domenica 4 dicembre 2011

The Black Keys - Lonely Boy


Sono notoriamente una testa dura, come molti nella blogosfera possono confermare, e tendo a non fidarmi delle "novità".
Diciamo che devo prima metabolizzarle poi darmi un pò di tempo per cercare di capire se possono durare valutare soppesare confrontare rimuginare sfanculare reazionare poi tornare per capire per sentire per provare a farmele piacere davvero.
I BLACK KEYS ci ho messo un quattro/cinque anni a digerirli (loro sono in giro da dieci ma io sono lento come un bradipo...e poi quella cacchio di formazione monca).
Direi che con l'ultimo recente EL CAMINO e con questo strepitoso pezzo finalmente hanno fatto breccia.
Sono probabilmente quanto di meglio possa offrire in questo momento il panorama rock.
Senza essere odiosamente indie, senza essere maldestramente mainstream.
Sono semplicemente là e spaccano il culo (ps il tizio che balla è troppo bello per essere vero).
Per i pochissimi che, più (indo)lenti del sottoscritto, ancora non li conoscessero, fateci un giro.
Chitarra, batteria e via andare: Daniel Auerbach e Patrick Carney da Akron (Ohio), una città che è conosciuta solo per i musicisti e per la Goodyear.

24 commenti:

Disco Boomer ha detto...

r'n'r della miglior specie, e viste le mezzeseghe che girano intorno, vincono facile.
il tizio del video era in pausa pranzo? grande!

Euterpe ha detto...

Non è che il pezzo sia brutto,ma se questo è il meglio che passa oggi il convento, non andiamo tanto lontano.
In effetti cose molto migliori di questa quest'anno non mi sembra di averne sentite però dal mio punto di visto non è un gran complimento.

Totonno58 ha detto...

Pu essendo lento più di te, anche data l'età, il minor tempo a disposizione da trascorrere nei negozi di dischi rispetto ad un tempo, li conosco discretamente e mi piacciono (questo pezzo "arrevota")...però sipuò emettere un decreto che imponga il limite minimo di 3 elementi?!?:)

Lucien ha detto...

Preferisco Brothers a "El Camino" che comunque non è male (sono fantastici a stare sul filo della tamarragine senza oltrepassare il limite). Quest'anno (per la verità scarsino) è stato segnato musicalmente dalle donne: PJ, Florence, Feist, Anna Calvi, Joan as Policewoman...

Overthewall91 ha detto...

Li seguo da Set me free e sono sempre una sicurezza.

DJazz ha detto...

è così sdichiaratamente retrò che dovrebbe piacermi.
ma questo spirito revivalistico è così spudorato da lasciarmi freddo.
mi sembra un'operazione fatta a tavolino.
simpatica ma niente di più.

DiamondDog ha detto...

@tutti
è evidente che se iniziamo a confrontarci con qualche "pezzo grosso" del passato non siamo di fronte a cose eccezionali, ma il solo fatto che tra i loro fan ci sia gente come Robert Plant mi rende positivo....:-)

@traps
perchè costruita a tavolino? io invece ho la sensazione che sia una produzione con tantissimi riferimenti stilistici (no revival) ma buttata giù in modo spontaneo. Si resta ovviamente sulla sensazione...

Valerio ha detto...

Chettetavolino...

una delle poche band spontanee che stanno la fuori, rimpastano il blues e lo sputano fuori come gli piace, sporco e polveroso.

Si fanno spesso aiutare da Danger Mouse (che quando non si sente e' un pregio quando si sente un difetto)

Una band della madonna, e no, il basso non serve piu' a niente.
Jon Spencer ha indicato la strada...

ciaociao
Vale

PS
Diamante, tieniti pronto che nei prossimi mesi vedrai un metal revival di quelli che non si sono ancora visti.
E' una mia percezione ma mi sbaglio raramente su ste cose.
Indizi non solo il ritorno di Van Halen e Black Sabbath (che certo senza revival non ritornerebbero per fare flop) e nemmeno le voci dei G'n'R in formazione originale che cominciano a girare...
album di Mastodon e Wolf in the Throne Room sono tra gli album dell'anno in luoghi non devoti alla roba thrash, gli Slayer sono headliners all'ATP con un discreto seguito di band per niente leggerine... io sono preoccupato ma forse tu vivrai lo sdoganamento che hai auspicato da quando ti virtual-conosco.

