mercoledì 24 marzo 2010

Prisencolinensinainciusol

Ecco un piccolo episodio che mi fece capire cosa egli realmente significhi.
In una delle mie tante vite, mi trovavo presso gli studi di una nota televisione (no, non era la rai quindi fate voi il conto....) per controllare che alcune telepromozioni del prodotto xyz (all'epoca lo gestivo come markettaro) fossero registrate in modo quasi umano.
Vicino allo studio dove registravano le cose del mio prodotto c'era una band molto in voga all'epoca (metà anni '90) che registrava un intervento in playback da mandare in onda poi. Naturalmente gran parte del personale di produzione di mediaset (gente abituata a vedere i vip 365 giorni l'anno, mica la signora marisa casalinga di voghera) era a vedere l'esibizione (!) del gruppo in questione.
Ad un certo punto si sente un brusio provenire da lontano.......poi un frastuono.......poi una fiumana di gente esce come i topi da tutte le porte visibili e si riversa nel piazzale antistante gli studios gridando un unica parola:
ADRIANOOOOOOOOOOOOOO!
Come in Rocky, però al maschile.
Era lui, coi suoi rayban e i suoi stivaletti del cazzo anni '70.
Pandemonio. Da parte, ripeto, di persone abituate a vedere personaggi televisivi e non a qualsiasi ora di qualsiasi giorno.
Adriano Celentano, al di là di qualunque discussione seria sul tema (ed al di là del mio post di qualche tempo fa in cui mostravo come Bowie da ospite di un suo programma ebbe modo di ridicolizzarne i contenuti), era e resta esattamente questo: UN DIVO.
Questo video poi ha qualcosa di strepitoso, pieno com'è di pruderie e luoghi comuni ma forse più attuale oggi di allora.
Halleluja!

5 commenti:

Harmonica ha detto...

Al tempo aveva anche canzoni discrete, vedi questa, adesso si è ridotto a cantare canzoni buone per i matrimoni, es. "io non so parlar d'amore"

Mr Montag ha detto...

D'accordo con te e Harmonica. E' talmente divo che può prescindere dai contenuti, direi. E le vecchie canzoni non mi dispiacciono affatto (vecchie e "minori" soprattutto)...sono un simpatico, viola, una festa tra i prati...e un fottio di altre...

Euterpe ha detto...

Mi piaceva quando ero bambino,adesso non nego che complice un'innata antipatia nei suoi confronti non lo apprezzo per niente,tra l'altro abita a soli 5 chilometri da me e ogni tanto lo si vede in giro ma non ottiene grandi bagni di folla a queste latitudini

Maurizio Pratelli ha detto...

alright!

DiamondDog ha detto...

Che poi ci sarebbe la storia (mezza bufala mezza vera) che questo pezzo è stato scoperto recentemente anche in USA e articoli su fiordigiornali avrebbero dato ad Adriano la paternità nientepopodimeno che del "rap".
Si esagera sempre però questo pezzo in effetti anticipava di molto la nascita del "parlato" del master dj sulle basi ritmiche.
il primo pezzo storico del rap (sugarhill gang, rapper's delight) è molto dopo questa canzone di celentano.
Anche se le basi del rap probabilmente vengono da gil sott-heron e anche un filino dai talkin' blues....