martedì 13 luglio 2010

Eighties and Summer

Curiosamente ritorna con l'estate, assieme ai servizi sui metodi per fuggire il caldo e assieme ai programmi televisivi sulle località marine. Con metodica perfidia parte consueto il revival degli anni '80. Che si dipana su programmi nostalgici, spezzoni d'epoca, interviste al tormentone estivo di allora che mò c'ha la panza e i debiti.
Suppongo sia partito nel '91, il primo revival degli anni 80.
E a proposito di anni 80 come non notare che il problema serio degli A Flock of Seagulls fosse prima di tutto l'acconciatura inguardabile del cantante, peraltro bruttino assai.
Privi di consistenza estetica nel decennio che fece dell'Estetica IL valore principale passarono abbastanza di schiscio nelle maglie della dance elettronica di quegli anni che lambiva i territori più agitati della new wave senza peraltro assorbirne o trasferirne i magoni interiori.
Certo che non si tratta di gruppo memorabile e da tramandare ai posteri.
Ma questo pezzo se non ve l'avessi detto io non sarebbe stato possibile trovarlo (e trovarlo con buona critica) oggi dentro un qualsiasi lavoro degli MGMT? Con quella batteria incalzante e quel loop di synth sembra roba di adesso.
Halleluja!
(e non toccatemi Sabrina Salerno che ancora oggi je mena di brutto)


A Flock of Seagulls - Wishing (The Tube 1983)

12 commenti:

unwise ha detto...

hairspray years!

DiamondDog ha detto...

sì ma a quei livelli di orrido mi vengono in mente solo i sigue sigue sputnik!!!

Disco Boomer ha detto...

pensa la sfiga; una faccia da sfigato negli anni dell'apparenza..meglio loro però di tanta fuffa dell'epoca.

DiamondDog ha detto...

Sì infatti harmonica, hai colto il senso del post.
Nell'epoca dell'edonismo e del bello a tutti i costi i tizi in questione erano quasi repellenti.
E sono finiti nel dimenticatoio prima di altri "illustri" colleghi più bellocci e meglio vestiti.
Poi oggi li riascolti e ti sembrano quasi attuali, sicuramente meno datati dei colleghi "illustri" di cui sopra......anche grazie al synth revival.

Valerio ha detto...

a morte il synth revival...

per quanto riguarda il revival degli anni '80, Chiarina ha ragione da vendere, non e' mai esistito perche' gli anni '80 non sono mai finiti...

DiamondDog ha detto...

"il revival degli anni '80, Chiarina ha ragione da vendere, non e' mai esistito perche' gli anni '80 non sono mai finiti..."

Esatto Valerio!
E' dal 1° Gennaio del 1990 che è iniziato il revival degli anni '80. In Italia poi non parliamone neanche, che il modello televisivo del signor B (quindi tutta l'emittenza) ancora oggi ha quello stile lì....

allelimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Disco Boomer ha detto...

@Allelimo
vero, solo che negli anni '80 abbiamo visto lo scollamento tra le migliori proposte musicali e quello che passava in tv e alle radio. fino agli anni '70, per quel che mi ricordo, la musica rock, chiamiamola così per semplificare, vendeva bene e con le prime radio libere si poteva ascoltare a tutte le ore o quasi. con l'avvento delle radio commerciali e del coglione di arcore tutto ciò è andato a discapito della qualità, sia della musica rock che del pop illuminato. come è andata a finire lo vediamo oggi.

DiamondDog ha detto...

Ale io, nonostante mi diletti a prendere per il culo quel decennio, sono un profondo sostenitore del concetto che gli anni '80 sono stati (FORSE e per quanto labile possa essere il concetto) il decennio più creativo in assoluto.
Sicuramente non avevano la forza espressiva dei '60 o dei '70 ma nel decennio dello sfavillio si è assistito ad una diaspora della produzione musicale senza precedenti.
Che ci ha portato contemporanemente vette assolute e ciofeche totali.

DiamondDog ha detto...

Poi il problema vero è stato la "spettacolarizzazione" della musica.
Che da "messa cantata per concerto" (il concetto vincente del rock anni 60 e 70, poi distrutto iconoclasticamente dal punk) è diventata una cosa da promozione e passaggi televisivi plasticati.
Soprattutto grazie a illo e alle sue televisioni idiote.

Anonimo ha detto...

Mi hanno giustappunto regalato un portafrutta simile all'acconciatura del tipo...
farfaciao

DiamondDog ha detto...

Eh.
Il desain è desain.
Chiedilo a Philippe Starck, quello delle mele.