venerdì 5 novembre 2010

I Giorni del Boss

In questi giorni (desueti per lui) di red carpet i post su BRUCE SPRINGSTEEN impazzano.
I fan gorgheggiano e i detrattori rosicano.
Io sono un fan, ma non un fanatico. Come più volte ho detto non amo particolarmente il Boss ridondante caciarone e più epico.
Il "mio" Bruce è quello più intimo, riservato, nostalgico.
Ed oggi, per celebrarlo anch'io in questi giorni di festa in cui rinasce uno dei suoi capolavori (sto parlando di Darkness per i pochissimi che ancora non lo sapessero), vi posto due delle sue canzoni che ancora oggi, dopo decinaia e decinaia di ascolti, mi mettono i classici brividi sulla pelle.
Vuoi per le musiche indimenticabili, vuoi per i testi così vicini così toccanti.
A voi POINT BLANK e RACING IN THE STREET.
Qua indimenticabili in una romanticissima e antica (e eterna oserei dire) versione B/N.
Come non amare quest'uomo quando fa queste cose?






11 commenti:

allelimo ha detto...
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Lucien ha detto...
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Lucien ha detto...

Stasera la mia povera Matula non la farò uscire di casa! :)
Scherzi a parte, non ho mai avuto nessuna passione per il Boss però in questa veste non mi dispiace.

Maurizio Pratelli ha detto...

Racing in the street è una grandissima canzone!

brazzz ha detto...

salvare i gattini sta diventando una fatica improba..

Disco Boomer ha detto...

e ancora non è finita...

Totonno ha detto...

Sono stato talmente spreengstiniano nei miei primi 50 anni che Darkness l'ho ascoltato per la prima volta qualche mese fa, comprandolo su una bancarella a 3 euro...però mi piace molto:)...P.S.Preferisco comunque il boss ridondante caciarone epiù epico (spero di aver citato con esattezza l'amico blogmaster!:)

DiamondDog ha detto...

@ale e brazzz
ma che siete della protezione animali?
@lucien e totonno
il fatto che anche a due non fanatici come voi il Boss possa piacere sconfessa in gran parte la teoria che "o lo si ama o lo si odia".
@maurizio e harmo
avete ancora qualche cartuccia da sparare?

allelimo ha detto...
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atom-ery ha detto...

Ovviamente (x DD) sono del "partito" Allebrazziano. A questo uomo dovrebbero dare una cattedra di retorica-tronfia-in-musica.
PS Salvo solo Nebraska. Che non ascolto da eoni, tra l'altro.

DiamondDog ha detto...

Non sono d'accordo con voi, o allebrazziani.
Sul fatto della retorica-tronfia-in-musica.
Anch'io ho più volte specificato che non amo il Boss ridondante degli arrangiamenti tronfi.
Ma certi gioiellini intimi (alla I'm on fire, alla The River, alla Atlantic City, alla Philadelphia, eccetera eccetera) non me li potete etichettare in quel modo.
A meno che non vi riferiate ai testi ma allora il 90% della letteratura americana è tronfia e retorica.
E' un fatto culturale di un popolo, non un limite di Bruce.