Ok bon, passo ai credits.
PHIL LYNOTT bassista e voce dall'enorme personalità prematuramente scomparso.
BRIAN ROBERTSON e lo stilosissimo SCOTT GORHAM alle chitarre.
BRIAN DOWNEY ai tamburi, uno dei più grandi batteristi del rock.
Signori e signore, i THIN LIZZY.
Quanto di meglio l'Irlanda abbia saputo partorire a prescindere da quei quattro famosi.
Un rock mai troppo heavy da sembrare per headbangers e mai troppo soft da sembrare per impiegati del catasto in libera uscita.
Un rock giusto, l'anima del rock (e a Roma aggiungerebbero e de li mort....).
BAD REPUTATION è un gran pezzo della band (no, non "quel gran pezzo dell'ubalda ecc. ecc.) dall'incedere cavalcante su cui dominano le rullate di batteria di Downey e un assolo piuttosto diluito ma caldo come d'estate a milano di cavallo pazzo Gorham.
Ma diobonino, come si fa, anche volendo, a non essere nostalgici?
Halleluja!
domenica 22 novembre 2009
Thin Lizzy - Bad Reputation
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16 commenti:
si subisce la nostalgia attraverso le nostre orecchie, zitti e beati. Con una corona in mano.
In effetti io vorrei non essere nostalgico,ma guardandomi intorno e pur apprezzando e continuando ad ascoltare prodotti nuovi,spesso sconsolato mi volgo indietro e sospiro....
Nonostante ascolti molta roba nuova, il tiro che avevano questi gruppi oggi se lo sognano; canzoni che ci hanno marchiato a pelle e tutte le volte che le ascolto mi ritengo un privilegiato di aver vissuto quell'epoca.
The boys are back in town !!
DD,
quale “Bad Reputation”?
leggendoti, mi pare di guardare un altro film…
Phil Lynnot, una vera anomalia nel mondo dell’hard rock, tutto bianco, è vero che combinava i sentimenti romantici della classe lavoratrice irish con il feroce attacco delle chitarre soliste elettriche.,
ma, fondamentalmente, era un singer-songwriter influenzato da Dylan, da Springsteen e dalla grande tradizione letteraria irlandese…
.
ripeto: quale “Bad Reputation”?
i capolavori delle Lucertole Sottili restano “The Boys Are Back In Town” (come giustamente cita Harmonica) e una straordinaria versione psichedelica di “Whiskey In The Jar”, celebre “drunk song” trad, della quale possiedo pure un'altrettanto straordinaria doppia cover dei Metallica… cover proprio della versione dei Thin Lizzy, non del trad da “guinness”…
dieci anni fa riuscii a catturare un cd singolo (diciamo un EP: 3 brani) che ne riportava sia la versione in studio (dei Metallica, presente sull’album “Garage Inc.”), sia una stupenda versione live, registrata, sempre dai “metallari”, al Roseland Ballroom di NYC il 24/11/98…
ed i credits-omaggio riportano:
“Originally released by Thin Lizzy in 1972 as a UK single”…
perché, in effetti, i Metallica rifanno, quasi nota per nota, 25 anni dopo, la versione dei Thin Lizzy…
.
