Un pezzo dell'amica Chiarina ha riportato alla mia memoria un album ed una canzone considerati da sempre di "seconda fila".
Si tratta di Goodnight Tonight di Paul McCartney and the Wings,dall'album "Back to the Egg" di fine '70, singolo che accompagnò l'uscita dell'album "Back to the egg" pur non facendone parte (Euterpe thanx per la segnalazione).
Ho ancora da qualche parte il 45 giri originale (con un lato B strepitoso come "Daytime nightime suffering", esticazzi) e pure l'album intero in vinile, io che non sono mai stato esattamente un fanatico del macca. Un grande musicista che però mi ha lasciato spesso in ambasce a chiedermi se essere un grande musicista sia sufficiente per sedersi alla destra del padre David.
Com'è come non è.
Rimembrando quel pezzo che dalla Chiarina ho definito un "divertissement" non ho potuto fare a meno di recuperare una bella dose di fiducia aggiuntiva verso il macca.
Cioè porca puttana, uno che scrive un pezzo come Goodnight Tonight con quella nonchalance, con quell'impostazione da singolo minore, con quel suo arrangiamento dance da discoteca Chiardiluna non può non essere uno che si siede alla destra del padre.
Goodnight tonight è un compendio di musica leggera moderna.
C'è la parte più deliziosamente pop, una melodia alla macca leggermente zuccherosa ma che ti si appiccica al cervello come (appunto) lo zucchero filato alle dita.
C'è una bass line da paura, di quelle che ogni tanto ti scordi che razza di bassista sia il macca e che gli dispiace anche un pò di essere ricordato "anche" per questo lato più tecnico pure a lui, aspirante musicista sinfonico.
C'è un bridge incredibile che passa da rock tirato a spanish santa esmeralda in un amen lasciandoti lì a capire dove e come sia virata l'atmosfera (come quando cerchi di capire dove e come il prestigiatore ti ha inculato l'attenzione).
C'è un arrangiamento disco-dance che all'epoca era quanto di più normale si potesse trovare nel genere, ma che regge il passare del tempo al contrario del 99% delle canzoni disco-dance. Come a dire sembrava fosse un calesse e invece era amore.
Insomma la grandezza del macca la si percepisce forse ancora di più dai suoi pezzi "minori" che dai suoi monumenti.
Riscoprite il periodo Wings gente, ne sentirete delle belle.
Halleluja!
GOODNIGHT TONIGHT - Paul McCartney & Wings - 1979
Si tratta di Goodnight Tonight di Paul McCartney and the Wings,
Ho ancora da qualche parte il 45 giri originale (con un lato B strepitoso come "Daytime nightime suffering", esticazzi) e pure l'album intero in vinile, io che non sono mai stato esattamente un fanatico del macca. Un grande musicista che però mi ha lasciato spesso in ambasce a chiedermi se essere un grande musicista sia sufficiente per sedersi alla destra del padre David.
Com'è come non è.
Rimembrando quel pezzo che dalla Chiarina ho definito un "divertissement" non ho potuto fare a meno di recuperare una bella dose di fiducia aggiuntiva verso il macca.
Cioè porca puttana, uno che scrive un pezzo come Goodnight Tonight con quella nonchalance, con quell'impostazione da singolo minore, con quel suo arrangiamento dance da discoteca Chiardiluna non può non essere uno che si siede alla destra del padre.
Goodnight tonight è un compendio di musica leggera moderna.
C'è la parte più deliziosamente pop, una melodia alla macca leggermente zuccherosa ma che ti si appiccica al cervello come (appunto) lo zucchero filato alle dita.
C'è una bass line da paura, di quelle che ogni tanto ti scordi che razza di bassista sia il macca e che gli dispiace anche un pò di essere ricordato "anche" per questo lato più tecnico pure a lui, aspirante musicista sinfonico.
C'è un bridge incredibile che passa da rock tirato a spanish santa esmeralda in un amen lasciandoti lì a capire dove e come sia virata l'atmosfera (come quando cerchi di capire dove e come il prestigiatore ti ha inculato l'attenzione).
C'è un arrangiamento disco-dance che all'epoca era quanto di più normale si potesse trovare nel genere, ma che regge il passare del tempo al contrario del 99% delle canzoni disco-dance. Come a dire sembrava fosse un calesse e invece era amore.
Insomma la grandezza del macca la si percepisce forse ancora di più dai suoi pezzi "minori" che dai suoi monumenti.
Riscoprite il periodo Wings gente, ne sentirete delle belle.
Halleluja!
