Cosa significhino i Rage Against The Machine per più di una generazione è difficile dire.
Tralasciando gli ovvii riferimenti ai loro decisi posizionamenti politici di sinistra (in America! West Coast!!) che ne hanno fatto un pò i Clash degli anni '90, vorrei soffermarmi sull'ancora più deciso posizionamento musicale che li rende ancora oggi a tutti gli effetti più unici che rari.
Certo, affondano la radici nel "crossover" che non avevano inventato loro. Bisogna risalire ai primi RHCP e ai Faith No More, ma anche ai Living Colour e perchè no ai Jane's Addiction (aggiunta consigliata da fedewaits), per ritrovare le origini di un movimento che ha letteralmente "rastrellato" tutte le audience dure del pianeta negli anni '90.
Certo, lambiscono il nascente (allora, anni 90) fenomeno del "nu metal", che del crossover era il legittimo figlioccio.
Certamente non hanno, come si suol dire, inventato molto a livello di ricerca musicale.
Ma il modo in cui proponevano le loro canzoni è e resterà unico.
Tom Morello, chitarrista di origine kenyota, è naturalmente il vero deus ex-machina. Lo so, io per i chitarristi stravedo.
Ma non si può negare che il sound della chitarra rock da Morello in poi è in parte cambiato.
La chitarra è centrale, anzi centralissima, nel sound dei RATM.
Ma i riff non sono squadrati. Gli assoli non sono esibizionisti.
C'è del groove dentro i riff ipnotici di Morello che forse solo nel funky più duro dei primi seventies (Funkadelic? Ancora Eddie Hazel in citazione un chitarrista che non mi stancherò mai di definire enorme e ingiustamente sottovalutato).
Ci sono dei suoni negli assoli che sono assolutamente innovativi, sia quando fa fischiare la chitarra (con le note e a tempo eh), sia quando negli assoli compaiono loop di note che non si sa da dove piovono.
Non un tecnico dello shredding insomma ma un vero e proprio innovatore dello strumento, mr. Tom Morello.
Questo senza nulla togliere alla carica selvaggia della sezione ritmica o alla forza vocale (e soprattutto ai testi) di Zack De La Rocha.
Insomma, mitici, eroici. Incastonati nella storia del Rock a lettere di fuoco.
RATM, qua (dovrebbe essere il mitico concerto di addio all'Olympic Auditorium) in uno dei loro cavalli di battaglia: BULLS ON PARADE.
Rage Against The Machine - Bulls On Parade
Tralasciando gli ovvii riferimenti ai loro decisi posizionamenti politici di sinistra (in America! West Coast!!) che ne hanno fatto un pò i Clash degli anni '90, vorrei soffermarmi sull'ancora più deciso posizionamento musicale che li rende ancora oggi a tutti gli effetti più unici che rari.
Certo, affondano la radici nel "crossover" che non avevano inventato loro. Bisogna risalire ai primi RHCP e ai Faith No More, ma anche ai Living Colour e perchè no ai Jane's Addiction (aggiunta consigliata da fedewaits), per ritrovare le origini di un movimento che ha letteralmente "rastrellato" tutte le audience dure del pianeta negli anni '90.
Certo, lambiscono il nascente (allora, anni 90) fenomeno del "nu metal", che del crossover era il legittimo figlioccio.
Certamente non hanno, come si suol dire, inventato molto a livello di ricerca musicale.
Ma il modo in cui proponevano le loro canzoni è e resterà unico.
Tom Morello, chitarrista di origine kenyota, è naturalmente il vero deus ex-machina. Lo so, io per i chitarristi stravedo.
Ma non si può negare che il sound della chitarra rock da Morello in poi è in parte cambiato.
La chitarra è centrale, anzi centralissima, nel sound dei RATM.
Ma i riff non sono squadrati. Gli assoli non sono esibizionisti.
C'è del groove dentro i riff ipnotici di Morello che forse solo nel funky più duro dei primi seventies (Funkadelic? Ancora Eddie Hazel in citazione un chitarrista che non mi stancherò mai di definire enorme e ingiustamente sottovalutato).
Ci sono dei suoni negli assoli che sono assolutamente innovativi, sia quando fa fischiare la chitarra (con le note e a tempo eh), sia quando negli assoli compaiono loop di note che non si sa da dove piovono.
Non un tecnico dello shredding insomma ma un vero e proprio innovatore dello strumento, mr. Tom Morello.
Questo senza nulla togliere alla carica selvaggia della sezione ritmica o alla forza vocale (e soprattutto ai testi) di Zack De La Rocha.
Insomma, mitici, eroici. Incastonati nella storia del Rock a lettere di fuoco.
