mercoledì 30 gennaio 2008

Z-Blog Awards

Come mi ha gentilmente segnalato l'amica ladypazz (a proposito Lady, ti ho votato e faccio spudoratamente il tifo per te) sono stato nominato da qualche fuoriditesta per gli Z-Blog Awards 2008. Sia nei migliori blog "maschili" (e questa non la capisco), sia nei migliori blog "musicali" (e questa la capisco ancora meno ma un pò piacere mi fa).
Si tratta di una specie di riconoscimento per i blog dei "non famosi", quelli che non conoscono in molti (hihihihihi) ma che si sono in qualche modo (hahahahaha) distinti.
Ovvio che la mia proverbiale ritrosia verso questo tipo di manifestazioni mi porti non solo a snobbarle un pò (ma in fondo sono dei giochi....) ma anche ad essere totalmente all'oscuro del tutto fino ad oggi.
Per cui.

1) Mi piacerebbe sapere (visto che io NON sono stato) CHI mi ha nominato. Non solo per sapere quanti fuoriditesta esistono ma magari ANCHE per ringraziarlo.

2) Se volete guardare come funziona il giochino e magari scoprire dai listoni delle nomination qualche blog interessante (l'unico vero scopo dei z-blog award, far conoscere alcune cose buone ma nascoste nelle pieghe della rete) andate qua.
http://www.sw4n.net

3) Se volte contribuire alla causa, ma sinceramente m'importa il giusto, potete votare qua.
http://www.sw4n.net/votazione-awards/

lunedì 28 gennaio 2008


Non sentite anche voi odore di eccessiva similitudine quando il vostro Ipod passa a tradimento da Kid Charlemagne degli Steely Dan a Riding on a train dei Pasadenas?

Cioè sembrerebbero due universi distanti anni luce.

Una morbida e sinuosa jazz-rock song e una commercialissima e sinuosa soul music da classifica in realtà hanno diversi punti in comune (a parte l'aggettivo "sinuosa") sia nella progressione ritmica che in quella armonica.

Ma forse mi sto facendo un pò troppe seghe mentali.

Come finire questo orrendo pezzo?

Col consiglio di ripescarvi assolutamente Kid Charlemagne, un pezzo veramente notevole impreziosito da un eccellente (e ben noto agli appassionati) solo di chitarra di Larry Carlton.

That's all folks!

sabato 26 gennaio 2008

Vorrei avere la sua voce



A mezzanotte sai
che io ti penserò
ovunque tu sarai sei mia.
E stringerò il cuscino fra le braccia
mentre cercherò il tuo viso
che splendido nell'ombra apparirà.
Mi sembrerà di cogliere
una stella in mezzo al ciel
così tu non sarai lontano
quando brillerai nella mia mano.
Ma non vorrei che tu
a mezzanotte e tre
stai già pensando a un altro uomo
mi sento gia sperduto
e la mia mano dove prima tu brillavi
e' diventata un pugno chiuso, sai.
Cattivo come adesso non lo sono stato mai
e quando mezzanotte viene
se davvero mi vuoi bene
pensami mezz'ora almeno
e dal pugno chiuso
una carezza nascerà.
E stringerò il cuscino tra le braccia
mentre cercherò il tuo viso
che splendido nell'ombra apparirà.
Ma non vorrei che tu
a mezzanotte e tre
stai gia pensando a un altro uomo
mi sento gia sperduto
e la mia mano dove prima tu brillavi
e' diventata un pugno chiuso, sai.
Cattivo come adesso non lo sono stato
e quando mezzanotte viene
se davvero mi vuoi bene
pensami mezz'ora almeno
e dal pugno chiuso
una carezza nascerà.
E stringerò il cuscino tra le braccia
mentre cercherò il tuo viso
che splendido nell'ombra apparirà.

Na na na na naiiiiiii

na nana nana naiiiiiiiii...........