il figlio dei miei dirimpettai è un batterista dilettante (suona, a tempo perso, senza pretese, in una piccola band locale), e anni fa, quand’era al liceo, mi chiese del materiale “drumminghistico” per “allenarsi”, il pomeriggio, fatti i compiti…
così, oltre ai soliti album di gess di Gene Krupa, Buddy Rich e Max Roach (i dischi dei grandi del rock già li aveva lui…),
lo “sconvolsero” proprio le tre versioni di “Whiskey in the Jar”, quella di Linnot/Brian Downey e le due dei Metallica…
tanto che, all'improvviso, il “silenzio del villaggetto” veniva squarciato da rullate su rullate selvagge, in accompagnamento a ”Whiskey in the Jar” mandata a tutta paletta…
c’è da dire che gli avevo fatto questa compi “multiversioni” di “Whiskey in the Jar”:
°°° Irish Trad Versions
1. The DUBLINERS
2. DUBLINERS with The POGUES
3. The DUBLINERS with LUKE KELLY
4. The DUBLIN CITY RAMBLERS
5. The EVERGREENS
6. KEN and EELCO (era il duo che, negli anni ’90, suonava nel pub del traghetto che dalla Francia conduceva a Cork, bassa Irlanda, e che doveva necessariamente prendere chi, dall’Italia, come me, andava in macchina nell’isola di smeraldo: è quindi una registrazione “amatoriale”, ma con un buon audio, tutto sommato)
°°° Yankee Folk Versions
7. JERRY GARCIA (vocal, guitar) & DAVID GRISMAN (mandolin)
8. ROGER McGUINN & TOMMY MAKEM
°°° Rock & Psych versions
a. Irish
9. PHIL LYNOTT (of THIN LIZZY)
b. Yankee
10 (cover of Thin Lizzy's version) . METALLICA
11 (cover of Thin Lizzy's version) [Live] METALLICA
Non ho detto che Bad Reputation è la signature song dei Thin Lizzy.
Certo che ridurre a due canzoni tutta la loro storia come fai te, per quanto famosissime...è un pò riduttivo no?
Il gruppo di Lynott ne ha fatte a iosa, di grandi canzoni.
Bad Reputation non sarà la numero 1, ma offre degli spunti veramente interessanti, anche perchè è del periodo d'oro.
Li conoscevo solo di nome...ascoltandoli un po', mi viene da dire che saranno sì tra i migliori parti d'Irlanda a parte "quei 4 famosi"ma, nei miei gusti personali, vengono, anche se su strade ben diverse, i Clannad!
http://www.youtube.com/watch?v=N3IdACeb0Sw
Ciao da Totonno (what about my link on the blog?)
quelle sono le loro 2 canzoni "per la storia"...
se dobbiamo invece definire le loro "più importanti", allora sono una manciata:
- The Boys Are Back in Town
- Whiskey in the Jar
- Jailbreak
- Rosalie
- Don't Believe A Word
e non c'è
Bad Reputation... robetta...
Anche i cranberries sono irlandesi anzi erano, o no?
P.S a Roma direbbero anche all'anima de li mejo mort.. tua
i clannad, i cranberries, gli stiff little fingers, gli hothouse flowers, i mama's boys, insomma di irlandesi ganzi ce n'è, avoglia se ce n'è.
Che pezzo!I Thin Lizzy li conosco davvero poco, ma quando son stato a Dublino mi sono fermato davanti alla statua in bronzo di Lynott e gli ho reso omaggio.
Mr Montag
dov'è la statua di lynnot,
in doblintaun?
nel centro di Dublino
http://www.feckoff.net/wp-content/uploads/2007/01/philo.jpg
Mr Montag
ahhh!
gli hanno fatto una statua personale in Harry Street (Grafton, praticamente)...
io ero rimasto alla "lapide", a lui e alle Lucertole Sottili, in Merchant's Arch (Temple Bar), sul csd. "Rock n Stroll"..., o "Doblin's Musical Trail"...
ma sono ormai una decina d'anni che non vado in Irlanda...
@MT: hai avuto tempo di lavorare al gioco di sonia? ché sono curioso...
ci ho giocato un pochino ma le foto sono orrende, non si vede un'acca. Comunque sono sui 130 totali.....neanche al 50%...
Ottimo Stè, rock allo stato puro.
Impressionevole il lavoro del drummer che viene giustamente omaggiato di numerose inquadrature, cosa che di solito non accade nei video (ma perchè, forse che i batteristi sbavano o ruttano per lo sforzo quando suonano? Mah...).
ciau
arc
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