venerdì 16 ottobre 2009

LYNYRD SKYNYRD FOREVER

Riprendo lo spunto gettato qualche tempo fa su un blog amico (euterpe) non per copiare i temi agli altri, ma perchè mi sembra che il fatto sia passato un pò in sordina.
Tema: LYNYRD SKYNYRD.
Non parlerò di loro perchè do per scontato che chiunque bazzichi questo postribolo li conosca (nel caso contrario ditemelo che allestirò più che volentieri un post storico).
Dopo la tourneè estiva (alla quale non sono andato, lo confesso, per paura di trovarmi al cospetto dello sfacelo) che ha toccato anche l'Italia, è uscito da poche settimane un nuovo lavoro in studio della band.
Che, ricordiamolo, resta in attività grazie ad un equilibrismo di questo genere.
Pare ci fosse un patto di sangue che la "ditta" sarebbe esistita finchè di essa avessero fatto parte almeno 2 dei membri originari. Dopo le ultime due tragiche morti (Ean Evans, bassita non originario ma soprattutto Billy Powell, tastierista originario) la faccenda era in seria discussione: solo il leggendario GARY ROSSINGTON (una delle 452 lead guitar del gruppo) rimaneva vivo (si fa per dire, ci ha un due o tre bypass coronarici) e attivo.
Lo scioglimento pareva quindi imminente se non chè è stata rivalutata la presenza di RICKEY MEDLOCKE (altra lead guitar, tra le altre cose in passato leader degli ottimi e defunti BLACKFOOT). Ebbene Rickey aveva suonato (come batterista, dimmi te) nella formazione originaria dei Lynyrd, per un brevissimo periodo.
E questo piccolo dettaglio sui cui forse si è marciato un pochino ha tenuto in vita il gruppo.
Che oggi è sostanzialmente capitanato da JOHNNIE VAN ZANDT (ex 38 SPECIAL), fratellino minore di RONNIE grandissima voce dei Lynyrd d'antan anche lui prematuramente scomparso.

Insomma, guardando ai Lynyrd odierni, siamo davanti al compendio qualificato del SOUTHERN ROCK.
Un supergruppo di superstiti (mai alcun genere, forse neanche il punk, fu così falcidiato da the reaper) che gira onestamente il mondo con grandissima dignità artistica spendendo le ultime energie e le ultime gocce di sudore per portare avanti la bandiera confederata.

Ecco quindi che l'uscita di GOD & GUNS, segnaletami da Euterpe (grazie grazie grazie) rappresenta l'occasione per verificare di che pasta sono fatti oggi.
Questo post non è una recensione, ma ho ascoltato vari pezzi e quello che posso dire, al di là delle consuete diatribe (è musica vecchia, si ripetono, eccetera), è che si tratta di un ottimo disco.
Un pò virato all'hard melodico è vero (come sempre l'attentissimo Euterpe segnalava), un pò Whitesnake (d'altronde la voce calda e pastosa di Van Zandt ricorda quella del buon David Coverdale) ma gi grande spessore.

Il pubblico ha reagito e dopo secoli, e non a caso, i Lynyrd di oggi sono tornati a chartare su Billboard nei primi 20 posti.

Tenendo viva la memoria dei Lynyrd che furono ma anche rinnovando e riproponendo una tradizione di cui l'America e il Mondo intero hanno bisogno. E non parlo di politica, ma di musica ROCK.

Ecco il singolo apripista, un brano che seppur non paragonabile ai grandi classici (Free Bird, A simple man, That Smell, Tusday's Gone, Sweet Home Alabama solo per buttarne là un pò a casaccio) non avrebbe sfigurato neanche su Second Helping a mio personalissimo avviso.

Long live Lynyrd Skynyrd e Halleluja!


Lynyrd Skynyrd - Still Unbroken(new track)

E poi un pezzo classico però interpretato dal gruppo odierno. Non c'è male eh?
Accidenti a me e quando non sono andato a vederli, temo non ne avrò mai più l'occasione.


Lynyrd Skynyrd - Simple Man

11 commenti:

DiamondDog ha detto...