(della serie: madonna come mi garbano le dediche anonime!)

martedì 22 gennaio 2008

Alice in Chains - Man in the box (ABC in Concert 1991)

Per il sottoscritto sono stati la punta di diamante del periodo grunge.
Non della musica "grunge" che sfiorarono ma che non condivisero mai con i rappresentanti massimi del genere.
ALICE IN CHAINS sono stati una delle più grandi hard rock band di sempre.
Forse sono stati una specie di Led Zeppelin degli anni '90, periodo in cui piazzarono due album (su tre registrati in totale, contando solo quelli da studio) in vetta a Billboard.
LAYNE STALEY (deceduto nel 2002 per overdosi varie) un cantante dalla cifra stilistica molto personale, dalle grandi doti canore e interpretative. Che però causò con i problemi di dipendenza il declino degli AIC.
JERRY CANTRELL un chitarrista molto preparato, molto fluido e personale, con uno stile a metà tra Hendrix e Uli Jon Roth.
Una potente sezione ritmica completava il gruppo.
Ascoltateli in tutta la loro potenza e fantasia in questo mitico "pezzone" che all'epoca fece scalpore.
E che risentito oggi, 22 Gennaio 2008, sembrerebbe scritto ieri tanto rimane attuale nelle sonorità e nei testi.
Have a good night, folks.

domenica 13 gennaio 2008

Sympathy for the devil (1989, Steel Wheel Tour)

Quante volte è stata suonata.
Quante volte è stata oggetto di cover (più o meno riuscite...).
Quante volte è stata fischiettata in strada da New York City a Tagliacozzo.
Quante volte ci è sembrata la loro miglior canzone di sempre, forse una delle cinque canzoni rock migliori di sempre.
Quante volte l'abbiamo vista eseguita dal vivo dal Satanasso (io due volte sole, ahimè).
Quante volte, anche al cinema (Godard, chi era costui?).
Quante volte avremmo, per un attimo ma solo per un attimo.......voluto...intensamente....con tutte le nostre forze...al di là di ogni qualsivoglia razionale immaginazione essere noi, su qualche palco, davanti ad una folla oceanica in delirio....a poter dire.......solo per un attimo nella nostra cazzo di vita:

Pleased to meet you

Hope you guess my name

But what's puzzling you

Is the nature of my game!!!!!!

lunedì 7 gennaio 2008

Eddie Van Halen - Eruption

Sì lo so ne parlo anche troppo spesso.
Ma ditemi voi dove si trova un tizio (a parte Jimi) che abbia anticipato i tempi come Eddie.
L'assolo in questione, non l'esibizione di un Eddie un po’ sfatto, ma la prima volta che fu suonato su disco, data ormai 1978.
E vi assicuro che nel 1978 (io c'ero!) nessuno ma proprio nessuno suonava in questo modo.
Adesso anche il chitarrista dei Finley fa tapping e gioca a fare l'axeman.
Ma Eddie fu il primo.
E lo fece in un modo così limpido e creativo che a tutt'oggi nessuno è ancora riuscito ad uguagliare il suo stile.
Fatto sì di note flashy a cascata ma anche di incredibili svisate bluesy e di eloquentissimi rush da centometrista.
Il tutto condito da una tecnica esecutiva di prim’ordine, da una sapienza compositiva da maestro, da un gusto sopraffino pur se mascherato da centinaia di migliaia di watt.
Il mio unico rimpianto è che Jimi nel 1978 non fosse più vivo.
Che se avesse provato lui ad adottare qualche tecnica “olandese” ne avremmo viste davvero delle belle.
Fa niente.
Vorrà dire che duetteranno a fuoco nell’aldilà.
Eddie c’è già andato vicino.
Ma, come si dice, a morire e a pagare c’è sempre tempo.
AUGH.

giovedì 3 gennaio 2008

Canada e Canadesi


Recentemente mi è stato proposto di ascoltare un nuovo gruppo che si va facendo largo in ambito "indie", capace di abbinare in modo fresco e intelligente sonorità beatlesiane e housemartiniane.

Ohibò, mi son detto. Ganzi.

CANADIANS, si chiamano.

A Sky with no stars, il loro primo album, sta diventando una chicca della musica a livello internazionale. Suonano ormai da qualche mese in giro per tutto il mondo e pare riscuotano un buon successo.

Se volete sentire qualche pezzo (ndr oddio me pare de sta affà er Valerio daa situazione....ma insomma) andate tosto su



Ne sarete sorpresi.

E non solo per la musica.

Ma anche perchè sono un gruppo di....................VERONA!!!!!!