFERENZE.
E pensare che quando venne per la prima volta Bossi fu preso a pernacchi. Mica a manganellate no, che noi toscani siam civili, a pernacchi. Per quel che diceva e per quel che rappresentava. E adesso si porta a casa quasi centomila voti.

DIMISSIONI
Toh, uno che si dimette. Raffaele Fitto dopo la sconfitta secca del suo pupillo contro Vendola (anche questa ampiamente prevedibile nelle noiosissime elezioni di questo giro...) si dimette da ministro. Anche se sto dall'altra parte della barricata non posso che applaudire il gesto, ormai quasi estinto.

RICKY MARTIN
Eccheccazzo questo è un blog di musica, mica cotiche.
Potevo parlare solo di politica?
Ed ecco il buon Rocky che, coerentemente con la tornata elettorale dominata dalla noia e dalla PREVEDIBILITA' se ne esce a fare outing e a dire che è gay.
Ma no.
Ma davvero?
Maddai.
Stai a vedere che è una sorpresa.

E con questo ultimo sbadiglio vi saluto e vado ad eliminare dal guardaroba qualsiasi cosa di verde.
Perchè un vecchio proverbio cinese diceva "verde, come le merde".
Ed io ai cinesi, un pò ci credo. Passate da Brozzi e poi mi dite...

Halleluja!


Ricky Martin announces that he is gay

giovedì 25 marzo 2010

Motorcycle Man

Per chi ha vissuto in prima fila la New Wave of British Heavy Metal "Biff" Byford (e i suoi Saxon) sono leggenda.
Erano anni in cui il mondo dell'hard rock non era ancora tracimato nel thrash metal, non esistevano subgeneri deviati e crossover di sorta.
Era tutto....come dire....così genuino.
SAXON, DEF LEPPARD (non ancora "americanizzati"), MOTORHEAD, JUDAS PRIEST, IRON MAIDEN, TYGERS OF PAN TANG, RAVEN, ANGEL WITCH cazzo tutta l'energia del mondo gravitava attorno a questi qua.
Metallica uscirono sulla scia di queste grandi band e ne furono opener per diversi anni, imparando come si gestisce il palco e l'energia prima di incanalarsi nello stardom assoluto e creare l'evoluzione del genere metal abiurandone però le origini: il blues.
Sissignori, fino alla NWOFBHM lo schema blues resta sottotraccia sempre, le svisate chitarristiche più o meno riuscite non andavano a mille e le trame ritmiche anche in presenza della doppia grancassa erano ancora ben percepibili.
E noi, giovanissimi headbangers, non avevamo paura di nulla.
Nemmeno di uscire sordi per tre giorni da un concerto dei SAXON, qua celebrati dai Metallica con un tributo al loro pezzo più noto con il microfono in mano a quel vecchio fricchettone che ormai è Biff, sempre più Shapiro e sempre meno Byford....
Halleluja!

mercoledì 24 marzo 2010

Prisencolinensinainciusol

Ecco un piccolo episodio che mi fece capire cosa egli realmente significhi.
In una delle mie tante vite, mi trovavo presso gli studi di una nota televisione (no, non era la rai quindi fate voi il conto....) per controllare che alcune telepromozioni del prodotto xyz (all'epoca lo gestivo come markettaro) fossero registrate in modo quasi umano.
Vicino allo studio dove registravano le cose del mio prodotto c'era una band molto in voga all'epoca (metà anni '90) che registrava un intervento in playback da mandare in onda poi. Naturalmente gran parte del personale di produzione di mediaset (gente abituata a vedere i vip 365 giorni l'anno, mica la signora marisa casalinga di voghera) era a vedere l'esibizione (!) del gruppo in questione.
Ad un certo punto si sente un brusio provenire da lontano.......poi un frastuono.......poi una fiumana di gente esce come i topi da tutte le porte visibili e si riversa nel piazzale antistante gli studios gridando un unica parola:
ADRIANOOOOOOOOOOOOOO!
Come in Rocky, però al maschile.
Era lui, coi suoi rayban e i suoi stivaletti del cazzo anni '70.
Pandemonio. Da parte, ripeto, di persone abituate a vedere personaggi televisivi e non a qualsiasi ora di qualsiasi giorno.
Adriano Celentano, al di là di qualunque discussione seria sul tema (ed al di là del mio post di qualche tempo fa in cui mostravo come Bowie da ospite di un suo programma ebbe modo di ridicolizzarne i contenuti), era e resta esattamente questo: UN DIVO.
Questo video poi ha qualcosa di strepitoso, pieno com'è di pruderie e luoghi comuni ma forse più attuale oggi di allora.
Halleluja!

