giovedì 17 giugno 2010

IL BOSS CHE MI PIACE E IL BOSS CHE NON MI PIACE

Springsteen è il classico personaggio che divide.
Non voglio indagare sui motivi del perchè lo si ami o del perchè non lo si ami. Ognuno ha i suoi, validi, per ritenerlo epico e romantico oppure buzzurro e ridondante.
Voglio però dirvi perchè e percome il Boss riesce a dividermi anche le interiora.
  • Mi piace il Boss intimista, innanzitutto. Quello che da "Lost in the Flood" a "I'm on fire", passando per "Racing in the Street" riesce ancora oggi a dare brividi.
  • Non mi piace il Boss pedante e ridondante, cadenzato e tamarro, comunque sopralerighe di "Born in the USA" e "Glory days".
  • Mi piace il Boss rocchenrolle e sgangherato di "Ramrod" e "Cadillac Ranch" e di "You can look (but you better not touch)".
  • Non mi piace il Boss roboante di "Jungleland" e "The rising".
  • Mi piace il Boss dolente e nostalgico di "The river" e di "Point Blank" e quello arrabbiato di "Adam raised a cain".
  • Non mi piace per niente il Boss innamorato di "Tunnel of love" o di "I wish i were blind".
  • Mi piace il Boss allegrotto e spensierato di "Sherry darling" e "Hungry heart". Ma anche di "Lonesome day" va.
  • Non mi piace il Boss epico e cavalcante di "Badlands" e "Born to run".
Come potete notare ho una visione tutta mia dello Zirilli (per i pochi che non lo sapessero Rosa Zirilli è la madre, Springsteen invece è il cognome del padre irlandese).
Certi (osannati) capolavori mi attanagliano i coglioni, certe (presunte) canzonette mi rapiscono e mi intrigano.
Una cosa è certa, il Boss divide sempre e comunque. E un'altra cosa è certa: che dietro all'apparente immutabilità del personaggio che alcuni usano come critica principale, si celano mille facce e mille stili. C'è n'è per tutti bisognerebbe dire. Poi il vocione fa sembrare tutto molto omogeneo ma in realtà non è così.
Con questo cosa voglio dire.
Che tante volte piuttosto che fare la lista dei buoni & cattivi bisognerebbe andare a cogliere nelle discografie di un'artista le cose migliori (migliori per noi, che ci aggradano, che ci stimolano) e che quando si decide di criticare qualcuno non bisognerebbe sparare ad alzo zero ma con un mirino telescopico in modo efficace ed efficiente.
Questa almeno è la mia (umile, perchè non pretendo di imporla) visione.
Halleluja e buona visione di un brano minore ma maggiore al tempo stesso (è uno degli Springsteen che mi piace).


Springsteen - Independence Day- November 8, 2009 MSG

22 commenti:

Euterpe ha detto...

Anche a me il boss innamorato non piace, quello però epico tamarro e roboante mi fa impazzire.
Well Diamond go to bed now it's getting late nothing we can do is gonna change anything now.....

DiamondDog ha detto...

...come dicevo io.....c'è n'è per tutti!

allelimo ha detto...
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silvano ha detto...
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silvano ha detto...

Per il Boss credo sia come per Dylan, ce n'è per tutti e per tutti i gusti.
Bruce è tutt'altro che uguale a sè stesso (è vero, come noti, che l'effetto di omogeinizzazione lo fa il vocione ad un ascolto distratto) ma Springsteen come Dylan, Guthrie, Seeger è in realtà sterminato come l'America che canta nelle sue canzoni, in un certo senso è l'America.
Certo Ale, può non piacere come può non piacere la letteratura americana del 900 da Steinbeck a Faulkner, ma ti do atto che sei intellettualmente onesto chè non hai mai detto che faccia schifo ma solo che a te non piace. Siamo diversi a chi piace Furore o Pian della Tortilla e a chi piace l'Ulysses di Joyce.
;)

ciao Diamond.

silvano.

Totonno58 ha detto...

Ho trovato straordinario quello che hai scritto,in termini di rispetto e voglia di dialogare... anche pensando che a me piace lo Springsteen che a te meno ti aggrada:)...se però mi metto nel confessionale per dire sotovoce che fino all'85 non me l'ero mai filato, se non di striscio, non posso far altro che ringraziarti per l'approfondimento!!

Harmonica ha detto...

quoto Silvano e mi tiro fuori. per me il Boss è stato e sarà sempre un punto di riferimento.

Francesco ha detto...

La mamma di Springsteen si chiama ADELE, non Rosa.

Francesco ha detto...

La mamma di Springsteen si chiama ADELE, non Rosa.

Maurizio Pratelli ha detto...

a me è piaciuto un casino quello delle seeger sessions, ma non solo.

DiamondDog ha detto...

@ale: beh, quando si dice la coerenza....!

@silvano: davanti ad un boss-fan come te pensavo di rischiare l'impiccagione nella pubblica piazza...:-)
Spero si sia capito che amo il Boss a tal punto da non tollerare le cose che mi paiono un pò svaccate (sempre per il mio orecchio).

@francesco
ostia c'hai ragione, indovina con quale mamma famosa mi sono sono incasinato? comunque benvenuto!

@maurizio
non ho volutamente parlato di quello della seeger session perchè è uno springsteen "anomalo". Ho visto il concerto (esagerato!) ed ho i dischi. Mi piacciono moltissimo ma....è come se non fosse lui. Senza la band, con il bassotuba e il banjo. E' un grandissimo recupero filologico, un'operazione culturale....ma non riesco a catalogarlo come "il boss" almeno in quell'occasione bruce è solo bruce.

