mercoledì 9 febbraio 2011

MUSICOTERAPIA 1.0

Prendete una mattina milanese di merda con tanto di smog e tanto di traffico ad avvelenarti la giornata mentre in ufficio ti aspettano al varco con le pistole spianate tipo mezzogiorno di fuoco e te che hai voglia di mandare tutto affanculo senza neanche passare dal via.
Prendete una canzone vetusta e impolverata cha fa parte del vostro passato (e conoscendomi non dovrebbe essere difficile....) ma che non ascoltate quasi mai più per posizionamento d'ascolto predefinito che per reale non-necessità.

Mettetela nel lettore CD dell'auto mentre vi avvinghiate al volante con la tipica espressività di Michael Douglas in Un Giorno di Ordinaria Follia (ci siete vicini, oh se ci siete vicini).

Urlatela a squarciagola insieme al cantante (uno dei più bravi del genere) e cantate anche stupidamente e bovinamente  le note degli assoli (prima quello di destra poi quello di sinistra, lo schema è la coppia di axemen complementari che si scambiano i ruoli a seconda delle esigenze, tipico di certo hard inglese della seconda metà dei seventies-primi anni degli eighties) senza dimenticare di sottolineare con mosse tipiche di air-guitar i fondamentali passaggi di raccordo del basso (anche qua uno dei migliori che mai abbiano calcato le scene del rock duro).

Compiacetevi sia della vostra memoria musicale sia del fatto che la struttura compositiva della maggior parte delle canzoni del gruppo in questione, vuoi per formazione culturale vuoi per vocazione, si possa in qualche modo assimilare a certe strutture della musica classica sinfonica. Non vuol dire un cazzo ma compiacetevi lo stesso per il paragone che eleva nel vostro immaginario ciò che stavate ascoltando.

Pensate anche, a corollario del tutto e senza alcun valore aggiunto, che hanno fatto bene a cambiare il batterista dopo 3 album, correva troppo quel tizio lì anche se aveva dell'energia mica da ridere ma mandava fuori tempo tutti gli altri.
Arrivate al lavoro e posteggiate un filo esausti, scaricati, con le spalle e la struttura muscolare meno rigide di quando siete partiti, scendete dall'auto più leggeri e con meno nubi in testa, camminante per alcuni metri con piglio deciso da headbanger ed entrate canticchiando.........



SIX SIX SIX


THE NUMBER OF THE BEAST


SACRIFICE


IS GOING ON TONIGHT!!!!!


8 commenti:

Euterpe ha detto...

sai che faccio la stessa cosa con lo stesso pezzo!
Peccato se fossi stato una donna si poteva pensare ad un bell'appuntamento al buio.
Ciao anima gemella! ;))))

DiamondDog ha detto...

Ho un'idea: potremmo scrivere a 4 mani un libro: "Le proprietà taumaturgiche degli Iron Maiden".

Resto In Ascolto ha detto...

per un attimo pensavo che avessi ripreso il mio post sulla musicoterapia. invece sai qual'è la canzone che mi tira su il morale in Quelle, giornate: Either Way dei Wilco ... "maybe the sun will shine today" ... e così sia...

DiamondDog ha detto...

Bella citazione i Wilco, la sentivo l'altra notte in autostrada...comunque il titolo l'ho "ripreso" dal tuo blog è vero.
Mi hai dato un'idea per un altro tipo di terapia.
:-)

Maurizio Pratelli ha detto...

Ammazza!

Leandro Giovannini ha detto...

Commando-Ramones
Ultimamente l'ascolto spesso.

DiamondDog ha detto...

@maurizio
...in che senso?
@harm
io dei ramones per caricarmi ho we want the airwaves e blitzkrieg bop in prima fila ma anche commando fila che è un piacere!

Lucy ha detto...

I'm not down dei Clash a palla, funziona con me ;)

http://tinyurl.com/5gude9