domenica 21 marzo 2010

La legge del contrappasso

Father And Son
 
Father:
It's not time to make a change
Just relax, take it easy
You're still young, that's your fault
There's so much you have to know
Find a girl, settle down
If you want, you can marry
Look at me, I am old
But I'm happy

I was once like you are now
And I know that it's not easy
To be calm when you've found
Something going on
But take your time, think a lot
I think of everything you've got
For you will still be here tomorrow
But your dreams may not

Son:
How can I try to explain
When I do he turns away again
And it's always been the same
Same old story
From the moment I could talk
I was ordered to listen
Now there's a way and I know
That I have to go away
I know I have to go

Father:
It's not time to make a change
Just sit down and take it slowly
You're still young that's your fault
There's so much you have to go through
Find a girl, settle down
If you want, you can marry
Look at me, I am old
But I'm happy

Son:
All the times that I've cried
Keeping all the things I knew inside
And it's hard, but it's harder
To ignore it
If they were right I'd agree
But it's them they know, not me
Now there's a way and I know
That i have to go away
I know I have to go

 
Testo della canzone (traduzione italiana)
 
Padre e figlio
 
Padre:
Non è tempo di cambiare
Rilassati, prendila con calma
sei ancora giovane, questa è la tua colpa
Hai ancora molte cose da conoscere
trovare una ragazza, sistemarti,
se vuoi puoi sposarti
Guarda me, sono vecchio,
ma sono felice

una volta ero come sei tu ora,
e so che non è facile
Rimanere calmi quando hai trovato
qualcosa che va
ma prendi il tuo tempo, pensa a lungo
Perché, pensa a tutto quello che hai avuto.
Per te sarà ancora qui il domani,
ma forse non i tuoi sogni.

Figlio:
Come posso provare a spiegare,
quando lo faccio, si volge altrove di nuovo
È sempre la stessa vecchia storia
Dal momento in cui potevo parlare,
mi fu ordinato di ascoltare
Ora c'è una strada e so
che devo andarmene
So che devo andare

Padre:
non è tempo di cambiare
Siediti, prendila con calma
sei ancora giovane, questa è la tua colpa
Ci sono ancora molte cose da affrontare
trovare una ragazza, sistemarti,
Se vuoi puoi sposarti
Guarda me sono vecchio,
ma sono felice

Figlio:
tutte le volte che piansi,
tenendo tutto dentro di me
È dura, ma è anche dura
ignorare tutto
Se avevano ragione, ero d'accordo,
ma sono loro che tu conosci, non me
Ora c'è una strada e io so
che devo andarmene
So che devo andare

Non è che ce ne siano a milioni di canzoni sul rapporto padre-figlio (un'altra stupenda è "Independence day" di Springsteen) ma questo masterpiece di Cat Stevens le batte tutte. Una melodia eterna incastonata in un testo di portata universale.
Oltretutto se mentre l'ascolti pensi che una volta eri tu il figlio che (giustamente) voleva fare a modo suo, e adesso invece sei il padre che (giustamente) ha paura che un giorno il figlio tanto amato se ne andrà via.
Ho ancora svariati annetti di pace interiore davanti (il piccolo diamond ha da poco 6 anni...) ma già sento male al solo pensiero.
Ad ogni modo, ogni volta che la sento è un brivido. In tutti i sensi.

Halleluja!


Cat Stevens - Father And Son (live)

venerdì 19 marzo 2010

A miglior vita.

Visto che da alcuni mesi pare esserci un'epidemia nel mondo del rock sappiate che è morto poche ore fa, a soli 59 anni, anche ALEX CHILTON.
Quello che a 16 anni ebbe un block buster con i Box Tops (The Letter), il deus ex machina dei BIG STAR che nei primi anni '70 suonavano come se fossero stati 10 anni dopo, così seminali da aver influenzato gran parte della scena rock americana degli anni '80 a partire dai R.E.M, che lo idolatravano e che arrivarono a scrivere e incidere una canzone con il suo nome, ed a finire con i Counting Crows che giudicavano "The Ballad of El Goodo" la miglior canzone mai scritta.
Io l'avevo scoperto da troppo poco, mannaggia. Attraverso la magica accoppiata Zambo-Agnul.
Comunque ve ne butto là una manciata, in suo onore. E che possa davvero riposare in pace.




