mercoledì 5 novembre 2008

Barry White Never Never Gonna Give You Up

Oggi vi parlo di una canzone che fa parte della Dance Music di classe: Never Never Gonna Give You Up.
Che è diventata uno “standard”.
Che ogni volta che la sento m’invalvolo (io, pfui, rocchettaro) (ma anche no) (insomma lo sapete che mi piace anche altro non rompete troppo i maroni).
Che mi induce all’ottimismo.
Che allontana seppur brevemente “pessimismo e fastidio”.
Che trasuda di buono.
Che produce conquiste in serie e consolida relazioni pericolanti.
Qua nella celeberrima e tamarrissima versione originaria, cantata da “one man, one voice” Barry White.
Nessuno video, solo la canzone e una foto del faccione di Barry.
Ma che molti conosceranno forse per la splendida versione di Lisa Stansfield.
L’omone ci sapeva fare.
E’ finito un po’ Las Vegas style, ma ai tempi dell’Unlimited Orchestra e anche subito dopo ha lasciato il segno. Non solo con le sue canzoni (ricordo, anche se temo sia superfluo, “Let the music play”, “Can’t get enough of your love baby” e “You’re the first the last my everything”) ma anche con le cover (sua la più bella versione di sempre di “Just the way you are”).
Fatene l’utilizzo che ritenete più opportuno.
Halleluja!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

barry white è abbronzatissimo!!!

Anonimo ha detto...

Barry White è sempreverde.
Quindi bianco (white), nero (black), verde (evergreen).
Per fortuna non è "azzurro".

arc

Anonimo ha detto...

Grandissimo! Che voce e che ricordi...
Ciao
Giorgio

Anonimo ha detto...

...siamo tutti abbronzatissimi...o meglio, l'importante è essere abbronzati "dentro"...
(Ciao DD)
denise

zero in-coscienza ha detto...

io in più sono anche giovane e alta
(alta? ahahahah)

DiamondDog ha detto...

Lanciamo una campagna a favore dei solarium.
Anzi lanciamo una catena di Solarium in franchising: Obama Sun.

DiamondDog ha detto...

E comunque lo so che Barry White è tamarro e che la sua musica emana kitsch da tutti i pori.
Ma per me certi pezzi sono una liberazione mentale.
Mi svuotano la scatola cranica (oh, senza fare tanta fatica) e mi consentono di provare a riempirla dopo con qualcosa di fresco.
La stessa che provo ascoltando "Go west" dei Village People, "You spin me round" dei Dead or Alive e "Mana mana" del Muppet Show.
No, non sono gay se qualcuno sta pensando alla scena in cui Kevin Kline balla "Macho man" nel film In & Out.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu