Riprendo lo spunto gettato qualche tempo fa su un blog amico (
euterpe) non per copiare i temi agli altri, ma perchè mi sembra che il fatto sia passato un pò in sordina.
Tema: LYNYRD SKYNYRD.
Non parlerò di loro perchè do per scontato che chiunque bazzichi questo postribolo li conosca (nel caso contrario ditemelo che allestirò più che volentieri un post storico).
Dopo la tourneè estiva (alla quale non sono andato, lo confesso, per paura di trovarmi al cospetto dello sfacelo) che ha toccato anche l'Italia, è uscito da poche settimane un nuovo lavoro in studio della band.
Che, ricordiamolo, resta in attività grazie ad un equilibrismo di questo genere.
Pare ci fosse un patto di sangue che la "ditta" sarebbe esistita finchè di essa avessero fatto parte almeno 2 dei membri originari. Dopo le ultime due tragiche morti (Ean Evans, bassita non originario ma soprattutto Billy Powell, tastierista originario) la faccenda era in seria discussione: solo il leggendario GARY ROSSINGTON (una delle 452 lead guitar del gruppo) rimaneva vivo (si fa per dire, ci ha un due o tre bypass coronarici) e attivo.
Lo scioglimento pareva quindi imminente se non chè è stata rivalutata la presenza di RICKEY MEDLOCKE (altra lead guitar, tra le altre cose in passato leader degli ottimi e defunti BLACKFOOT). Ebbene Rickey aveva suonato (come batterista, dimmi te) nella formazione originaria dei Lynyrd, per un brevissimo periodo.
E questo piccolo dettaglio sui cui forse si è marciato un pochino ha tenuto in vita il gruppo.
Che oggi è sostanzialmente capitanato da JOHNNIE VAN ZANDT (ex 38 SPECIAL), fratellino minore di RONNIE grandissima voce dei Lynyrd d'antan anche lui prematuramente scomparso.
Insomma, guardando ai Lynyrd odierni, siamo davanti al compendio qualificato del SOUTHERN ROCK.
Un supergruppo di superstiti (mai alcun genere, forse neanche il punk, fu così falcidiato da the reaper) che gira onestamente il mondo con grandissima dignità artistica spendendo le ultime energie e le ultime gocce di sudore per portare avanti la bandiera confederata.
Ecco quindi che l'uscita di GOD & GUNS, segnaletami da Euterpe (grazie grazie grazie) rappresenta l'occasione per verificare di che pasta sono fatti oggi.
Questo post non è una recensione, ma ho ascoltato vari pezzi e quello che posso dire, al di là delle consuete diatribe (è musica vecchia, si ripetono, eccetera), è che si tratta di un ottimo disco.
Un pò virato all'hard melodico è vero (come sempre l'attentissimo Euterpe segnalava), un pò Whitesnake (d'altronde la voce calda e pastosa di Van Zandt ricorda quella del buon David Coverdale) ma gi grande spessore.
Il pubblico ha reagito e dopo secoli, e non a caso, i Lynyrd di oggi sono tornati a chartare su Billboard nei primi 20 posti.
Tenendo viva la memoria dei Lynyrd che furono ma anche rinnovando e riproponendo una tradizione di cui l'America e il Mondo intero hanno bisogno. E non parlo di politica, ma di musica ROCK.
Ecco il singolo apripista, un brano che seppur non paragonabile ai grandi classici (Free Bird, A simple man, That Smell, Tusday's Gone, Sweet Home Alabama solo per buttarne là un pò a casaccio) non avrebbe sfigurato neanche su Second Helping a mio personalissimo avviso.
Long live Lynyrd Skynyrd e Halleluja!
Lynyrd Skynyrd - Still Unbroken(new track)
E poi un pezzo classico però interpretato dal gruppo odierno. Non c'è male eh?
Accidenti a me e quando non sono andato a vederli, temo non ne avrò mai più l'occasione.
Lynyrd Skynyrd - Simple Man