Big Star - Thirteen 1972


Big Star "Ballad of El Goodo" Missouri 1993


Big Star - Nightime


COUNTING CROWS & BLØF - BALLAD OF EL GOODO @ CAS (28/06/08)


The Box Tops - The Letter

mercoledì 17 marzo 2010

Some Riot - Elbow

Ultimamente sto riscoprendo artisti che avevo colpevolmente lasciato scorrere via come l'acqua fresca.
ELBOW sono tra questi, ci sono troppe cose dentro questo pezzo per non caderne rapiti.
Quelle note a cascata lenta di pianoforte, quella melodia sospesa ma decisa, quella voce che viene dalle interiora, quello spleen di fondo che da sempre caratterizza la migliore musica inglese.
C'è solo un piccolo svolazzo melodico un pò troppo floydiano, ma per il resto siamo vicini alla perfezione.
Halleluja!
E a letto coi pensieri.

sabato 13 marzo 2010

Matt The Electrician - "Milo"

Non ringrazierò mai abbastanza harmonica per avermelo fatto conoscere.
Musicalità allo stato puro, voce incredibile, ritmo da napoletano nel sangue.
Matt the Electrician è così incredibile da chiedersi se esiste davvero.

giovedì 11 marzo 2010

The Soft Pack - Answer to Yourself (Live on Letterman 02-12-2010) [HD]

E' da un paio di anni che si parla seriamente di loro, sempre in bilico tra indie rock e salto nel mainstream.
Adesso è uscito il loro nuovo disco questa è la presentazione della loro energia da Letterman.
Power pop mooooolto vicino al punk, SOFT PACK sono uno dei (pochi) motivi per credere che lo spirito del rock and roll will never die.
E poi ditemi che posto solo robe dei vecchi babbioni.
Tzè.
Halleluja!

PS Cercate anche "down on loving" sul tubo, un pezzo a-la-violentfemmes....

martedì 9 marzo 2010

DONINGTON patrimonio dell'umanità

AC/DC CONFIRMED AS HEADLINER FOR DOWNLOAD 2010
DOWNLOAD CELEBRATES 30 YEARS OF DONINGTON WITH THEM CROOKED VULTURES, STONE TEMPLE PILOTS, DEFTONES, MEGADETH, MOTÖRHEAD
After many rumours, gossip and speculation DOWNLOAD FESTIVAL organisers have confirmed that the world's greatest rock band AC/DC will be one of the headliners for this year's festival, taking place at Donington Park 11-13 June.


Donington è un nome leggendario per ogni amante (passato, presente o futuro che sia) del rock duro.
La lista di quest'anno però la dice lunga su "dove sia il metal oggi", o perlomeno su "chi li vuole i Trivium o gli In Flames quando in giro c'è ancora gente così?".
SHOOT TO THRILL gente, prendete e godetene tutti.
Una delle versioni più potenti mai sentite, e suonata, guarda caso, in quel di Donington.
La Stonehenge del rock duro.




AC/DC - Shoot to Thrill (Live At Donnington) High Quality!!!

sabato 6 marzo 2010

Sarah Connor - Son Of Preacher Man

Sarà perchè questo classicone ce l'ho nel sangue e mi piace da morire sempre, anche se lo cantasse pippo minchia a x factor o il tavolo 14 alla pizzeria gaetano col karaoke.
Sarà perchè le bionde mi sembrano particolarmente adatte a cantarlo (dalla mitica Dusty Springfield a Joss Stone) (senza nulla togliere alla celeberrima versione di Tina Turner).
Sarà perchè Sarah (Connor, popstar teutonica) mi sembra veramente avvenente (questa volta ce l'ho fatta a contenermi coi termini eh) (no, non ce la fo, è proprio una gnocca da paura) e pure bravina. Si confronta coraggiosamente con una marea di "mostre sacre" e riesce anche a non sfigurare, pur nei limiti.
SON OF A PREACHER MAN è eterna.
Chi la canta non può che avere il mio plauso.
Halleluja!

giovedì 4 marzo 2010

Come si può dire meglio?


