mercoledì 11 gennaio 2012

VAN HALEN comeback!

Era nell'aria da tempo, precisamente dal 2008.
Anno in cui "Diamond" David Lee Roth si è riunito alla band e anno in cui Eddie Van Halen sembra aver iniziato il percorso di recupero ristabilendosi dai suoi annosi problemi di salute (tumore al cavo orale) e di bottiglia (sperem).
Anno in cui Michael Anthony si è definitivamente unito all'avventura Chickenfoot e Wolfgang Van Halen a soli 15 anni è stato reclutato al basso da papà nella band, che ormai per 3/4 è composta da elementi della famiglia Van Halen.
Insomma dal 2008 ad oggi hanno fatto tourneè sempre più convincenti (l'ultima con numerosi soldout) e si sono ricarburati. Non credo che i problemi di convivenza e di ego di David e Eddie siano risolti ma insomma annusa annusa il puzzo della reunion "pelosa" in tre anni di tourneè si è un pò affievolito.
Logica conseguenza di questo nuovo stato di salute della band (la vera band, che gli anni con Sammy Hagar per me non sono da attribuire alla ditta, non per colpa di Sammy che resta un grande cantante ma viste le precarissime condizioni di Eddie in quel periodo) è l'annuncio di un nuovo disco di inediti con cambio di casa discografica (dalla storica WB a Interscope).
E' di pochi giorni fa l'anticipo del singolo "TATTOO" che vi posto senza ancora averlo digerito ma con alcuni appunti già in mente.
E' un singolo, prima di tutto, e la sua componente "pop" (specie nel ritornello) è sopra media. Come d'altronde sempre stato per i VH da "Dance the night away" in poi.
E' un buon singolo, dopo 3 o 4 ascolti entra in testa ma non in modo ruffiano. Perchè a riequilibrare la parte pop c'è comunque un solido impianto mid tempo bluesy.
C'è un buon solo di chitarra di Eddie, che ormai suona costantemente una EVH (marca da lui prodotta e presentata alle fiere di settore), che non aggiunge niente al suo stile ma fa capire che è effettivamente ritornato in palla. E non è poco, anzi dopo anni di buio è moltissimo. Eddie che torna a fare Eddie (un'innovatore della madonna nella chitarra rock, non uno shredder del cavolo, ricordiamocelo sempre)!
Insomma senza gridare al miracolo credo che la "ripartenza" sarà buona e l'attesa per l'album a questo punto aumenta in parallelo allo scemare dello scetticismo.
Tutto qua, io da vecchio fan sono contento, più che altro per il "recupero" del ragazzaccio. Vedremo gli sviluppi.



21 commenti:

brazzz ha detto...

scusa la franchezza,ma che sviluppi vuoi che ci possano essere?
si tiran su 2 quattrini,punto..i fans son contenti,spendono un pò di quattrini per concerti"memorabili",comprano l'eventuale live ecc... a gente come me che non regge quel genere.viene il latte alle ginocchia,e vien da pensare che è sempre più facile guardare dietro che avanti..fine della storia..

DiamondDog ha detto...

Il concetto di "reunion" mi rende allergico, di base.
Ma sono affezionato a Eddie e in questo caso specifico più che di una reunion per tirare su quattrini (cosa che sicuramente è sullo sfondo) mi colpisce il RECUPERO di un uomo che ho musicalmente ammirato e che aveva attraversato periodi di buio assoluto.
Se la reunion per fare quattrini serve a riportare in vita Eddie Van Halen e a restituirci un suono ed uno stile che ha fatto scuola e rivitalizzato l'allora invecchiata chitarra rock, allora ben vengano 10, 100, 1000 reunion.
Poi se non piace non piace, che te posso fa? :-)

allelimo ha detto...

Il concetto di reunion è sempre filtrato dall'amore che proviamo per il gruppo che si riunisce...
Io l'unica reunion che non potrei proprio schifare sarebbe quella dei Mother of Loose.
Tutte le altre, nah.