\M/

DiamondDog ha detto...

Valerio, sorry deluderti ma che sia in atto una grande "rimonta" del metal lo annuso da tempo.....che ex metallaro sarei altrimenti?
:-)

Peraltro resto del parere che se la "rimonta" non sarà supportata da qualche grande nome NUOVO (come fu a suo tempo per la mitica New Wave of British Heavy Metal e per il Thrash) purtroppo si esaurirà in breve tempo. Le reunion più che curiosità non genereranno temo.
E di grandi gruppi NUOVI all'orizzonte non ne vedo gli stessi Mastodon o la scena del post-metal (Isis e quelle robe lì) ormai sono dieci anni che girano.....ci vorrebbe veramente qualcuno tipo i Black Keys applicati al mondo del rock duro. Uno che rimastica tutto e lo risputa fuori aggiornato.
Per lo "sdoganamento" non è una novità assoluta. Diciamo che va a periodi. Corsi e ricorsi storici. Nei primi anni '80 e fino ai primi anni '90 le classifiche erano piene zeppe di gruppi di area "rock duro", totalmente mainstream.
Poi lentamente il ritorno ad un posizionamento più di nicchia anche con il declino creativo dei grandi nomi.

DJazz ha detto...

il metallo fa ruggine.

DiamondDog ha detto...

Se fai una bella cromatura un pò meno....

Alexdoc ha detto...

Non so perchè, ma non mi piacciono molto. Io ho fatto il percorso opposto al tuo: 5-6 anni fa mi piacevano molto di più. Della pattuglia "no bass" posso definirmi "fan" solo di Jon Spencer, un pò il precursore di quest'idea musicale.

giusy ha detto...

@Totò a me piacerebbe invece sapere "casa immagini" arrevota.... uno può restarci anche male...
Comunque, rispetto al giudizio diDD sul disco dei Black Keys, penso che definire questo un disco ezzezionale si un po' troppo esagerato: è rock solido. Revivalistico quanto basta per non fare arrossire troppo i nostalgici; non tanto "vecchio" da apparire scontato o privo di idee e novità, tuttavia mi lascia indifferente, se non altro perché si tratta di cose in buona parte già viste e sentite.
Credo sia un lavoro dignitoso che però è stato impostato così nella speranza di fare il "salto di qualità" e andare a genio anche ad un pubblico mainstream. C'è sicuramente più arte che ruffianeria in questo senso: è un disco ben fatto. Però: che palle! [si può scrivere?}

giusy ha detto...

...mainstream in senso maldestro, intevo.

brazzz ha detto...

mà..bisogno di un revival del metallo non ne sento proprio..direi che non swnto bisogno dei revival in genere...andare avanti no eh?possibile che si possa solo guardare indietro, e riproporre cose che,fatalmente(il tempo passa)non hanno più una cippa da dire? o che comunque han perso tutta la spinta propulsiva iniziale(è fatale..le novità,quando non son più novità..)
esemplare in questo senso l'atroce revival della new wave..ci sono nato coc la new wave,ho adorato la sua spinta innovativa e distruttrice(vedi,esempio,l no wave di NY)..vederla ridotta a,in sostanza,pratica modaiola mih fatto incazzare..
e quindi..sentire il nuovo che c'è in giro,accettando il fatto che la ricerca,la novità,la qualità non passa da operazioni tipo queste?...

SigurRos82 ha detto...

Anch'io li preferivo prima, comunque li ascolto con piacere nei momenti più tranquilli :)
E sottoscrivo parola per parola il commento di Giusy.

