mercoledì 20 gennaio 2010

Fu vera gloria?

Allora, visto che siamo in finale di decennio e che impazzano ovunque, dalla carta stampata ai blog, le classifiche dei 10 migliori dischi della prima decade del duemila e visto che i tizi in questione sono spessissimo presenti diciamo che mi sentivo prima o poi di parlarne.
Si parla degli STROKES.
Per essere meno prosaico vado per punti.
E' evidente che gli Strokes hanno influenzato col loro stile una marea di giovani band venute dopo di loro.
E' altrettanto evidente che gli Strokes non hanno inventato nulla, solo dato una loro personale e contestuale (al periodo, alla metropoli) interpretazione del rock "urbano" con una spruzzatina appena appena di garage e di new wave.
E' altresì innegabile come i loro album siano estremamente freschi e godibili, andando vieppiù (bello eh?) in direzione del pop che del rock vero e proprio.
Insomma Casablancas e company, che non si capisce mai se sono sciolti del tutto oppure no, hanno avuto un bel peso nella prima decade del millennio.
Ma la sensazione generale è che quando si scelgono gli Strokes come "i più influenti" o quando si sceglie "Is this it" come album della decade, lo si faccia soprattutto per esclusione.
Ci si mette a pensare.....mumble mumble.......è vero che molti indicano Radiohead e Kid A, ma insomma Thom Yorke e company sono principalmente il gruppo guida dei novanta, i duemila non è che.....e allora dopo aver guardato un pò di qua (QOTSA?) e un pò di là (Arctic Monkeys?), un pò di sotto (Amy Winehouse?) e un pò di sopra (White Stripes?) sì insomma alla fine e per non scontentare nessuno si scelgono i ragazzi americani a rappresentare la "carenza" di spessore del decennio.
A me gli Strokes sono sempre piaciuti, niente fanatismi ma un sano apprezzamento per chi ha avuto il coraggio di proporre quelle cose lì mentre nessuno sembrava volerle.
Di tutti i pezzi quello che ho sempre amato più di tutti (ebbene sì, anche per gli evidentissimi riferimenti stilistici al Punk e ai Cure), resta REPTILIA.
Halleluja!



The Strokes- Reptilia

19 commenti:

Euterpe ha detto...

Ti giuro che mi sono sforzato ascoltando più volte l'album Is This it di capire le ragioni di tanto consenso ma proprio non sono riuscito a spiegarmelo.Alcuni brani li trovo anch'io molto godibili ma non vado oltre.é vero che nella decade non c'è stato molto altro, anzi di nuovo come dici tu non c'è stato nulla.Difatti tra le nuove proposte degli anni 0 avrei assegayo un secondo posto a pari merito fra tanti perchè nessuno per me meritava la palma del migliore in assoluto.Sia ben chiaro come dico sempre è solo un'opinione dettata dal gusto personale.Sono così bravo che non nomino neanche i gruppi che avrei messo sul podio per non far venire a te ed ai tuoi lettori il mal di stomaco.

Resto In Ascolto ha detto...

Is This It lo ascolto ancora oggi con estremo piacere. Altri 2 album della decade per i quali faccio valere il tuo discorso della vera gloria sono il primo dei Fiery Furnaces e il primo degli Okkervil River, tutti e tre mai più in grado di ripetersi su quei livelli. Menzione della decade ai Wilco e Sky Blue Sky.

allelimo ha detto...
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Lucien ha detto...

Non stravedo per loro, ma "Room on fire" mi piace.
E' anche il mio brano preferito, cantato da dio da Casablancas.

DiamondDog ha detto...

Vedo che i dubbi restano.....ma, Wilco a parte che sono un fenomeno evidente ma che continuano a non esaltarmi oltremisura (avrei potuto fare un post analogo su di loro, nel senso che adesso sono un gruppo-guida ma se esistessero dei REM come ai bei tempi ci sarebbero ancora distanze siderali tra i due gruppi).
Strokes volenti o nolenti sono lassù: allelimo.....io ho fatto un medione di tante charts che ho visto in giro e alla fine loro sono i più citati, concordo con te che non sono neanche paragonabili a VU ma in questa decade chi veramente ha surclassato gli Strokes? E' questo il punto, non i paragoni "irriverenti". E a proposito, benvenuto nel mio blog!

totonno58 ha detto...

Mmmmm...mi metto nelle mani di chi è più addentro di me alle vicende dei gruppi post-nineties...gli Strokes li conosco appena un po'ma ogni volta che li acchiappo in radip o altrove ho la sensazione che hanno qualcosa in più...qual era la domanda?Fu vera gloria? perchè no?!:)

Leandro Giovannini ha detto...

classico gruppetto esaltato dai soliti gazzettari inglesi. concordo con allelimo, accostarli ai VU è una bestemmia.

