L'album uscì come una sorta di greatest hits, contenendo gemme preziose ma già edite come appunto "Colourfield", "Take", "Thinking of you" e come la mia preferita "Castles in the air".
Un grande album dove (era il 1985) non ci sono praticamente sintetizzatori, dove domina un pop rarefatto di chiara matrice british (qualcuno ricorda i Prefab Sprout e gli Aztec Camera? siamo da quelle parti lì per capirsi) venato di malinconia.
I Colourfield non ebbero grande fortuna, il disco andò bene nei mercati anglosassoni ma non ci furono mai seguiti interessanti e il tutto si dissolse abbastanza velocemente.
Penso però valga la pena recuperare il lavoro credetemi, sia per chi non lo conosce affatto, sia per chi lo tiene gelosamente nascosto nello scaffale dei vinili come il sottoscritto.
22 commenti:
Un grande gruppo, pop ai massimi livelli e musica che travalica gli anni. Una goduria ancora oggi, solo pochi eletti riescono a cogliere le sfumature e le emozioni che gruppi come questo e gli altri da te citati hanno saputo regalarci. Musica sottovoce, che parla al cuore e alla mente, quanti nomi più celebrati in ambito "rock" sono riusciti a fare lo stesso?
Grazie per la riscoperta.
tango pop?
Pop di classe.
"Pop per pochi eletti" mi sembra un ottimo ossimoro.
@alle
aridaje !
Non me li ricordavo proprio.
Grazie per l'interessantissima segnalazione .
Cercherò altro materiale su di loro.
Harmonica, siam sempre lì però: se ti (impersonale) piace un gruppo che non conosce nessuno allora è "per pochi eletti", se a qualcun altro piace un gruppo che non conosci tu (impersonale) allora è uno snob spocchioso che insegue le mode della critica rockocentrica... che noia!
:)
Penso che per "pochi eletti" ci si riferisse all'Italia, perchè per la Britannia tutta TERRY HALL è una semi-leggenda....io non la leggevo in senso di "elite selezionata di fighi che sanno tutto della musica" quanto piuttosto di persone comunque attente anche alle proposte ingiustamente definite "minori" e con poca visibilità. Che però hanno sotto della sostanza.
DiamondDog, boh.
Alla fine siamo sempre lì: "mi piace/non mi piace".
A quello che "mi piace" possiamo attribuire tutte le razionalizzazioni che vogliamo, ma quando vogliamo assolutizzare il discorso non andiamo da nessuna parte.
Sì certo che siamo al mi piace / non mi piace, perchè uno terrebbe un blog se non per scrivere cosa gli piace e cosa non gli piace, cosa lo irrita e cosa lo affascina, cosa lo commuove e cosa lo fa ridere?
Chi legge può aderire o meno alla posizione dello scrivente.
Non leggo tue considerazioni in merito (non obbligatorie, peraltro) se non una critica di forma ad un post scritto da un'altra persona che aveva espresso un suo mood.
Mah.
DiamondDog, evidentemente mi sono spiegato male.
Del gruppo in questione non ho detto nulla, e del fatto che sia perfettamente lecito scrivere su un blog cosa ti piace e cosa non ti piace, credo di averlo detto un milione di volte - e di solito rispondendo a te o ad Harmonica...
:)
Ho solo detto che mi sembra strano voler fare sempre il passo successivo, cioè dare un valore assoluto a quello che piace o non piace a noi, come ha fatto qui sopra Harmonica.
Siccome però la storia della "critica a chi esprime un suo mood" mi ricorda altre storie passate, direi che mi fermo qui, sicuramente ho sbagliato io.
:)
Non hai sbagliato ma invece di dirci cosa ne pensi dei Colourfield o di Terry Hall preferisci deliziarci con le solite frecciatine.....oh io ormai sono abituato non ci faccio caso più di tanto.....è il tuo stile di che stupirsi?
"Solite frecciatine" dipende evidentemente da qualcosa che non sono in grado di comprendere.
A me fa lo stesso effetto il commento di Harmonica, ma probabilmente ho capito male.
alellimo che brutta suocera saresti...
Il commento di Harmonica, per quanto uno possa o meno essere d'accordo con il contenuto, non era diretto a nessuno in particolare, non ci leggevo dentro un qualcosa che potesse urtare le sensibilità soggettive.
Tu, invece di discuterne i contenuti, sei andato a puntare il dito sulla forma.
Il rapporto non è biunivoco. Uno spara nel mucchio, l'altro spara mirato.
In effetti il mio commento "ottimo ossimoro" era diretto a urtare le sensibilità soggettive.
Come al solito, colpa mia che non avevo capito, domando scusa etc.
emilioloopdifede, almeno impara a scrivere i nomi corretti, "allelimo", non "alellimo", non è difficile, eppure continui a sbagliare...
è l'età...
cercherò di non sbagliare più.
faccio chiarezza: per pochi eletti da intendersi come minoranza, nessun intento "razzista". chiaro che la minoranza è da riferirsi all'ascoltatore italiano, poco incline ad appassionarsi a questi suoni, e vale sia per l'appassionato di rock che di canzonette. il mio era un semplice commento che esprime il mio stato d'animo quando vengo a contatto con questi artisti. e comunque, perché non argomentare se questa musica non piace invece di far sempre le solite polemiche?
Maronn', state sempre tutti a prendervi a capelli!
Sarà che io non ne ho quasi più, i pochi rimasti me li tengo stretti.
Bravo DD per il post, non è decisamente "my cup of tea" ma ha il merito (per me) di ricordarmi tantissimo questo pezzo qua.
http://www.youtube.com/watch?v=X_mJgVwQ3Qw
Cheers
L.
Anzi la versione che ascolto da sempre è questa (ovviamente!)
http://www.youtube.com/watch?v=O2cCuadivpE
Ma anche no, si parla un po', tanto per passare il tempo.
Evidentemente tutti ne abbiamo fin troppo libero...
:)
a me quella di jesus christ rievoca anche wild is the wind di dimitri tiomkin (coverizzata anche da daviddino)
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