Mi sono dimenticato un passaggio ma lo aggiungo qua nei commenti.
L'operazione rilancio ricorda da vicino quella che lo scorso anno riportò AC/DC (gruppo il cui sound è in parte debitore del southern rock) in cima al mondo.
Anche la grafica della copertina non è un pò vicino a quella di BLACK ICE?

Euterpe ha detto...

Ottima osservazione Diamond quella della copertina.Sul resto come saprai concordo su tutta la linea il disco si lascia ascoltare più che volentieri certo che se penso ad alcuni pezzi che hai citato alla fine del post mi viene da piangere.That smell che canzone che suono che aveva quella chitarra!

Leandro Giovannini ha detto...

Mi avete messo voglia di ascoltarlo e poi come si dice in questi casi, birra sempre, sapone mai !!
P.s. Se amate il southern accattatevi i Bishop Black.

Totonno58 ha detto...

Eeeeh, io ricordo bene quel giorno di ottobre 77 in cui aprii il giornale...non li conoscevo granchè ma quando ricostruii, giorni dopo, leggendo Ciao 2001, tutta la vicenda, la copertina di "Street survivors" con l'incendio e le date della tourneè davvero mi venne un panteco...poi il nulla per sette anni fino ad una puntata di stereonotte in cui li ascoltai per un'ora e più e mi ritrovau a commuovermi ed a desiderare di averli tout court nella mia collezione!!

Ronnie VZ ha detto...

mapperfavore!
gli Skynyrd sono “morti” più di 30 anni fa!
ora circola, usurpandone il nome, una band di quasi hardrockers, con nel motore una spruzzatina, quasi inavvertibile, di southern rock.

chi conosce bene gli Skynyrd veri fa fatica a digerire sta robetta semi-dozzinale, per quanto l’ultimo loro lavoro sia già un po’ meglio dei precedenti albumetti: diciamo APPENA DISCRETO…
per quanto il produttore sia lo stesso di Ozzy Osbourne : puttana la Eva, che schifo!…

però in “God & Guns” ci sono troppe “canzonacce”…
capisco che tutti dobbiamo mangiare, di riffa o di raffa, ma suvvia, un po’ di pudore…
sti quattro sfigati non potevano suonare ciò che volevano, facendosi però chiamare, PIU' CORRETTAMENTE, chessò,
The ALABAMA’s NOISERS ???

ora esco a lavorare in giardino, e mi porto fuori, da sparare a palla, la doppia antologia
“GOLD & PLATINUM”,
ma quella vera!

zero in-coscienza ha detto...

Minc.. se sono brutti!

Anonimo ha detto...

corro a procurarmi l'album...suonano un po' più hard rock classico che southern rock, ma suonano anche freschi, nella loro classicità...
grandi Lynyrd, sempre grandi

Mr Montag

DiamondDog ha detto...

@agnul, sono un filino d'accordo con te. E' chiaro che QUESTI non sono i veri LYNYRD. Ma è altrettanto chiaro che sono un "riassunto" di tutto il movimento del Southern. Una specie di SOIUTHERN ROCK SUPERSTAR piuttosto che di ALABAMA'S NOISERS.

@farfa, brutti veramente, ma non significa necessariamente scarsi.....e io perferisco 4 brutti ceffi a suonare bene che mille lenny kravitz....

@montag, ecco la cosa giusta, freschi nella loro classicità. A prescindere da come si firmano.

stanlaurel ha detto...

me li sono ascoltati per tutto il pomeriggio.
Buonasera mT

Stan

Max ha detto...

Ciao, Per caso mi sono imbattuto solo ora in questo post. Ovviamente i L.S. attuali non sono piu quelli di un tempo, e vorrei anche vedere visto quello che hanno passato dal '77 in poi, e dai profondi cambiamenti a cui sono andati incontro. Certamente non si può assolutamente paragonare questo album con i primi lavori, in cui l'anima blues di Ronnie e soci era evidente, rispetto al sound decisamente piu orientato al Country/Rock. Ma ne parlai ampiamente a suo tempo nella recensione di God e Guns.
http://max-southernspirit.blogspot.com/2009/10/lynyrd-skynyrd-god-e-guns-doppio-cd_6166.html

DiamondDog ha detto...

Grande Max, con la tua qualificatissima presenza contribuisci a rendere questo post eterno proprio come i Lynyrd.
Un carissimo saluto!