Jon Spencer, un figo. Lui sì, lui ha indicato una strada e ha provato a creare qualcosa di...nuovo è un termine tabù, diverso mi piace di più :) Now I Got Worry che roba è? :)

Uh, è uscito il nuovo Roots, non lo sapevo nemmeno!!!

giusy ha detto...

Il revival, tutto sommato è onesto nel suo essere revival. Ciò che mi dispiace e annoia in musica è il vecchio mascherato da nuovo. La mancanza di idee originalità. L'adagiarsi su formule consolidate di sicuro successo. Con le mode e il revival, volenti o nolenti, siamo costretti quasi sempre a fare i conti. Il metal, tra tutti, è quello che si è frantumato in tanti piccoli pezzettini: ondate, mode, influenze, cross-over che non dicono niente. E' talmente polverizzato che non può contare nemmeno su un ritorno alla moda, a meno che, come dice DD, qualcuno non emerga dalla polvere: ma deve essere in grado di "spaccare di brutto". Concettualmente il metal non è morto, solo che lo vedo/sento un po' rinchiuso nel "sottosuolo" dell'indie (in Italia) e parecchio dimenticato all'estero. Oggi è un "sotto-genere minore". Per tornare a splendere questo metallo...ne ha di ruggine da scrostare!
i Black keys mi piacevano di più prima: non sempre il passaggio al mainstream (vedi il successo di "brothers" su MTV) è sinomimo di appiattimento musicale; però c'è di peggio (di el camino, intendo...)

giusy ha detto...

e comunque, se lo riascolti spesso, il disco ti prende.
Non sarà eccezionale come dice DD ma almeno ti permette un ascolto disimpegnato e perciç l'apprezzo. Oggi poi mi piace in particolar modo rispetto alle altre cose che ho sentito.
Grazie dell'info siguros: mi ascolterò roots!

DiamondDog ha detto...

Ehi ma io non ho MAI detto che è eccezionale...ho detto (testuale) che "non siamo di fronte a cose eccezionali"
Quindi sono d'accordo con te Giusy, però penso anche che, pur se furbescamente e rimasticando il passato, nel contesto di oggi i Black Keys spacchino davvero il culo.
:-)

Totonno58 ha detto...

Ciao Giusy!:)...ARREVOTA qui in Val d'Aosta è un gran complimento...indica qualcosa che smuove tutto, che "spacca"!

giusy ha detto...

Sì, si lo so: tu hai scritto che questo pezzo è strepitoso e che i black keys sono quanto di meglio possa oggreire il rock oggi. Io per sintetizzare il concetto ho usato l'aggettivo eccezionale. E comunque è vero che spaccano. Io l'ho detto che è un disco ben fatto. Probabilmente è anche il meglio del rock in questo momento, dato che, mancando una certa spinta creativa in avanti, nella musica, I black Keys sono abili a rimasticare il passato e a rinnovarlo.

...In questo momento non ricordo in quale video (forse erano gli 80's) ho visto per la prima volta le scene di un impiegato che balla sulla canzone... però anche questa riproposta, da parte dei Black Keys, è divertente e a suo modo originale.
Perciò condivido buona parte del tuo pensiero. Per il resto: spero che il meglio del rock non sia questo, altrimenti mi tocca gridare: aiuto!

giusy ha detto...

@Totò
aaah, adesso ho capito!
E' che tu, da buon settentrionale :-D, devi preoccuparti ogni tanto di fare la traduzione per una povera "terrona" comme a me!

Si, spacca!

DJazz ha detto...

http://youtu.be/WZSV6eONDb8

graminacee ha detto...

preferivo "Brothers", ma comunque sono un piccola botta di vita nella noia della musica al giorno d'oggi (niente di nuovo eh, ma ci si accontenta!)

p.s: chiedo scusa per il commento ad un post vecchio, ma sto gironzolando a caso per blog musicali!;)