domenica 6 marzo 2011

Kyuss - Whitewater


Bazzicavo già Mediatrek di Ernesto Assante da un pò, sarà stato il 2003, sì sicuramente era il 2003 perchè mio figlio è nato l'anno dopo e ricordo ancora con tenerezza la notte che tornai a casa dopo che era nato e lo scrissi tutto emozionato anche agli amici del blog. Sapete sono quegli eventi che vi sentite di raccontarlo a tutti non potete farne a meno e venni sommerso da una tale ondata di calore che decisi di aprire un blog tutto mio.
Sì insomma tutta questa spataffiata per dire cosa.
Che fino al 2003 non avevo mai sentito bene i KYUSS.
Incredibile per uno che affonda le proprie origini nel rock duro, ma credibile se si pensa che per almeno 5 o 6 anni negli anni 90 non avevo mai ascoltato un disco che fosse uno. Black out totale, poi fortunatamente recuperato.
Insomma parlando del più e del meno (non la notte della nascita di mio figlio eh) venne fuori l'amico SHADO che mi invita all'ascolto dei 3 album più importanti dei tizi in questione, quelli lì che conoscerete tutti dal 1992 al 1997.
Apriti cielo.
Il root-hard-rock per definizione. Il back to basics della potenza sotto controllo. Il polverosissimo e pesantissimo sound creato da Josh Homme e company (ma diobonino quanti anni aveva allora che oggi è ancora giovane, 18?) che squarciava il decennio dei '90 come nessun altro album del modaiolissimo sound di Seattle era riuscito a fare. Forse solo gli Alice in Chains si salvano nel confronto impietoso.
Non ci credete?
Sentite l'incedere iniziale di questo che io considero forse IL masterpiece di tutta la produzione KYUSS.
Sentitelo, andate a prendere zio Iommi dal pensionato di lusso in cui si trova e lui vi dirà di sicuro che per salire sul palco a suonare per una sola ora questa roba darebbe in cambio la metà dei suoi anni di vita residui.
Josh Homme poteva tranquillamente passare alla storia per i Kyuss, maledizione a lui.
E invece ha voluto agostinianamente darci altre prove dell'esistenza di iddu, con i Queens of the Stone Age (odio gli acronimi). E tenta di passare da stronzo qualunque con i Them Crooked Vultures, ma mica ce la da a bere.
WHITEWATER.
Alla faccia dei gruppazzi che s'atteggiano.

21 commenti:

Leandro Giovannini ha detto...

Quel disco ce l'ho anch'io, tanta roba.

Emanuele Secco ha detto...

Letteralmente adoro i Kyuss... il loro Blues for the Red Sun è una manna per le orecchie. Questo album devo ancora ascoltarlo, ma provvederò al più presto ;-)

E.

Euterpe ha detto...

Mi fa specie che all'epoca ti fossero sfuggiti, visti i tuoi trascorsi questa era roba fondamentale per te.
Eccellenza nel suo genere e non solo!

Mr Montag ha detto...

anche io me li ero persi e li ho recuperati in parte negli anni seguenti...che groove!

SigurRos82 ha detto...

Epocali.

Lucy ha detto...

Immensi! Amati molto, il mio cuore è però stato rapito dagli Alice in Chains ;)
Grandissimi anche nei primi album dei QOTSA, Rated e l'irraggiungibile Songs for the deaf

Mr Montag ha detto...

ma infatti pure io allora, lo stoner non me l'ero filato più di tanto perché stavo in fissa col grunge...

Maurizio Pratelli ha detto...

tanta roba si

DiamondDog ha detto...