GOODNIGHT TONIGHT - Paul McCartney & Wings - 1979
28 commenti:
da riascoltarlo insieme a quell'altra perla di Band on the run. A proposito della disco, ancora una volta il prode Allelimo sta giocando con il fuoco; da me, in un suo post, ha citato Elio che citava canzoni disco. Occhio Alle, c'è roba buona anche da quelle parti.
caro diamante,
"la tua amica Chiarina" (cioè Cìarina)
ha fatto l'ennesimo "pezzo forte" sul "Busca" di luglio-agosto, intervistando l'ex Czars JOHN GRANT...
mai avrei pensato che sarei arrivato a leggere addirittura una femmina che scrive di rockenrolle...
ma lei è veramente brava...
e non capisco come faccia, ché di VERA MUSICA capisce davvero pochino...
mi viene quasi il sospetto che i pezzi in realtà glieli scriva un "negro prezzolato", tipo il tuo amico pyccius... e lei li firmi soltanto...
mah...
il pezzo s'intitola
"E lo Zar diventò una Regina: il ritorno trionfale di John Grant..."
ovviamente potrei inviarti via mail il pezzo "scannerizzato", ma in effetti commetterei un reato, e se Carù Paolo, ch'è attaccatissimo alla lira, come ogni "toro verace" (la mia ex era del 1° maggio...), lo venisse a sapere (non si sa mai...), certo mi spolperebbe assai di più di quanto non abbia già fatto (alla cassa del suo negozio, intendo...) in questi ultimi 25 anni ca. ...
per cui, quando passi davanti ad un'edicola milanese, investi 5 eurini nel "Buscadero" di luglio-agosto, pag. 36, CHIARA MEATTELLI...
la prima volta che c'incontriamo, te li rimborso...
col ciuffo...
ma affrtettati, ché la tiratura del "Busca" non è quella di "Rolling Stone Magazine"...
Ciccino, grazie molte per i complimenti... quanto al resto mi fai cadere un po' le braccia: con John Grant abbiamo parlato del fardello dei pregiudizi omofobici e tu mi dici che se una donna sa parlare di rock significa che i pezzi non li scrive lei! Che desolazione, mi cadono le palle, le ovaglie, tutto :-( Ma Patti Smith non ti ha insegnato nulla?
Non esiste musica "vera" o musica "falsa", io da qui parlo di cose che forse - a volte - impiegano più tempo ad arrivare in Italia... abbi fiducia, tieni aperte le orecchie e butta nel cesso i pregiudizi, non servono a nulla se non limitarsi.
Ciao Diamond grazie per la citazion! Ti appoggio su tutta la linea.
Questo video di Goodnight Tonight è davvero trash!!!
molto bello anche il "negro prezzolato".
è proprio vero che i fan della musica rock sono tra i più fascisti di tutti
caro anonimo, che c'entra la politica?
dicesi comunemente "negro" chi, in genere in redazione (ma può trattarsi pure di un racconto, di un libro ecc.), scrive realmente un articolo, un racconto e così via,
che poi viene firmato da un altro.
chessò: il ragazzino precario pierino, studente-lavoratore di belle speranze e scarsa retribuzione, in qualità di "stagista" scrive una recensione musicale su "repubblica", che poi viene firmata dal redattore capo,
tale Ernesto Assante, o Ginetto Castaldo... a scelta...
come fosse "robba soja"...
mica è colpa mia se il povero pierino viene chiamto, gergalmente, "negro"...
nel senso che, nella sua posizione di "schiavo", deve stare zitto,
e cara grazia che lo tengano come "stagista" per altri... facciamo tre mesi?
"femmina" sa invece di islam-fascismo.
sei proprio un poveraccio da qualunque parte te la giri
quanto a cìara,
ovviamente scherzavo, su di te:
volevo solo vedere se tu fossi "femminista", come immaginavo...
e ho ottenuto la reazione che prevedevo...
parlando seriamente, ti dirò che a suo tempo mi ha commosso il tuo pezzo su Natalie Merchant... una delle mie pupille... e non solo perché “scorpio”…
tanto che, pur non essendo io allora ancora in possesso del cd (in Italia l'uscita, quantomeno della versione deluxe, venne posticipata di quasi un mese), a causa tua convinsi il direttore del "MediaWorld" locale a ordinarne un bel numero di copie... che purtroppo sono tuttora quasi tutte invendute (a parte le mie due, ovviamente).
