giovedì 26 maggio 2011

LADY STARDUST di David Bowie

A me piace pensare che un giorno si ritroveranno da qualche parte.
MARC BOLAN, per molti il vero inventore del GLAM ROCK, a cui approdò partendo da una musica di stampo folk psichedelico tipo Donovan, inaugurò l'era del glam durante la spataffiata del progressive rock, svolgendo un ruolo da pre-punk nel demolire le suite di venticinque minuti con trentaquattro assoli con brevi canzoni rock ruvide, lascive e scintillanti di tre minuti tre.
Bolan fu molto amico di DAVID BOWIE.
Suonò la chitarra su alcuni suoi pezzi, avrebbe dovuto fondare con David un supergruppo (la moglie di Bolan però si mise di traverso...), condivideva con Bowie il mitologico produttore TONY VISCONTI che non può non essere considerato co-responsabile dei successi dei due.
Molti hanno pensato che David abbia speculato sull'amicizia con Marc.
Un Bowie che, dotato sicuramente di maggior spessore artistico, invidiava tuttavia a Bolan l'innato glamour dell'immagine e l'immediatezza della proposta musicale.
THE RISE AND FALL OF ZIGGY STARDUST fu una specie di epitaffio per il genere.
Come se il più dotato David avesse voluto innalzare il glam rock a livelli ultraterreni scaricando a terra l'amico Marc e le sue debolezze.
Bolan difatti artisticamente non si riprese più, e andò scemando nel tempo per altri cinque anni, fino alla morte prematura per incidente d'auto a soli 30 anni, nel 1977 (al funerale di Marc andarono solo David Bowie e Rod Steward, dei grandi).
In realtà David capì che il glam era finito appena iniziato, proprio come successe al punk 5 o 6 anni dopo.
E, dopo aver varato Ziggy, per non rimanere prigioniero del personaggio e del genere, si rifugiò alla voleè su altri lidi. Ma, all'interno di Ziggy, lasciò questa canzone stupenda che parlava proprio di Marc Bolan, la "lady stardust" del titolo è lui. Una lady stardust che invece rimase prigioniera della propria immagine e della propria musica non riuscendo più a rinnovarsi o a cambiare ulteriormente marcia.
LADY STARDUST è una delle prime tre ballad piano e voce di David. Forse non è bella perfetta come Life on Mars. Ma come canta Lady Stardust, David ne ha cantate poche. Si vede che ci "sentiva". Si vede.
Un minuto di raccoglimento per Marc e godetevi questa cosa qua, musica e testo.



David Bowie - Lady Stardust - Lyrics

14 commenti:

popsylon ha detto...

I Trex non li ho mai digeriti e devo avere pure almeno due dischi: un the best ed Electric Warrior.
Purtroppo mi ricordano troppo i juke box anni '70.
Non sapevo della dedica di Bowie.
ALtra storia è David. Lui è veramnte un rettiliano!!!
Ah... oggi non sapevo azzo fare ed ho aperto un blog O_O!

DiamondDog ha detto...

...e infatti mi parevi meno "anonimo"....in bocca al lupo per il blog, passerò a trovarti.

Resto In Ascolto ha detto...

seguendo i gusti di mio fratello + grande ziggy (insieme a talking heads e king crimson) è stato uno di quei dischi che porto con me nel cuore. all'epoca ero poco più di un dodicenne e non conoscevo l'inglese e non capivo i testi, per cui, quando provavo a cantare le canzoni venivano fuori testi che ancora oggi ricordo e che mi hai tirato fuori dalla memoria. così cantavo lady stardust: "the boy in d rai nu giin nananana_na! lady stardust sens so un so, dark and he say...". ciao DD e grazie!
gianni

SigurRos82 ha detto...

Il talento melodico di Bolan IMO è indiscutibile :) E non sottovaluterei nemmeno la fase iniziale freak-folk...quando ascolto My people were fair, they had stars in their hair mi sembra di sentire Devendra...;)

Adriana ha detto...

Adoro Bowie e questa canzone è davvero bella!

DiamondDog ha detto...

@gianni
lode a tuo fratello maggiore allora! Comunque tutti abbiamo storpiato le nostre canzoni del cuore, mannaggia. Io quando ero "piccolo" massacravo regolarmente Rolling Stones e Elton John. Perchè i primi due dischi in assoluto che ho comprato nella mia vita sono stati Black and Blue e Captain Fantastic.

@sigur
a me Bolan piace in tutte le sue incarnazioni, aveva una personalistà spiccata e sensibile, una vera star (e Daviddino che se ne intende lo sapeva....anche prima della celebrazione tardiva della critica), solo che con Electric Warrior prese una strada senza ritorno e i suoi ultimi 2 dischi sono francamente poco degni di lui.

@adriana
Benvenuta!

Euterpe ha detto...

A prescindere da qualsiasi tipo di discorso, impazzisco letteralmente per queste sonorità.
Scusa se per tanto tempo non mi sono fatto vivo, ma realmente non riuscivo neanche a trovare 5 minuti per scrivere.Sono più di 3 mesi che non posto.Nessuno cmq si è lamentato quindi posso anche continuare ad astenermi. ;)

DiamondDog ha detto...

Euterpe, ovviamente non vengo a "pressarti" per farti sentire in obbligo di commentare, però ti posso garantire che il tuo "equilibrio" ed i tuoi gusti a me sono mancati eccome.
:-)

DiamondDog ha detto...

...e comunque resto dell'idea, nonostante i grandissimi e numerosissimi collaboratori incontrati da Bowie nel suo viaggio, l'abbinamento con Mick Ronson forse sia il più grande di tutti. Il che si può verificare anche dalla co-produzione di Transformer di Lou Reed.
D'altronde il soprannome principale di Mick (qua suona il piano eh, non la chitarra) era "un uomo un suono"...

totonno58 ha detto...

Più volte, grazie DD...1)per aver ricordato Bolan che mi mette ancora oggi un misto di piacevolezza, tenerezza ecc.,2) per avermi spiegato il significato di questa canzone, cosa a me ignota pur avendo consumato vinile, cassetta e cd di Ziggy Stardust...3)per qualche altro motivo che sul momento non mi viene ma che ci sarà comunque!:)

Disco Boomer ha detto...

Marc Bolan era il mio antidoto ad un certo tipo di prog; tipo ELP e Jethro Tull per intendersi, mai sopportati. Tanto era raffinata la scrittura di Marc, quanto era pecoreccia quella di Ian Anderson e inutilmente pomposa quella di Emerson e compagnia. Poi vuoi mettere lo stile: uno era un vero dandy, l'altro era un finto pecoraio appena uscito dal pascolo, con tutto il rispetto per i veri pecorai, che almeno il formaggio lo sanno fare. E c'è ancora qualcuno che disconosce l'importanza del movimento glam.

DiamondDog ha detto...

Io ho sempre considerato il glam alla stessa stregua del punk.
Solo che non riuscì a fare gli stessi "danni", cadendo vittima di sè stesso...

DiamondDog ha detto...

...peraltro gente come i New York Dolls aveva capito tutto fino dai primi anni '70....

Anonimo ha detto...

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