RATM, qua (dovrebbe essere il mitico concerto di addio all'Olympic Auditorium) in uno dei loro cavalli di battaglia: BULLS ON PARADE.
Rage Against The Machine - Bulls On Parade
29 commenti:
Passo...:(
speriamo che, almeno per un attimo,
rispunti "bonzo" (detto "bunz") from bononia ad illuminarvi
sui rage...
i jane's addiction, ti sei dimenticato di nominare..sui loro due cd ci sono la metà dei riff dei rage!
comunque,ho pieno rispetto per loro, e dal vivo sono una goduria.
fedewaits
oh oh...
sono arrivati i carichi da novanta, con cui festeggero' il mio quarantesimo genetliaco il 6 giugno a Finsbury Park.
Sono di parte, non entro nel merito tecnico, la colonna sonora dei miei anni 90. la linea politica dei miei anni 90.
E no Fede, mi dispiace ma sono con diamante, quel coatto esibizionista di Dave Navarro non ha un'unghia della creativita' di Tom Morello.
Quello che ha portato Morello nella chitarra elettrica non s'era sentito prima e non si e' ancora sentito dopo.
hasta pronto, 6 giugno (gratis), Finsbury Park - London.
@ale
Musicalmente i RATM si sono inseriti in un ciclo che non hanno inventato loro, tutto qua.
Ma ne hanno offerto una delle rappresentazioni massime.
@fede
Sui Jane's Addiction non mi pronuncio, non sono mai riuscito a digerire il modo di suonare di Dave Navarro, pur dovendo riconoscere alla band di Farrell una notevole portata innovativa...
@anonimo
la "perdita" di bonzo è stata dolorosissima, sia per mediatrek che personalmente per me.
Starà sicuramente facendo cose più interessanti che commentare in giro per blog ma era una potenza sia a livello di analisi critica che come conoscenza specifica (uno dei pochi che ne sa più di me nel campo del rock duro). Senza contare che era (è) una persona squisita.
Azz....giuro che ho postato senza leggere il commento di Valerio.
Siamo entrambi allergici alla chitarra truzza di Navarro a quanto pare.
Quando entrò nei RHCP per sostituire il mitico Frusciante fece disastri.
Navarro è un chitarrista-shredder muscolare.
Frusciante, pur con la sua tecnica sghemba, se lo mangia a colazione.
non contesto il truzzismo di navarro, ma é un fatto che i riff in loop "storti" alla RATM sono anticipati dai jane's.
http://www.youtube.com/watch?v=YdSr88U1M5A
che poi morello abbia una classe ben differente, son d'accordo eh...soprattutto a livello di suoni..
FW
e ho preso il primo pezzo che c'era sul tubo, ma ce ne sono di ancora piu rivelatori...
fw
a questo punto è INDISPENSABILE un illuminante intervento di "bonzo"...
sui rage, le addizioni, frusciante ecc, intendo...
io proprio non saprei: l'unico brano dei rage che sia mai riuscito ad ascoltare per intero fu la loro cover di "The Ghost of Tom Joad" (singolo "live", ché la versione di studio, su "Renegades", mi piace meno), e gli unici loro brani ammessi nel mio personale valhalla, pantheon ecc., sono
- The Ghost of Tom Joad live
- Bombtrack
- Bullet In The Head
- Bulls on Parade
- Killing in the Name
si fede ma in quel pezzo c'e' il chitarrone col riff potente, che prima di Navarro c'avevano altri anni e anni prima (tipo i Metallica)
Non discuto che sia parte del bagaglio di Morello (e gli Audioslave lo sanno bene) ma quello che contraddistingue Morello non sono quei riff, e' tutta la sfilza di suoni assurdi che tira fuori dalla sei corde.
Quando usci il debutto dei RATM chiunque avesse avuto una chitarra elettrica in mano si chiese cosa cazzo stesse succedendo li dentro... e Navarro quelle cose non le ha mai nemmeno pensate.
trovo piu' appropriato il riferimento ai funkadelic (che poi attingono a jimi) e a Vernon Reid (che pero' e' troppo tencico e pulito per arrivare a fare il casino di Morello)
augh
sono d'accordissimo sull'effetto del primo, me lo ricordo, mi ha fulminato. avevo anche un gruppo al tempo col quale facevamo solo cover da quell'album (io sono il basso)...
fw
Ciao esco dal silenzio avvertito da un uccellino prima di tutto per salutare tutti voi cari amici, stupidamente gongolante , ma continuo a subire la dimensione della rete che invece di farmici venir voglia di buttarmicivisivi dentro mi istiga al contrario...scusatemi ma sono fatto così....
