Bello avere amici in rete, un pò qua un pò là, un pò donne un pò uomini, un pò giovanissimi un pò maturi, un pò italiani un pò stranieri, di gusti i più variabili possibili.
Antonia di musica se ne intende abbastanza per farmi drizzare le orecchie ogni volta che mi consiglia qualcosa. E anche stavolta penso ci abbia preso. Magari questo interessantissimo gruppo non diventerà il più cliccato sul tubo ma la canzone è forte, pop moderno bello teso con sempre quel friccico di passato dietro le quinte che lo rende miele per le mie orecchie.
YOUNG THE GIANT è una band californiana un pò multirazziale, il disco d'esordio è del 2011 per la solita finta indie Roadrunner (a proposito, ma Roadrunner non era un etichetta da metallari?).
Cough syrup è, assieme a My Body, il pezzo che li ha un pò lanciati.
Non sarà diventato un tormentone, ma pare si sia fatto sentire parecchio. Io sono arrivato un pò lungo ma per i miei consueti tempi di assimilazione del nuovo sto facendo passi da gigante eh.
12 commenti:
Stavolta arrivi un po' tardino, perchè questo pezzo è da mesi un tormentone su tutte le radio italiane.Pensa che il primo singolo lo programmavo nella Primavera del 2011 , prima di dover lasciare , a malincuore il modo dell'emittenza.
naaaa Giovanni che mi fai sentire!?!?! e io che continuavo a cercare canzoni da passarti per le tue trasmissioni!!
brano gradevole, da botta e via! :)
mah...
Roadrunner non è più solo "un'etichetta da metallari", esattamente come Sub Pop non è più "l'etichetta grunge". Senza "contaminazioni" entrambe non sarebbero sopravvissute.
Molto bello l'effetto dei woofer nel video.
Gruppo e canzone, non pervenuti.
mah! Che sia Finta indie... condivido in pieno! Il pezzo se ne va sulle onde del mainstream e su MTV enon mi dice molto se non che si tratti di gradevole pop: una sptuzzata di California, un po' R.E.M., un po' non so che...
mah!
Comunque ciao eh! E ben trovato/i.
Antonia ha l'udito "fine" ed anche una voce deliziosa. Io in compenso la sua musica la trasmetto, ma quella cantata da lei.
@DD ti vorrei scrivere in privato: ho bisogno di un paio di consigli di marketing... prima di ridiventare un fantasma del web;-)
@euterpe
difatti, nelle ultime 4 righe del post dichiaro apertamente di "aver fatto tardi". Che per me è quasi un aver fatto presto...:-)
@others
che dire, è un periodo che oscillo pericolosamente tra le canzonette, l'ultimo album degli Eagles ("The Long road to Eden") e il cofanetto con i primi 5 LP dei Simple Minds.
Visto che di Eagles e Simple Minds ho spesso parlato mi dedico a postare le canzonette....poi che piacciano o meno non è un mio problema.
"è un periodo che oscillo pericolosamente tra le canzonette"
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anch'io: ho avuto il mio "periodo eagles & Simple minds". Poi ultimamente mi sono capitati sotto mano cantautori italiani emergenti che mescolano pop e testi "generazionali".
Ad ogni modo, sto per andare in onda in radio col mio programma che nella prima parte ha per protagonista ANTONIA!!!
@ diamond dog
ottima scelta long road to eden un disco bellissimo!!!
Concordo con Euterpe: The Long Road out of Eden è l'ultimo disco di inediti degli Eagles, esce dopo 28 anni da The Long Road e ripropone intatte le atmosfere eaglesiane/californiane ma conferendo al loro soft-rock un sound pulito, moderno: sono invecchiati bene gli Eagles. Fedeli a sé stessi, con questi 91 minuti di musica non appaiono affatto sorpassati. A me poi la canzone che dà il titolo all'album piace particolarmente per le sonorità californiane, per l'intro (e le atmosfere "orientaleggianti" che fanno eco a quel periodo d'oro) e anche per la lunghezza del pezzo.
Complimenti DD: mi hai spinto a riascoltare gli Eagles. E questa è una mia rivalutazione del gruppo in pena regola!
Ciao a tutti e buona settimana!
(sparisco di nuovo...)
Mi piacciono e non li conoscevo, grazie del consiglio! :)
Nel disco degli Eagles ci sono almeno 4 (ma anche 5) capolavori. La mia preferita è "Waiting in the weeds" ma anche la title track e anche un altro paio (poi magari farò un post appost) sono a livelli siderali.
Che si sappia non solo che invecchiano bene, ma anche che tengono alto il valore della musica a prescindere dall'età anagrafica.
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