stessa sorte, purtroppo, per la ventina di pezzi dell’ultimo di Suzanne Vega… ma stavolta tu non c’entri…
quanto a Patty Smith, francamente la conosco poco o niente…
la ricordo solo, in quanto “poppera”, in un duetto pop dei primi anni ’90 con uno dei vecchi favoriti dell’oste di costì, Don Henley…, “Sometimes Love Just Ain't Enough"…
ma non possiedo alcun suo lavoro “in proprio”…
oste,
vedo che qui non sono gradito...
non capiscono le battute, per cui mi insultano gratuitamente...
per cui tolgo il disturbo...
ti chiedo solo un favore postumo (se sarà il caso) : lo spieghi tu che conosco bene la differenza tra una "i" e una "y"?
grazie, e bacio ai pupi.
Dai ragazzi, garantisco io per "ciccino", per quanto riguarda la musica è un pò integralista ma come persona non è come vi appare.......diciamo che gli piace provocare..
si scrive PATTI con la i non con la Y
ignorante
diamante: cosa t'avevo detto su patti/y smith (i, y...)?
l'ho fatto apposta per sentire il polso dell'ambiente...
bel posticino, davvero...
complimenti!
ah, ragazzi, oltre a tutti i suoi dischi (e non ci vuole molto, visto che ne ha incisi pochini) ho pure diversi libri e libercoli su di illa,
tra i quali due sue raccolte di poesiole "ruttate"...
statemi bene!
P.S. parlavo di Patti Smith, ovviamente...
Ok Ciccino, grazie per la chiarificazion, cerca di capire che di pregiudizi in questo mondo fatto di zuppe di testoterone, ne incontro parecchi. Comunque non sono affatto femminista, la mia risposta non ha nulla a che fare con il femminismo.
Patti invece è una gravissima lacuna! Male! Tutti dovrebbero avere almeno una copia di "Horses" a casa! ;)
ciao
scusa, cìarina,
ma guarda che scherzavo con Patty Smith (la quale, però, ha effettivamente inciso quel singolo con l'eagle-Henley...)...
della Patti, la "poetessa-ruttante",
ho questi cd (parlo di cd REGOLARII, NIENTE MP3, NE' SCARICO DEI CESSI ecc.):
PATTI SMITH
***** Horses (il primo cd)
***** Horses De Luxe Edition 2005
***** Horses 2005 Live
**** Radio Ethiopia
****½ Easter
*** Wave
*** Dream of Life
**** Gone Again
**** Peace and Noise
**** Gung Ho
***** Land (1975-2002), 2 cd
(è il G.H:)
**** Trampin’
**** Trampin’ (2 cd)
**** Live Aux Vieilles Charrues 2004
**** Twelve
bootleg
- I Never Talked to Bob Dylan
(senza voto, perché non si sente "benissimo"...)
E'del tutto superfluo che ti dica che i dischi degli wings ce li ho tutti e che mi piacciono parecchio , soprattutto Venus and Mars oltre ai già citati Band on the run e Back to thr egg.
Un 'unica precisazione : Goodnight tonight non è contenuta in Back to the egg ,anche se contempèoranea a quell'album non faceva parte
Io ricordo di un'intervista anni fa, tanti anni fa, che era ancora piu' antica di quegli anni, ed era in qualcosa tipo una discoteca in cui tra due ragazzi uno diceva all'altro "ma lo sai che Paul McCartney prima di suonare negli Wings stava in un altro gruppo?"
Chiari',
tu non sai dove ti stai infognando, donna avvisata...
leggi la mail piu' che altro...
Azz..... Euterpe, c'hai ragione.
Il che dimostra che scrivo d'istinto e a braccio, senza andare a scopiazzare da wikipedia come qualcuno tempo fa mi accusò.
Nel frattempo mi sono ricordato che c'ho anche il padellone da 12", quello con la long version da discoteca con l'intermezzo tutto percussioni.
Un discone, da avere.
Chiarina è vero, il video è trashissimo, sia per la Linda cotonata che per Danny Laine con la brillantina!!!
E poi un'altra cosa e poi sparisco.
L'inizio con il mugolio non ricorda certe atmosfere di Hall & Oates?