Per dire che i RATM, secondo me, non sono solo Morello. Non saprei spiegarmi altrimenti le figure di gomma che hanno fatto con gli Schiavi dell'Audio (dopo) e con i Lock Up (prima)...mi sa che il groove di cui tanto si parla sia legato in qualche maniera a Zack de la Noche, o perlomeno alla solita alchimia ecc... oh, per me il groove è un concetto aleatorio, ora c'è chi lo usa per Vasco : il mio metro di paragone è il Funk Soul Brother del live all'Apollo, e a costo di sparare una cazzata spaziale (se esco allo scoperto devo farlo x bene), i RATM sono stati i James Brown di fine secolo in quanto a cuore, potenza, irriverenza, riscontro, pericolosità e capacità di far muovere i piedi ... Quindi tanto di cappello (da super prestigiatore) a Morello e alsuo sound inedito ma non è tutto lì.
Il problema è che non stanno producendo nulla di nuovo da troppo tempo: stiamo attingendo a tre album in studio e uno di cover per un gruppo che ha quasi 20 anni di vita: lecito pensare che la vena creativa si sia esaurita - spero in una smentita - ...
I jane's Addiction dei primi album sono stati divertenti e stuzzichevoli quanto gli RHCP del 2° e 3° album, coltivando e ampliando il concetto di crossover appoggiandosi - fortunatamente con poca riverenza - ai soliti classiconi (Velvet Underground Sly Stone): dopo il buio completo. Ma ridurli a uno scontro di chitarre è riduttivo...Navarro paradossalmente era moooolto più divertente quando era ancora minorenne e tossico, il che la dice lunga sul rapporto tecnica / feeling, e Frusciante - una bestia se solo non fosse così scazzato - prima o poi capirà che il suo gruppo sono i Mars Volta e non i Peperoni.
saluti a tutti
torno nell'ombra
con affetto
bnz
Non ci posso credere.
Ecco adesso che mi sono ripreso dallo shock posso solamente dire una cosa.
My friend Bonzo, torna sempre a trovarci (qua o altrove poco importa) quando puoi/vuoi.
Ci manchi, spesso e volentieri.
May the Force be with you, man.
s'e' emozionato pure blogspot, che non mi posta il commento.
Volevo solo dire, ineccepibile il commento e benrivisto.
arrivederci, (letteralmente intendo).
ciao
Vale
ma non ci posso credere...
ciao Bunz
The Spirit
neanche a me posta i commenti...
ne approfitto per salutare, oltre al redivivo bonzo, il fugace spirit
(due saluti in un commento, da buon ligure risparmio...)
A volte blogspot fa qualche capriccio ma in confronto a splinder è una ferrari.
Ribattezzerò il post con un omaggio al bunz, mi par d'uopo.
Saluti anche a te zio Henry
(attento mT che ti infestiamo il blog con caramellosi saluti e baci).
The Spirit
bé,
che sono ste discriminazioni?
ieri sera, dopo l'apparizione della madonna di fatima,
ho salutato e ringraziato bunz per avere accolto il MIO appello e averci spiegato cosa fossero i rage,
ma sto blog del put non me l'ha preso...
ed era pure firmato col mio nick primigenio... 'na chicca...
sono offesissimo,
quantomeno come il photo-pyccius quando fa la "primadonna" isterica...
cioè sempre...
vabbe, ormai faccio come se fossi a casa mia,
Ciao Coach!!!
The Spirit
ciao
spirit!
azz....nessuno che porti un pò di ballerine eppure l'ho scritto anche come sottotitolo al blog!!
Comunque sia è bello ritrovarvi qua tutti arzilli, manca solo il litigione che sta facendo faville da Assante......
Confesso di non conoscerli. Maremma non so un cavolo di musica...
Eh, vieni più spesso qua e aumenti la tua "knowledge"......
:-)
no, no, no.
apprezzo i Rage, ma ho troppo amato i Jane's di amore vero.
ps. se Gian Antonio Frusciante non fosse pigro come un bradipo, ci farebbe lui colazione con tutti gli altri, pucciandoli nel latte a mazzo di carte, come i petit-beurre ;)
pps. saluti a tutti gli avventori del saloon che non conosco.
Frusciante non è solo pigro come un bradipo, è fuori di testa come pochi.
Però ha un modo di suonare più unico che raro, io che pure apprezzo moltissimo le doti "tecniche" devo riconoscere che la chitarra di Frusciante sa trasmettere senszioni come pochi altri riescono a fare.
E quando l'ho visto in azione live ne ho avuto la conferma totale.
Un grandissimo dello strumento, pur con gli evidenti limiti tecnici.
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