sabato 23 luglio 2011

Deep Purple: lo sfruttamento di 'Sail Away'


BURN nel 1974 fu l'album della "resurrezione" dei Deep Purple.
L'ingresso dei due assi David Coverdale (vocals) e Glenn Hughes (bass, vocals) al posto dei dimissionari Ian Gillan e Roger Glover, dette nuova linfa alla band, nuove e inedite capacità vocali (più bluesy Coverdale, acutissimo Hughes), ulteriori capacità di songwriting.
Burn, a parte la celeberrima title-track e l'altrettanto celebre "Mistreated" che sarebbe divenuto il sempiterno cavallo di battaglia di Coverdale anche nella carriera solista e coi Whitesnake, contiene una manciata di "strane" canzoni che spiccano soprattutto per il tentativo di uscire (sic! già nel 1974) dai clichè dell'hard rock che gli stessi Purple avevano abbondantemente contribuito a definire.
Qua vi passo SAIL AWAY, un curioso pezzo a firma Blackmore-Coverdale, curioso per vari motivi. Innanzitutto la ritmica quasi funky, poi il refrain che sembra preso da un album dei Rainbow (di lì a poco Ritchie se ne andrà dalla sua creatura e unirà le forze con quelle di Ronnie James Dio....).
Infine il saccheggio che questo pezzo subì negli anni, incredibile.
Il riff, rallentato, è praticamente quello di "God of Thunder" dei Kiss (eh, i mascheroni....).
La strofa, sempre rallentata, assomiglia parecchio ma parecchio a quella di "Children of the damned" degli Iron Maiden (toh, voi quoque...).
Per finire, ma solo per esperti profondi di hard & heavy, il solo di Jon Lord ha un suono che assomiglia più a un vocoder che all'Hammond e la melodia del solo è praticamente la stessa del solo di vocoder contenuto all'interno di "The Zoo" degli Scorpions.
Quando si dice le coincidenze eh?
Prosit!

6 commenti:

Euterpe ha detto...

Burn grandissimo album ma a me piacciono anche Sormbringer e Come Tste the band.
Io sono in partenza,ci sentiamo tra 2 settimane se sei ancora qui se no buone vacanze anche a te.

Anonimo troll ha detto...

Al solito fantastici gli appunti tecnici, pur se rivolti solo agli esperti profondi di hard & heavy.
Il suono che assomiglia più a un vocoder (effetto) che a un hammond (strumento) è una nuova pietra di paragone.
Prossimamente ci parlerai di un suono che assomiglia più a un chorus che a una chitarra e di un assolo di flanger?

DiamondDog ha detto...

@euterpe, albun dei Purple brutti non ce n'è...magari a volte ci sono delle cadute di tensione....ma erano veramente dei grandissimi che ancora molta parte della critica si ostina a non considerare all'altezza degli Zep.
Per me loro, Zep e Sabbath sono ai vertici assoluti del rock duro in genere, da loro emana qualsiasi altro "filone" venuto dopo.
Sono la genesi.

@troll
non sono un tecnico ma solo un ascoltatore, era per rendere l'idea.
Se l'ho resa e ho fatto capire cosa intendevo ho raggiunto il mio obiettivo, altrimenti no.
Del tuo giudizio francamente non mi frega niente, se non ti banno è solo per pigrizia ma il tuo atteggiamento continuamente distruttivo non lo capisco.
Io accolgo qualunque "pecorella smarrita" ma tu, in tutta onestà, che vieni a fare? Non hai cose migliori? E' tutto molto triste, spero che tu possa trovare la tua via verso la serenità d'animo.

Leandro Giovannini ha detto...

Belli, io mi sono fermato a "Come taste the band", ma se devo dare a qualcuno un esempio di hard-rock, i Purple sono la pietra di paragone. La ritmica del brano è decisamente funky, cosa che si adatta bene all'hard-rock, ricambiata, nel nuovo album del funkster Bootsy Collinsi, infatti, non manca un brano hard rock con base funk.
Riguardo al nostro amico, vedo che fa promesse da marinaio, aveva detto che non si faceva più vivo ed invece...oltre che triste tutto ciò lo trovo patetico.

Anonimo troll ha detto...

Se non mi banni è solo perchè non hai idea di come si faccia.
"Atteggiamento distruttivo" detto da te è veramente una chicca impagabile!
Vengo qui perchè mi diverto: scrivi spesso cose che condivido, e a volte cose che non condivido. Nell'ultimo caso lo dico ma a te fa piacere reagire solo con accuse di trollismo, e a quel punto, continuando ostinatamente a pensare che il dinamico duo sia in fondo composto da persone intelligenti, provo a ribattere scherzosamente. Sono sempre troppo ottimista...
Comunque, visto che ci tenete tanto, vi lascio ai vostri monologhi :-)

robevaldo ha detto...

Ciao Maggiore!
Riascoltando questo splendido brano mi è apparsa in mente un'associazione assurda con Superstition di Stevie Wonder. Entrambi i riff che sostengono le canzoni si assomigliano non poco! ..e assolutamente senza occhiali e tono da professorino spaccamarroni, il breve solo di quel mito che è Jon Lord non credo sia fatto con l'Hammond, ma con un sinth tipo Arp Odyssey o Moog: suoni su cui sbavo ogni volta che li sento.. buona estate! robe