Ma porca miseria se gli anni 90 devono andare a memoria per le belle statuine di Seattle.
Eccheccavolo
La vera adrenalina era ALTROVE.
Altrove.
Per esempio nella Bay Area. Ma appena appena eh.
Vai Les, dagliene secche.
(senza dimenticarsi di Tim e di Larry)
23 commenti:
erano un poco ripetitivi,ma anche a me piacevano da pazzi..
Va beh, dai, belle statuine è ingeneroso, sei un provocatore!
:)
Il Grunge è stato essenzialmente un "movimento", a livello musicale non è che abbia aggiunto chissà cosa.
Ci sono stati grandi gruppi e grandi album al riguardo, ma poi il tutto si è sgonfiato molto velocemente, dando vita ad uno strascico creativo molto faticoso.
Non sono così fesso da dire che Ten (per es.) non è un grande disco ma io negli anni '90 trovo molti più stimoli lontano da Seattle.
Sempre musicalmente parlando.
non so...il punto sono forse quei grandi gruppi e grandi album, difficilmente ripetibili, e comunque legati a quegli anni..
Io ai tempi avevo un'altra visibilità del fenomeno "grunge", probabilmente era assolutamente necessario in quel momento.
Ma rivisto in retrospettiva mi appare stanco, sfiancato, fin da poco dopo l'inizio scoppiettante.
Riesco invece ancora ad ascoltare senza nessun "peso degli anni" qualsiasi cosa di crossover.
Sembra tutto più fresco, persino gli Spin Doctors di allora sembrano più freschi dei Soundgarden di allora.
forse non condivido.
Riascoltando alcune cose della seattle dei Nirvana ci trovo oggi qualita' che ai tempi non trovavo (idem per Alice in Chain o Screaming Trees), mentre i Primus che adoravo, concordo col primo commento, col tempo suonano ripetitivi. Idem i Red Hot, Jane's addiction e gli altri funkettoni californiani di quei tempi.
Che alla storia del rock restera' piu' Smell Like Teen Spirit che Tommy's the Cat e' un fatto.
Detto questo ho un biglietto anche per Brixton per la riunione dei Primus in formazione originale, uno dei pochi concerti che veramente mi manca tra quelli possibili e non vedo l'ora.
Mah.
Generazionali vs. Musicisti.
Son cose diverse.
generazionali sì, figli (ma anche padri) di quegli anni...ma metti Nevermind in mano un quindicenne di adesso e ne rimarrà comunque travolto. Non so se lo stesso valga per gli altri...
Ripeto, non voglio "sminuire" l'inizio del movimento grunge nè alcuni grandi lavori (Nevermind, Ten, i primi Mudhoney e Melvins, ecc., gli Alice per me non sono grunge, dei Soundgarden salvo solo qualche pezzo).
Voglio dire che il grunge iniziò e morì piuttosto velocemente, lasciando dietro di sè una scia di una noia mortale e influenzando miriadi di gruppi a venire che del grunge hanno riproposto solo la parte più "polpettone" (se penso ai Creed...o a tutti i gruppazzi flanellati da classifica...).
Praticamente SENZA rinnegare la grandezza originaria del movimento grunge, resto dell'idea che la freschezza iniziale sia stata sostituita da noia.
Cosa che invece non riscontro, per i miei gusti, quando vado a risentire Primus, ma anche Living Colour o i primi RHCP e i primi Extreme e tutta quella gente là.
Certo, formula ripetitiva alla lunga anche quella.
Ma se oggi uscisse un bel gruppo che fa crossover lo accoglierei a braccia aperte, se uscisse un gruppo new grunge lo accoglierei a pomodorate.
Forse è perchè, Diamond, tendi a vedere il 'grunge' come un fenomeno unitario, mentre quelli che fanno 'crossover' come gruppi con maggiore indipendenza artistica e peculiarità di stile ("Generazione VS Musicisti", come dici tu). Questo ci può stare, ma è senza dubbio opinabile.
Io credo che la colpa non sia tanto dei gruppi 'grunge' in sè e per sè, quanto dell'etichetta che è stata appioppata loro. Cos'era il grunge? Un fenomeno culturale, musicale, geografico? Forse tutte queste cose insieme. Ma al di là delle etichette e del loro significato, se consideriamo band come Mudhoney, Alice, Screaming Trees, Soungarden, PJ...beh, come si suol dire sono 'tanta roba'. Non ho citato i Nirvana perchè per me rappresentano qualcosa di diverso, vanno un po' al di là, sconfinando anche in territori di costume/cultura.
Stessa cosa per il crossover, che significa? Funk + rock + attitudine politicamente scorretta?