@totonno
grazie dei complimenti, in effetti inconsciamente tendo a non essere troppo "tranchant" come ero una volta. (ops ho usato una parola straniera)

SigurRos82 ha detto...

Concordo tranne che sull'ultimo punto, mi fa impazzire l'innocenza/ingenuità di pezzi come Badlands e Born to run. Quest'ultima poi mi fa venire la pelle d'oca ogni qual volta la ascolti, anche per sbaglio o di sfuggita :)

Tazzarro e tutto quello che volete, ma Bruce non riesce proprio a starmi sul culo. Sarà perchè piace anche alla mia mamma ;)

Il progetto Seeger Sessions è fantastico, non solo per l'operazione storico-filologica che ci sta dietro. Penso anche al riarrangiamento di brani suoi come Growin' Up...che roba :) Tre anni fa a Dublino ogni negozio e catena di musica aveva il dvd in loop :)

allelimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
silvano ha detto...

Sei terribile Ale ;)

Sigur, Born To Run e Badlands sono due scariche di adrenalina che ti colpiscono alla base della cervice: irresistibili.
Poi però leggi i testi e quanto dolore e disperazione e solitudine che vi si può trovare. Amo Springsteen perchè sa creare questi differenze di potenziale tra la musica e i testi che lo fanno unico. Pensa anche a Born in The Usa, a quella musica eccessiva e poi leggi il testo...sembra che prenda la rincorsa per vincere il dolore o raccontarlo, che poi se vogliamo è la stessa cosa, il racconto è di per sè una catarsi.

In questo senso, vorrei infine dire che non capisco molto la tua posizione Diamond, non ci sono Springsteen da giudicare su un'immaginaria linea di "grossolanità" musicale. Ovvio ci sono canzoni ottime, altre meno ed alcune decisamente minori o brutte o perlomeno anonime. Ma non lo giudicherei dall'epicità dell'incedere musicale, dalla pomposità di certi arrangiamenti.

ciao.

DiamondDog ha detto...

Infatti Silvano non ho scritto che sono canzoni brutte, è ovvio che si tratta di masterpiece (specialmente Badlands).
Ma non ho mai digerito come le propone.
E' un fatto personale, a me piace lo Sprigsteen più essenziale, quello più diretto, meno pomposo come dici tu e ridondante.
In realtà temo di non aver mai digerito il sound della E-Street Band è questo il mio problema con lui.
E più la Banda si fa sentire meno lo trovo emozionante.
A volte sogno un Bruce con gli Heartbreakers, non so se sono stato spiegato...
:-)

DiamondDog ha detto...

...e non estendevo il mio giudizio ai testi. Sinceramente parlavo della parte musicale.

Resto In Ascolto ha detto...

mi piace il boss, ma non l'ho mai adorato in nessuna delle versioni. ho una venerazione, invece, x jonh mellencamp, già cougar.
saluti
gianni

silvano ha detto...

Eh avesse la chitarra di Campbell la e-street sarebbe un'altra cosa. Però ora che ci penso adoro Nebraska e The Ghost of Tom Joad, che significhi qualcosa?
;)

SigurRos82 ha detto...

silvano dixit:

<>

Quoto e straquoto. Quando ho letto per la prima volta il testo di Born in the USA sono rimasta scioccata, pensavo che non fosse quello giusto. Di recente Bertoncelli sul Mucchio ne ha pubblicato una bella analisi/retrospettiva.

ZAMBO ha detto...

Egregio DiamondDog,
tenutario del Saloon 3,
in vita mia non m’era mai capitato di leggere (e sì che di roba ne leggo… proveniente da tutti i luoghi e tutti i laghi) tante corbellerie messe in fila,
come invece ho letto nella tua sottoclassificazione dei vari brani.
Ma, si sa, "ogggnun’è ‘orrré dint ‘o bbblogggo sojo”…

A questo proposito, la perla migliore penso sia
“ Non mi piace il Boss epico e cavalcante di "Badlands" e "Born to Run".
Per fortuna non hai citato uno dei 3 migliori brani ever del Boss, “Thunder Road” (a meno che tu l’abbia scambiato per “Badlands”… e non me ne stupirei…), ma immagino che pure questo sarebbe finito tra gli
“epici e cavalcanti”…

Alla luce di quanto sopra,
ti invito formalmente a togliere il tuo link al mio sito,
“zambo place”.

Oltretutto un amico mi ha “soffiato” che sei pure milanista…

DiamondDog ha detto...

A parte che il vero Zambo nemmeno mi caga...comunque non è un problema.
A parte questo, THUNDER ROAD invece l'adoro, non è arrangiata in modo tamarro e l'epicità è contenuta dal suo andamento misto. Prima piano poi esplode. Non è una "cavalcata" come le altre due che citavo prima di cui, come già sottolineato più volte, non è che non apprezzi la canzone.
NON MI PIACE QUEL POPO' DI ARRANGIAMENTO troppo sopra le righe.
O almeno non è quello il mio Bruce.
Il mio Bruce è quello di RACING IN THE STREET, di THE RIVER e di (tanto per non metterne due già citate) BOBBY JEAN e ATLANTIC CITY.

ZAMBO ha detto...

ho capito: insomma, ti piacciono le ballate di BOB DYLAN, cantate con voce più potente, da cristiani...

per cui ti prego di togliere il link dla mio blog!

grazie.

spero di non dover più ritornare sulla quistione: io, chi non ci piace
BRUCE IL TRUCE,
non lo voglio linkato!