mercoledì 5 ottobre 2011

The Magnetic Fields - Epitaph for My Heart



Dopo svariati anni dalla sua pubblicazione continuo a non saperne quasi una mazza di questo album e del suo autore Stephen Merritt (che si cela sotto lo pseudonimo di Magnetic Fields). Ma che mi frega mica sono un giornalista. Anzi vi dirò di più manco c'ho il ciddì. Forse ce l'ho su mp3 ma non ricordo in quale chiavetta o hard disk l'ho messo.

Vi ho mai detto che uno dei problemi più seri della musica digitale è la sua archiviazione? Io non ritrovo mai niente eppure ho tantissima roba sparsa. Che pena non sapere dove è andato a finire quel pezzo che avresti voglia di sentire subito-subito e non puoi andare allo scaffale ad estrarlo dal suo posto..

Quindi come faccio a usufruire della potenza melodica del capolavoro mai più ripetuto di 69 Love Songs, uno dei più grandi (in tutti i sensi) concept album mai concepiti? Semplice, vado sul Tubo e riesco sempre a trovare random una canzone del disco con buona qualità sonora e me la sento in cuffietta-computer (tanto mica li produceva John Mutt Lange.....e per provare le casse dello stereo tengo sempre a portata di mano breakfast in america). E' sempre un toccasana, un piccolo buffetto di sostegno alla mia anima che magari dondola indecisa sul da farsi.

Musica dell'anima mi piace, accomuna tanti brani appartenenti ad artisti/generi i più svariati ma che in qualche modo influiscono sul tuo stato d'animo. Il mix personale di brani di musica dell'anima, ad avere il fegato di confessarli tutti, dice più cose di te del tuo psicanalista semmai ne avessi avuto uno.

Coraggio, a voi. Io indico Epitaph For My Heart come uno dei miei pezzi preferiti per leccarmi le ferite.

8 commenti:

Lucien ha detto...

Più che un pezzo, un autore. Come mi confortano certi pezzi di Neil Young non c'è nulla. Oggi scelgo "See the Sky About to Rain"

DiamondDog ha detto...

Neil Young è enorme ma a me non sempre mi "placa", talvolta mi angoscia. E le canzoni che ti angosciano sono l'altro grande filone emotivo della musica dell'anima.
Per dire Heart of Gold mi conforta, Old Man e Donwn by the river mi angosciano. Ma anche My my hey hey e Like a hurricane mi esaltano, Cortez the Killer mi stende, Cowgirl in the sand mi scuote dalle fondamenta.
Neil è tutto emozione.

allelimo ha detto...

Per l'archiviazione della "musica digitale" (?) suggerirei MediaMonkey o Foobar2000, entrambi gratuiti. Il secondo è più da nerd, il primo è di uso più immediato.
ps - la "musica digitale" non esiste, tutta la musica non può che essere analogica. Esistono semmai i supporti di archiviazione digitale. Non è una differenza da poco.

Disco Boomer ha detto...

Appetite, Prefab Sprout. Ma anche Lost in the flood del Boss.

Totonno58 ha detto...

La suite di Manhole...:)

Euterpe ha detto...

Lo so che vi farò sorridere e mi compatirete ma un brano che mi aiuta nei momenti storti a recuperare un po' di fiducia ed autostima è the greatest love of all nella versione di Whitney houston , soprattutto per il testo.
Adesso potete pure partire con lo spernacchiamento....

DiamondDog ha detto...

Spernacchiamento? E perchè? Avevo detto che ci voleva "fegato" ad ammettere queste cose.....guarda mi aggiungo a te con una chicca.
Non mi piace lui come cantante, non mi piacciono le canzoni che fa e il tipo di musica leggera che porta avanti da anni sempre uguale a sè stessa e sempre piatta, però tante volte mi sorprendo a cantare a squarciagola COME MAI di Max Pezzali....una specie di mantra. Inutile chiedermi perchè. E' così e basta.

DiamondDog ha detto...

Andando invece sul "raffinato" devo ammettere che ascoltare Reelin' in the years dei primi Steely Dan mi ha sempre dato una bella carica, quasi come quella di un pezzo hard alla Back in Black o alla Electric Eye.