Qua in versione live da quel popò di concerto che avvenne per celebrare il genetliaco del Duca (
Ritmo incalzante (Gail Ann Dorsey overall), chitarre abrasive (qua c'era Reeves Gabrels, fenomeno atipico incontrato ai tempi dei Tin Machine), svisate di piano jazz (credo sia Mike Garson non vorrei sbagliarmi), dissonanze sparse.
Su tutto ovviamente la voce. Anzi LA VOCE.
Datemi vi prego, un'altra cosa così, prima che sparisca per sempre.
13 commenti:
il duca è sempre il duca eheh..qui senbra bello in forma, ma prima che rovini la sua carriera con dischi infimi, meglio che si dedichi ai live celebrativi, un po' alla Pavarotti insomma. ;o)
l'ho sempre detto, devono morire giovani :-)
Ragazzi che dire....avete totalmente ragione.
Io da fan ho trovato qualche canzone qua e là anche negli ultimi, impresentabili, dischi.
Ma è come andare a cercare i segni della passata grandezza e trovare qualche scintillina qua e là e la cosa fa incazzare ancora di più.
Spero per lui e per tutti che torni a pubblicare se veramente troverà qualcosa da dire (vedi l'ultimo Neil Young...).
Però porca miseria trovare uno adesso che spari un album come Outside.
Ditemi un nome, uno solo.
2007?
1997, probably...
:-)
anche io ho sempre amato outside. e dire che doveva esssere il primo di una serie (inside era ov. il seguito). e invece no, si é messo a giocare con la drum machine (e si che la d n b usciva dall'underground allora) un po troppo: in outside i beat erano ben calibrati, in earthling invece sembravano, con qualche eccezione, buttati li per caso. im deranged anche é molto bella.
fw
Capisco quando Diamond dice che da fan si riesce a trovare qualche canzone anche negli ultimi dischi di grandi artisti dal passato più che glorioso.
Capita lo stesso anche a me ,anzi io sono riuscito a trovare qualcosa di buono anche negli ultimi del Macca che rispetto a questo Bowie sono un'oscenità.
Sono innamorata di quest'uomo da quando nel 1977, a 7 anni, lo vidi cantare Heroes ;)
guarda,ho sempre amato bowie,anche se in effetti da un certo punto di vista l'obiezione scaruffiana di opportunismo e banalizzazione ha qualcosa di vero.detto questo,e detto che adoro prevalentemente la trilogia berlinese,trovo che outside sia,in realtà,il disco della rinascita..molto breve,ma della rinascita..a me parve un disco molto bello,e ancora più bello,ai liiti del capolavoro,trovai hearthling,disco coraggioso,con alcune perle tipo i'm afraid of americans..dischi pienbi di voglia,di coraggio..bellissimi..il concerto dei 50 anni ha delle punte di qualità favolose..
eh brazzz, ho infatti paura che quel periodo (outside, earthling e il concerto dei 50 anni...) passerà alla storia come il canto del cigno!
Anzi per quanto mi riguarda, anche se da fan ho continuato ad apprezzare soprattutto l'attività "live" dei primi anni 2000, gli ultimi grandi lavori del duca "vampiro" sono proprio quelli.
io sono appena tornato dal concerto degli Of Montreal, e non e' un commento fuori luogo per chi e' alla ricerca di un'altra cosa... che non e' la stessa cosa, ma e', appunto, un'altra cosa che da questa cosa nasce.... cosa.
Cosa?
Li ho sempre ascoltati un pò a casaccio Of Montreal.
Cercando di capire come uscire dal casino che fanno.
Però ho sempre pensato che ci fosse della stoffa sotto, approfondirò.
notevole
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