Boh, secondo me ragionare per categorie e compartimenti è inevitabile e indubbiamente utile, ma in certi casi non aiuta per nulla.
ciao!
personalmente non ho mai considerato il grunge un genere musicale. ma solo una moda!
e io ho sempre amato il grunge...
quello che voglio dire è che per me un genere musicale è qualcosa che si distungue ascoltandolo. e si distingue solo per la musica (ritmo, sound,...).
per me sono generi musicali il blues, il metal, il reggae, il soul, la disco, ecc...
per tutti questi generi, quando senti una canzone, anche se non la conosci, sei in grado di dire "questa è una canzone reggae!".
per il grunge questo discorso non regge. sfido chiunque a sentire per la prima volta una canzone "marchiata" come grunge e dire "ma questa è una canzone grunge"!
insomma: PJ, nirvana, soundgarden, alice in chains,... cos'hanno in comune? solo il fatto di essere di seattle e di vestirsi in modo "semplice" (non glam o altro).
shado
e nonostante tutto, io ho sempre amato e continuo ad amare i primi pearl jam, i nirvana e i soundgarden. quindi la mia non voleva essere una critica nei confronti del grunge.
vabbe'... avete capito, no?
shado
Shado sono più o meno d'accordo con te.
Sigur, ok, "tanta roba" ma a partire dal secondo o terzo disco tutti i nomi che dici te si ripetono inesorabilmente.
Non ho mai capito per esempio come facciano i fan dei PJ ad andare oltre Vitalogy....
Diamond, hai estratto forse il concetto che mi premeva meno ;) Intendevo dire che, calderone grunge o no, ciascuno dei gruppi citati ha (avuto?) un proprio percorso artistico e stilistico, e che a vario titolo sono stati influenti su un certo rock dei '90. Poi, che gli Alice In Chains possano essere considerati grunge o no sinceramente mi frega poco ;)
Oltre Vitalogy c'è vita, credimi ;) No Code è forse il mio disco preferito dei PJ, e sono convinta che Riot Act sia un gran disco di rock degli anni 2000.
per me oltre No Code non c'è vita :)
No Code è un disco bellissimo. anche per me è uno dei miei preferiti. ma da quello dopo (yield) non sono più riuscito ad apprezzarli. li ho comprati tutti per passione ma non sono mai riuscito ad andare oltre il primo ascolto...
shado
Secondo me Riot Act contiene in larga parte pezzoni, rabbiosi e ispiratissimi (erano in pieno trip anti-Bush), magari riprova ;)
Gli altri non li trovo brutti, contengono comunque - a sprazzi - ottimi pezzi (per dire, JFK e Do the evolution su Yield, Insignificance, Off the girl e le ballad su Binaural...). Per me, ovviamente ;) L'unico che giudico davvero inascoltabile (e che preferirei non avessero mai pubblicato) è l'ultimo, di un paio d'anni fa...
Mah....la sensazione è che adesso conti più la carriera solista di Eddie Vedder che quella del gruppo....a giudicare da come pompano i suoi album ed anche dalla qualità degli stessi.
Ah, i mitici Novanta! (lo scrivo senza ironia...)
Hallo Stepa, mi sono gustato immensamente i due clip. Ma c'entrano qualcosa i Primus col Grunge? Nun me pare, e direi che i Primus li conosco per un certo numero di album discretamente creativi poi non so, me li sono persi. Ma degli anni novanta sono tra le teste di serie, non sarà difficile ma vale pur sempre qualcosa in una decade.
Per tornare al Grunge: qualcosa di valido lo fecero anche gli Stone Temple Pilots, me li ricordo molto swinganti (in senso lato). I PJ invece sembrano Ligabue, anche se é poi lui a voler sembrare loro, ma l'impressione è comunque penosa.
ciau
arc
Primus Sucks!
(suonano a giugno a vigevano, fyi)
Arc? ARC? A R C ?
Adesso ne mancano veramente pochi!!!!
Bentornato vecchio mio.
Ma che dico "vecchio", maturo mio!!!!!
Un abbraccio
PS il paragone PJ-Liga è ganzo. Farà contorcere le narici a qualcuno ma rende la cosa più comprensibile. Concettualmente parlando.
E anche ciao Gatta in libera uscita e Benvenuto a Pastis.
sto contorcendo le narici!!
:)
shado
Beh, Diamond, adesso è adesso. Come ho detto (l'ho detto? non ricordo più :D), l'ultimo dei PJ lo trovo abbastanza imbarazzante, però IMO fino al 2003 hanno retto egregiamente ;)
Primus a Vigevano il 26 giugno prossimo venturo, ci sono! :)
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