Anonimo ha detto...

io condivido appieno la tua analisi, caro maggiore. mi piacciono questo é indubbio. soprattutto la voce del nostro.

anche gli arcade, con il loro liricismo epico (che a me ha abbondantemente rotto), hanno fatto proseliti nel corso del decennio

fedewaits

Valerio ha detto...

manca nell'analisi il fenomeno di costume, perche' gli strokes oltre a portare le chitarrine leggere e la voglia di divertirsi nel depresso indie-mondo hanno portato il costume.
Hanno detto a qualche milione di ragazzini come vestirsi, e poi una volta vestiti come loro era automatico che li ascoltassero e si identificassero.
Resta che un loro concerto che vidi piu' o meno 6 anni fa e' stato uno dei miei preferiti di sempre, se mi chiedi perche' non lo so, il raziocinio non va mai d'accordo con la musica.
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ciao caro,
Vale
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PS
Non si sono sciolti suoneranno st'estate all'isola di wight, stanno registrando l'album e si faranno (immagino) vari festivals. Da qui a dire che sono ancora sulla cresta ce ne passa. Il terzo album e' stata la mia delusione del decennio.

Cannibal Kid ha detto...

se si guarda solo alla musica rocknroll è vero che non è successo granché, però se si amplia un po' lo sguardo, nel pop ci sono stati personaggi tipo amy winehouse e lady gaga come (piaccia o meno) non se ne vedevano dai primi tempi di madonna e michael jackson. nell'hip-hop oltre a eminem e jay-z, è arrivata gente come kanye west e gli outkast che ha rivoluzionato tutto. in ambito di musica elettronica si sono sentite cose nuove e interessanti.
poi ci sarebbe anche da riflettere su come la forma album classicamente intesa stia un po' alla corda (e sono il primo a dispiacermene). forse di album capolavoro ne vedremo sempre meno, però di musica interessante là fuori continua e continuerà a essercene parecchia

Mr Montag ha detto...

Io non lo so se fu vera gloria, sono tempi che si mangiano tutto in fretta, questi, a prescindere dal valore delle cose.
Io dico che gli Strokes hanno fatto un primo album strepitoso e anche il secondo lo metterei nella mia top10 del decennio, comunque. E poi è vero, sono stati immagine e hanno indicato una via. Chi altri ultimamente?

Forse Cannibal ha ragione, il problema è che io sono affezionato al rock n'roll, quindi pure se mi esce fuori una nuova Madonna, che me ne faccio? :-)

DiamondDog ha detto...

Ehi ma io non ho accostato gli Strokes ai VU.
Nel post prima di questo ho detto che Pixies sono stati seminali (e secondi forse solo ai VU in questo ruolo).
Ma che c'entrano con gli Strokes?
Solo per la videata in comune?

Mr Montag ha detto...

In effetti anche io mi sono riletto il post quattro volte per leggere dove stava l'accostamento coi Velvet Underground e non l'ho trovato.
In ogni caso, qualità e importanza a parte, l'accostamento non sarebbe così assurdo. In fondo sono stati entrambi, in epoche diverse, il suono di New York.

allelimo ha detto...
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DiamondDog ha detto...

Ah ecco, mi pareva.
Lo Scaruffi.
Mica cotiche.
Anche se io negli Strokes grandi echi di VU non ce li sento....

DiamondDog ha detto...

Comunque la mia tesi si conferma.
Gli Strokes sono un gruppo su cui non si raggiungerà mai una "critica" condivisa e obiettiva.
Io stesso ho difficoltà a crearmene una mia interna, figuriamoci mettere d'accordo più persone.

allelimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Maurizio Pratelli ha detto...

scusa ma i Wilco hanno una storia che gli Strokes se la sognano. e anche un album come Yankee Hotel Foxtrot. Ma sono di parte, gli strokes non mi hanno mai "preso".

DiamondDog ha detto...

Maurizio, sì.
Sono probabilmente su due livelli diversi.
Ma tu che sei un giornalista musicale avrai senz'altro letto il nome "Strokes" in ogni dove per quanto riguarda l'album del decennio.
Oh, magari non sul Mucchio e sul Buscadero......:-)

Ed è questo l'argomento, se il loro inserimento nel best of decennio sia giusto o meno, e se sia giusto (come io penso) il fatto sia la conseguenza di una povertà generale di fatto.