@harm e maurizio
"tanta roba" è una bella espressione...sintetizza qualità e quantità!
@emanuele
"blues for the red sun" e "welcome to sky valley" secondo me si equivalgono, sono due rocce inscalfibili. Il primo forse impattò di più perchè arrivato...prima.
@euterpe
non farti specie, ti giuro che dal 1990 (quando partii militare) fino al 96-97 non ho ascoltato niente se non la radio commerciale in sottofondo. E' una lunga storia prima o poi ne parlerò meglio. Tutto ciò che si concentra in quel periodo l'ho recuperato dopo ma mica ho ancora finito.
@montag
esatto, il Grunge tolse molta visibilità allo Stoner ma il secondo ha avuto vita molto più longeva. Perchè meno modaiolo e più sentito. Certi gruppi grunge erano sinceri all'inizio ma come il punk inglese, dopo i primissimi vagiti tutto divenne moda & industria. Salvo solo qualcosa di Melvins, Mudhoney, il primo PJ e gli Alice. Perfino i Soundgarden (dei quali adoro certe cose) non mi hanno mai convinto davvero. Lo stoner non è mai stato un "movimento" che travalicasse la musica e ancora oggi molti gruppi suonano così, che bello.
@sigur e lucy
hard women in rock!
@everyone
e comunque dopo i kyuss ho enormemente rivalutato i Sabbath, anche se non ne avevano propriamente bisogno....ci sono album della band di birmingham da moma.

atom-ery ha detto...

DD, questa canzone è nel ritratto che ci "fece" Ilari tempo fa.
I Kyuss sono l'unico gruppo che mette d'accordo tutta la cerchietta con cui parlo solitamente di musica.
Suonavano di rocce infuocate e del freddo improvviso che si prova certe sere d'estate. Mi mancano.
PS Un fan di rock duro come te potrebbe trovare di grandissimo sollazzo il secondo, mai realizzato, degli Unida di Garcia.

liveon35mm ha detto...

mi hai ricordato che c'ho il biglietto per il comeback del 2 aprile a londra senza josh homme, concerto che temo piu' di ogni altra cosa, rischio altissimo di sgretolare l'amore per una band che anche io scoprii in imperdonabile ritardo.
Ma sentire Brant Bjork alla batteria resta una delle cose che mi mancano prima di morire.

detto questo, son felice ti ritrovare atomico che non ho ancora capito se si e' unito alla ciurma del primavera sound 2011 ma era sparito. Vieni?

buon weekend fanciulli
ciao
Vale

DiamondDog ha detto...

@atomico
ostia, ci manca che appaia anche bonzo e poi inizierò a credere anche nelle proprietà taumaturgiche dei kyuss...
@valè
nun c'andà, nuncia.
che poi te penti.

Anonimo ha detto...

Ultimamente non digerisco molto l'inglese e tanto meno i gruppi heavy metal però stò pezzo è bello davvero.

popsylon

DiamondDog ha detto...

incomparabile
ciao popsylon

chippy_bones ha detto...

x vale,
kyuss lives alla fine sarà fico, ho visto garcia plays kyuss lo scorso anno e ho goduto come un bimbo, su el rodeo mi si è tipo staccata una vertebra per lo scapocciamento. avevo zero aspettative ma queste sono canzoni che sparate a palla da un muro di amplificatori sono monumentali. è stata una di quelle cose di cui ho letto solo critiche ma se ti giravi intorno vedevi solo facce entusiaste.
e sono stato tra i fortunanti che quelli veri li ha pure visti all'epoca.
comunque band imbattibile

chippy_bones

Anonimo ha detto...

PS: un gruppo non male all'epoca poco conosciuto e sullo stesso "genere" erano i "I Mother Earth"

popsylon

Anonimo ha detto...

Eccomi! Ci sono!
Mitici Kyuss!
Io ho avuto la fortuna di conoscerli nel '94. Addirittura mi avevano dato una cassetta (forse registrata da cd) senza titoli.
Non c'era nemmeno il titolo del disco! Solo la scritta KYUSS.
L'ho ascoltata fino a consumarla.
E sognavo il deserto, mi immaginavo concerti sotto il sole cocente,... blues for the red sun!
Che tempi...

Shado

Anonimo ha detto...

Hi my friend.
Ti ricordi di me? Ogni tanto riappaio. Ma sono sempre più girovago.
Saluti a tutti, specialmente a quelli che mi conoscono...

AndyPF

Anonimo ha detto...

Ciao AndyPF!

shado

DiamondDog ha detto...

Lo sapevo che questo post avrebbe fatto uscire i desaparecidos!!!! Ciao AndyPF!!!!
Ne mancano solo 3 o 4 e siamo al completo.
Bunz.....Luther.....Arc.....

DiamondDog ha detto...

....Airid......AAA......