Interessante invece la storia del Trota del Heavy Metal, non ne sapevo nulla :)

brazzz ha detto...

vero che in generale il concetto è filtrato dall'amore x il gruppo che si riunisce..nel mio caso però devo dire che funziona alla rovescia..più avessi amato un gruppo più sarei preoccupato e rattristato da una reunion..vedere il cantante dei devo in versione Homer Simpson è stata una pugnalata..e mai andrei a vedere le teste parlanti...o tanti altri..

DJazz ha detto...

stavolta devo dare ragiona ad allelimo.
proprio tu DD, che hai riso, sbeffeggiato e parlato malissimo di tante reunion, adesso ti fai venire la lacrimuccia...
siamo sempre dalle parti di quello che ha scritto brazzz, dietro ogni posizione "critica" fanno capolino sempre i nostri amori...
ma ad una certa età e dopo tanto ascoltare, uno si aspetta un po' più di oggettività.
io di principio sono meno cattivo sulle reunion (mi danno fastidio solo le dichiarazioni di pace ed amore di gente che si era odiata fino ad un anno prima...) che valuto poi sulla base dei soli risultati.
sono anche dell'opinione che ognuno abbia il diritto di speculare sulla sua immagine e se c'è gente che abbocca, lo faccia pure, però difficilmente mi commuovo (anche per i miei amoti) perchè so che la molla che spinge è un mix di soldi e di fascino per il palcoscenico.
nello specifico, mi sembra un compitino fatto bene, e come tale non mi emoziona.

DiamondDog ha detto...

Non è così traps.
Io considero i Police dei bei tempi una della massime punte del pop mondiale di sempre.
Ma quando c'è stata la reunion, immaginando (poi magari sbaglio eh ma non conoscendolo di persona...) che alla base ci fosse la voglia di quel bastardo di Sting di rimettere in piedi la macchina sfruttando quei due che sembrano gregari ma che invece erano il motore della band mi sono categoricamente rifiutato di andare a vederli.

Per Eddie è diverso non mi pare stia speculando sulle sue "disgrazie", ne ha avute a iosa come un essere umano normale che però per noi è una rockstar e ci pare indistruttibile.
Ha (pare) vinto un brutto male e si è riappropriato della propria classe artistica dopo anni passati a suonare malissimo e a vomitare ai bordi del palco (leggere i libri di Hagar sul tema, mai smentiti da nessuno peraltro).
Ecco mi pare una specie di resurrezione, anche se non nego che la componente "affettiva" sia importante.

Non ci vedo incoerenza in questo.

DJazz ha detto...

a parte che avevi criticato altre reunion ma non è questo il momento di fare i pignoli, tu hai criticato i Police solo perchè Sting ti sta sulle palle e quello che hai scritto lo sta a dimostrare. hai fatto un'ipotesi sul perchè della reunion, ti sei dato una risposta (che sinceramente non ho capito) ed hai abbassato il pollice.
a me Sting sta antipaticissimo, gli altri saranno stati anche il motore, ma senza lui col suo ego smisurato che ci metteva la faccia, non avrebbero mai spiccato il volo.
prova togliere Mick agli stones e nonostante tutto il blues sporco che può fornire Keith come combustibile, sarebbe un gruppo come un altro...

DiamondDog ha detto...

Non è vero: Sting non era prossimo alla dissoluzione umana e psicologica come Eddie, non è solo un problema di "stare sulle palle" o avere a cuore. E ben conosco il suo valore artistico, figurati.
Solo che il "sound" dei Police (non il songwriting) erano Copeland e Summers.
I Police senza di loro non sarebbero mai stati i Police.
E la reunion senza alcun fine che hanno fatto poco tempo fa era fine a sè stessa.
I VH, OLTRE A RECUPERARE EDDIE, suonano in giro da tre anni, hanno ripreso affiatamento e si sono allenati bene bene e adesso escono con un album di INEDITI rimettendo in pista la formazione originale (salvo il bassista).