"I've been looking so long at these pictures of you
That I almost believe that they're real
I've been living so long with my pictures of you
That I almost believe that the pictures are
All I can feel"


Non so perchè ma da un paio di giorni la mandano in heavy rotation a Virgin Radio e quindi mi frulla e mi rifrulla in testa.
Ora, senza riattivare le diatribe sulla famosa "svolta pop" di Robertino Smith (che io, per inciso, approvo e sottoscrivo) (nel senso che The Cure erano giunti ad un punto di non ritorno nel Dark e fare meglio di Seventeen Seconds-Faith-Pornography era francamente impossibile) (ma avevo detto che non volevo parlare di questo e invece sono ancora qua a menarvela) (e sto spudoratamente copiando la tecnica delle parentesi tonde pseudoriflessive da Madeddu ma mi piace troppo), ecco parlando solo di questa canzone io mi ci sono sempre perso dentro fin dai primi licks di chitarra, dai primi colpi di batteria alla moviola e soprattutto da questo incipit che la mette subito giù durissima sul piano emotivo, ma con leggerezza.
NON CI SEI PIU NON CONTI PIU' UN CAZZO MA LE TUE FOTOGRAFIE SONO SEMPRE LI A PERSEGUITARMI E SE NON VOGLIO SOFFRIRCI TROPPO E' MEGLIO PENSARE CHE NON SIANO VERE E CHE TU NON ESISTA.

Ecco, voi con cui passo un pò di tempo e volentieri a discernere di musica e spesso a spaccare il famoso capello in multipli di quattro, ditemi voi se non c'era un modo MIGLIORE di dire tutto questo. Robertino Smith, santo subito.
(avete notato che quando ho un fanatismo per qualcuno uso il diminutivo nel nome? Che coglione che sono)
Ciao gente e halleluja, come sempre.


The Cure - Pictures Of You

martedì 2 marzo 2010

Megadeth e Cristina (scrat scrat) Scabbia

Per dire.
Dave Mustaine è il "cattivo", quello che era nei primissimi Metallica ma rissoso di carattere e in odor di stupefacenti venne cacciato via dagli altri.
Dave Mustaine poi fondò i Megadeth, gruppo di hard&heavy che si è trascinato fino ai nostri giorni tra alti e bassi, partendo dal thrash e poi toccando varie sponde metal. Ma sempre con dignità, spesso anche tematiche non banali nei testi e soprattutto senza le ruffianerie dei cugini "buoni", i Metallica.
Vi assicuro che negli ambienti dei "duri&puri" del metal, Megadeth godono di maggior considerazione dei 4 Metallica.
Insomma io li ho anche visti dal vivo e Mustaine è un grande, niente da dire. Il timbro vocale "malato" quasi punk e un'attitudine a dominare la scena inequivocabile, oltre che a circondarsi di ottimi musicisti (un altro lieve dettaglio che differenzia Megadeth e Metallica).
Con questo cosa voglio dire: non  che i Metallica mi stiano sui coglioni ci mancherebbe. Loro hanno fatto la storia del genere. Solo che i pesi della celebrità sono a mio avviso mal ripartiti, un pò meno per i ragazzi di Hetfield e un pò di più per Dave Mustaine non guasterebbe.
Ma tant'è.
E chi è Cristina Scabbia?
Innanzitutto una vera gnocca nostrana. Italiana, non americana di origine italiana come la Germanotta.
Poi Cristina sarebbe anche la brava cantante solista dei LACUNA COIL, probabilmente uno dei 3 o 4 gruppi italiani (sì, italiani) ad aver venduto qualche copia negli States (l'ultimo album se non sbaglio entrò nella top 30 di Billboard) insieme a Modugno, PFM, Bocelli e Eiffel 85 o 65 o qualche altro cacchio di numero dispari.
Lacuna Coil sono un gruppo un pò loffietto, autore di un hard rock gothic melodic così così, ma di quello che negli USA andava negli ultimi anni (Nightwish, Evanescence) e quindi hanno la loro schiera di fan anche oltreoceano, anzi più di là che di qua.
Dave e Cristina, insieme in questa notevole ballad che parte lenta e poi s'incattivisce, fanno la loro porca figura, senza scadere in troppi sentimentalismi e clichè del genere.
E per noi italiani è una piccola soddisfazione. O no?
Halleluja!


Megadeth - A Tout Le Monde Ft. Cristina Scabbia