(ps il primo che spara sul duo di Philadelphia ci do un calcio negli stinchi).
maggiore,
non stare a cercare il “busca” di luglio-agosto.
sabato, andando da carù per avere il boo scorsotleg legalizzato di dylan radiofonico marzo 1962, sia per blues che per me, l’avevo accattato fresco di stampa.
e max sabato p.v. mi arriverà la solita copia che mi fornisce automaticamente il mio dirimpettaio con libreria-edicola (ho con lui una specie di “abbonamento verbale”).
quindi non rimango senza se ti invio la mia copia…
ho già preparato la busta, che “imposterò” domattina.
ti allego “Mojo”, il nuovo album di Tom Petty & gli Heartbreakers (non credo, però, che ti piacerà assai : più che rockenrolle è blues-rock, ma proprio blues-rock…).
te lo invio così, solo x aggiornamento...
però Zambo l'ha inserito tra i suoi 5 album "del mese" (vedi sul "Busca", pag 13).
che pena sti blog per non dire dei commenti
@agnul, grazie di mojo ho sentito parlare più che bene.......pare sia tornato su livelli altissimi il tom...
@anonimo scusa non è che mi dispiacciano i dissensi anzi.
però mi piacerebbe parlarne se non con un nome e cognome almeno con qualche avatar/nick che mi rappresenti qualcosa. Poi oh fai te se preferisci tirare i sassetti alla finestra da dietro la siepe non ci sono problemi.
sto proprio facendo l'etichetta per " mojo"...
visto che forse sei ancora collegato, vuoi anche il doppio live 2009 di clapton e winwood al madison square garden ?
azz... poco fa la miglior amica di mia figlia, quella che "controlla" le "agende" dei maggiori specialisti del mio problema (infatti, domani sono dalle tue parti...), mi ha chiesto il doppio best del tuo amico busone (giorgina michelina) + el mismo per barbra streisand...
ch'aggiaffà? li sto facendo...
immagina con quale sollazzo...
il blues-rock e' da sempre la panacea di tutti i mali... sei in crisi, non sai piu' che scrivere, butta giu' un album di bluesrock, assoloni di chitarra sulla pentatonica minore, cover o pezzi originali il giro e' sempre lo stesso da 50 anni e via col diavolo.
Detto questo, spero sta su spotify che sto mojo me lo voglio sentire, perche' il blues rock resta l'amante segreto di ognuno...
rock - blues
il giro è sempre lo stesso da cento anni, non 50
Oh, figurati se ti dico di no all'accoppiata Clapton/Winwood....piuttosto, per te e per Valerio.
Su altri blog da me "frequentati" ho appreso da espertoni di Petty (espertoni obiettivi, non fanatici come il sottoscritto) che MOJO è un album di eccellente livello, alcuni lo paragonano anche a Damn the Torpedoes.
La band in particolare (la più grande band di accompagnamento del rock and roll largamente superiore alla E-Street per dirne una) pare essere in ottima forma.
a proposito di atmosfere alla Tom Petty, accattatevi l'ultimo di Alejandro Escovedo.
non tutti gli esperti la pensano così, diamante (mi riferisco a “Mojo”).
sul “Busca” scorso la recensione la fece personalmente Carù.
ne stralcio solo le parti “rivelatrici”, perché troppo lunga.
voto: *** sole stellette (che se attribuite a uno del livello di Tom Petty significa “scarsino”…)
“ad un primo ascolto l’altum (il ritorno in studio di TP dopo 8 anni…) risulta troppo lungo, ed alcune canzoni sono anche ripetitive. l’album dei “Mudcrutch” (cioè le reincisioni da parte dei vecchi componenti la prima band di Petty – questa aggiunta è mia…) era di caratura superiore e, a parte le covers, aveva 4/5 canzoni di indubbio spessore…
qui ce ne sono 2 ottime, altre 4/5 buone, mentre le altre sono meno riuscite e anche abbastanza simili tra loro..
… poi Carù analizza brano per brano… e questa parte la salto.
.
conclude: “… un album interlocutorio che, pur non avendo i picchi negativi di “The Last DJ” (su quell’album ha ragione: era una mezza chiavica! – altro commento mio…), non è certamente tra i migliori della band…”
quella recensione l’ha stroncato, “Mojo”, e l’ho detto chiaramente a Carù, in negozio, che non compravo il disco proprio causa sua (in quell’occasione ho pèrreso le re incisioni di Suzanne Vega…)…
lui ha sostenuto che la sua non fosse una “stroncatura”… li mortacci!
e la discussione l’abbiamo piantata lì, sul nascere…
poi, ovviamente, rientrando a casa sono passato da MediaWorld e l’ho accattato… risparmiando pure qualche eurino, il che non guasta mai…
ah,io Mojo lo voglio proprio sentire. Petty mi piace troppo.
I Mediatrekkani si sono rintanati qui?
Marisa
il macca non finisce mai di stupire, anche chi, come me, non lo ha mai amato fino in fondo.
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