Se a te pare la stesso tipo di reunion.......
INOLTRE E USO IL MAIUSCOLO PER ESSERE CAPITO BENE I VAN HALEN NON FANNO UNA REUNION CLASSICA DI QUELLE CHE TI FANNO STORCERE IL NASO ANCHE PERCHE' NON SI ERANO MAI SCIOLTI COME BAND!!!! E' solo rientrato in formazione David Lee Roth. E' una reunion sui generis....

DiamondDog ha detto...

@alle
Wolfgang mi sembra un attimino più preparato del Trota....anche se in effetti esteticamente è l'antitesi della rockstar.

DJazz ha detto...

credo chiunque sia meglio del trota...

DJazz ha detto...

allora non chiamiamola reunion.
(ma se si scrive reunion si fa più battage pubblicitario, vero?)

DiamondDog ha detto...

marò come sei fiscale......chiamiamola "riattivazione".
Un pò come quando i Deep Purple nel 1980 "riattivarono" la formazione famosa (il Mark qualcosa non ricordo se il III o il IV insomma quella Paice-Lord-Glover-Blackmore e Gillan) per dare alla luce quello splendore di lavoro di "Perfect Stranger".

DiamondDog ha detto...

84 ok era il 1984..

allelimo ha detto...

Non ho assolutamente idea nè dell'aspetto estetico nè della preparazione tecnica del Trota dei Ban Halen, però rimane un bell'esempio di nepotismo (in cose private, quindi meno grave del Trota: al livello dell'eredità della fabbrichetta del papi)

Bellissima comunque la dimostrazione che l'amore è cieco.
Il maiuscolo invece fa tanto mercato del bestiame: "Chi vusa püsé la vaca l'è sua"...

brazzz ha detto...

non so..sarà..ma il tutto è perchè li ami,altrimenti non faresti questi discorsi,mi sa..

DJazz ha detto...

DD, siamo in 3 a dirtelo...

Alexdoc ha detto...

Io dico solo che ho amato molto i Van Halen, molto meno i "Van Hagar", che come spesso succede col cambio di cantante le band diventano non meglio o peggio ma qualcos'altro. Quei tre formidabili strumentisti e quell'adorabile cialtrone al microfono avevano costruito un "insieme" molto superiore alla somma dei componenti.

Sono contento umanamente per quell'old boy di Eddie se si è ripreso fisicamente, come mi dispiace per Tony Iommi e Jon Lord (Diamond, la formazione "classica" è Mark II) che stanno combattendo adesso.

DiamondDog ha detto...

@alex concordo con te sui "van hagar", una band troppo diversa dai van halen per permettere confronti.
1) eddie aveva in parte perso le capacità tecniche e compositive vista la sua perdurante situazione
2) hagar per compensare apportava notevole "lavoro" ma questo spostava il tiro della band più sull'aor, attutendo la componente originaria rock-blues ed eliminando completamente le venature southern
3)ciò nonostante il prodotto "van hagar" restava di buon livello anche se quando sentii per la prima volta 5150 io personalmente ebbi una crisi da rigetto (però 0U812 resta un grande disco).

Alexdoc ha detto...

Con Dave avevano registrato due inediti nel Best Of del 1996, poi il progetto saltò per portare al dimenticato da tutti (loro per primi) “VH III” del 1998 con Gary Cherone (Extreme), che nelle loro intenzioni fin dal titolo doveva sancire il ritorno allo "stile Lee Roth", ma con un risultato finale disprezzabile.

DiamondDog ha detto...

VH III è incredibile.
E' stato rimosso collettivamente da tutti, l'unico disco dei VH che non ho comprato.
Eppure Gary Cherone non era un coglione, con gli EXTREME aveva fatto almeno un disco eccellente (Pornograffitti).
Boh.

unwise ha detto...

aspetto di sentire l'album...e spero che sia un ritorno alle origini (in effetti il singolo fa molto "dance the night away"). con Hagar, che pure mi piace molto, era proprio un altro gruppo, soprattutto a livello compositivo (e cmq, considerato a se stante, avercene...).
sperem...EDDIE RULEZ! :)