venerdì 29 gennaio 2010

Journey - Faithfully

C'è molta America in questa canzone, in questo video.
Il viaggio, i JOURNEY.
C'è la melodia, la ballatona triste, il songwrting di lusso.
C'e anche l'AOR, il rock un pò cafone da arena, il kitsch.
C'è l'arrangiamento smielato, le chitarre strappacore di Neal Schon e le tastierazze di come si chiama non mi ricordo.
C'è l'amore, la strada, l'abbandono, la promessa.
C'è innanzitutto uno dei più grandi cantanti che si ricordino.
Che oggi non c'è più ma che ci starebbe ancora bene in questo mondo.
C'e STEVE PERRY. La sua voce. La sua interpretazione.
A volte mi mancano queste cose.
Non so perchè.
Ci son momenti così.
Buonanotte, gente.
E, come sempre, halleluja!
(ma sottovoce)

20 commenti:

Harmonica ha detto...

e allora dillo che lo fai apposta a mettermi questi video...

DiamondDog ha detto...

lo faccio apposta

DiamondDog ha detto...

...e come al solito incorporamento disattivato eccetera eccetera dopo cinque minuti.
Non capisco perchè fanno così questi cazzo di discografici.
Mica ci guadagno a mettere su un pezzo, anzi casomai gli faccio pubblicità. A 4 gatti ma la faccio. Gratis.
Fanculo.
Merda merda merda.
Comunque se vi va, nella barra che appare in basso nel riquadro potete trovare una splendida versione live. Non c'è il video di cui parlo. Ma una stupenda performance sì.
E non ce la prendiamo per così poco.

allelimo ha detto...
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DiamondDog ha detto...

Grazie Allelimo, non me ne ero mai accorto.
Vedi a volte la fretta che effetto fa...

allelimo ha detto...
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Euterpe ha detto...

Purtroppo tutti i video dei journey sono così!Quelli ufficiali non si possono postare.
Cmq a parte questo te la sei cercata caro Maggiore.nel senso che adesso ti becchi il mio logorroico sproloquio,ma sui journey è inevitabile. Faithfully usciva proprio nel gennaio di 27 anni fà anche se il primo singolo da quell'album fu Separate ways un clamoroso up-tempo Aor.Il mio amico e maestro Beppe Riva definì questa canzone per il suo genere la ballad delle ballads.Ovviamente come tutto anche il suo giudizio è opinabile.Di certo cmq all'impatto del brano contribuiscono non poco la chitarra di neal Schon e la magistrale interpretazione di Steve Perry.Io ho anche una versione quasi acustica cantata dal suo autore,il tastierista Jonathan Cain,che è assolutamente insulsa e fà capire quanto il lavoro di gente con gli attributi serva a valorizzare un pezzo.Altre ballads di questo gruppo che reggono il confronto possono essere Open arms da escape,why can't this night go on forever da raised on radio e when you love a woman da Trial by fire.A sottolineare l'importanza del gruppo nel panorama americano il fatto che Steve Perry fu l'unico cantante di un gruppo rock chiamato a partecipare con una parte da solista in We are the world.

allelimo ha detto...
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allelimo ha detto...
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Euterpe ha detto...

A cantare we are the world vennero chiamati personaggi effettivamente popolari e rappresentativi,non penso che i vari Dylan,Springsteen,Stevie Wonder,Ray Charles possano essere considerati dei musicisti minori.Perfettamente conscio che i Journey non siano al livello dei sopraccitati.Così come so benissimo che We are the world non è un capolavoro dell'arte musicale,è però stato un momento significativo ed anche sintomatico dell'importanza non solo artistica svolta dai singoli protagonisti.

DiamondDog ha detto...

Io da sempre sono diviso a metà sull'AOR.
Ci sono cose che mi piacciono tantissimo e cose che mi ribrezzano.
E non parlo di dividere i gruppi eh.
Anche all'interno del repertorio di un gruppo ci sono cose che mi piacciono tantissimo e cose che mi ribrezzano.
Insomma un casino, un puzzle.
Anche perchè non ho mai capito perchè per esempio mi piaccia "Take it on the run" dei REO Speedwagon e mi faccia un pò cagare "Keep on loving you" della stessa band dello stesso album (peraltro ottimo album).
Idem dicasi per Boston (Foreplay long time è magnifica, così come Rock and roll band o Smokin' o A man I'll never be o Cool the engines ma all'opposto ci sono Don't look back o Amanda) Toto, Styx, Giuffria, Autograph e chi più ne ha più ne metta.
Ma potrei continuare per ore, parlando di tutti questi gruppi, capaci di darti grandi sensazioni ma anche tanta melassa inutile.
O parlando del lato AOR di gruppi diversi che in momenti particolari si sono cimentati con l'AOR (dai Kiss di Reason to live ai Blue Oyster Cult di The great sun jester).
Temo che non risolverò mai il dubbio, me tapino.

DiamondDog ha detto...

Comunque dopo la saga dei cantautori qualcuno potrebbe fare un post sul genere AOR che così mi sfogo a commentare anche lì.

Max ha detto...

Adoro certe atmosfere e sonorità tipiche del sound AOR...certamente alcune cose erano un pò troppo melense o smaccatamente commerciali , ma se penso a gruppi come Boston , Styx , B.O.C. e gli stessi Journey non posso non tornare con la mente e col cuore alla mia ( sigh..) gioventù e alla scoperta di quella fantastica e coinvolgente atmosfera musicale.

Ciao , buon weekend a tutti ^_^

Unknown ha detto...

...accidenti che bella, che voce da brivido

allelimo ha detto...
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Mr Montag ha detto...

Ballatona. Anche io apprezzo certe atmosfere AOR, pur non impazzendo ecco. Confesso che Amanda dei Boston non mi dispiace. (E qui Grande Capo Estiqqatsi può dire la sua se vuole :-)

Max ha detto...

ecco...magari hanno fatto cose decisamente megliori di Amanda , ma parere personalissimo.. ^_^

allelimo ha detto...
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DiamondDog ha detto...

Beh, tutto il terzo album dei Boston fu una mezza delusione e di questo penso risenta il mio giudizio su "Amanda".
Poi a risentirlo adesso non è male.
Però all'epoca, dopo secoli di attesa in cui Tom Scholz e company facevano e disfacevano, uno si attendeva chissàcosa.
E invece il terzo album dei Boston non fu semplicemente all'altezza non dico del primo (capolavoro) ma neanche del secondo (ottimo).
Emotivamente, per i fan dei Boston, una specie di Chinese Democracy ante litteram.

Totonno58 ha detto...

Un'occasione per sautarVi...:)