lunedì 4 gennaio 2010

Pierangelo Bertoli a muso duro

Chi mi conosce sa quanto sia restìo ad entusiasmarmi per la musica italiana.
Lo so, è un mio limite.
Ma tranne rari ed eccezionali esempi (gaber, jannacci, faber, ciampi, tenco, edoardo bennato, samuele bersani, elio....) ho sempre guardato con sospetto all'italica attitudine di "scopiazzare" stili e quant'altro dall'estero. Dalla Francia e da Dylan per tutto il fenomeno cantautorale, dal rocchenrolle per tutti i baracconi che si proclamano "rockers" nostrani, per non parlare di quel ridicolo fenomeno dell'hip hop nostrano, involontaria parodia di un genere che già di per sè non suggerisce niente di buono.
Insomma pensare che in tutto questo io sia un fan di PIERANGELO BERTOLI fa un pò strano.
Non c'entra niente l'handicap, sgombriamo subito il campo.
C'entra la schiettezza. La schiettezza che mi trasmettevano le sue canzoni, sempre belle ma mai eccezionali da passare alla storia.
Canzoni dirette come un pugno nello stomaco, talvolta delicate e amare (lasciatemi citare la poco conosciuta "So che sembra facile" da Album) talaltra ariose e ottimistiche.
Il faccione di Pierangelo non nascondeva niente, nè la felicità nè la rabbia. La voce stupenda pre-Ligabue (eh caro mio quanto devi a Pierangelo eh? Altro che sogni di rock and roll....)  ti permeava di calore e spessore, ti dava un che di Emilia buona, mica come quei due là.
Insomma a me piaceva tantissimo e sono rimasto malissimo quando morì.
Ieri sera ho visto un'intervista a Fiorello che rimembrava di quando chiuse uno dei suoi varietà televisivi ("Stasera pago io") proprio intepretando questa che è una delle canzoni migliori che (ipse dixit) conosca.
Ecco, non è che Fiorello sia diventato improvvisamente un maitre a penser, ma diciamo che da ieri sera mi sta un pò più simpatico.
Halleluja!


A muso duro - Pierangelo Bertoli

7 commenti:

Euterpe ha detto...

L'ho visto nell'81 in concerto a Como.Questa canzone è bellissima come altre dei primi 4 albums di Pierangelo.A me piaceva moltissimo Certi momenti dall'album omonimo.Quasi tutti lo ricordano per Spunta la luna dal monte ma Bertoli era molto di più.
Grande post Maggiore!

Totonno58 ha detto...

Bel post, DD!!Io, come sai, sono invece un appassionato sostenitore di tanta Musica italiana, ho la granitica convinzione che tantissimi nostri Artisti siano al livello di tanti Maestri anglosassoni e, proprio per questo, sento che molti debbano almeno qualcosa a Pierangelo!:)
P.S. ...e non ci sarebbe niente di sbagliato nel ricordarlo per Spunta a luna dal monte che lasciò un'enorme impronta su quel Sanremo 91.....che cultura, eh?)

Leandro Giovannini ha detto...

Grazie per il tuo struggente ricordo di un cantautore dimenticato dai più. Permettimi di ricordare tutti quei cantautori degli anni '70 troppo frettolosamente scaricati dai maestrini della critica e dei network radio, poveri ragazzi nostri sballottati tra un ligabue ed un ramazzotti.

Anonimo ha detto...

A muso duro.
Mi è stata di conforto anni fa, ho attinto forza da questa canzone.
Grazie,
avevo bisogno di una rinfrescatina di passato e di nuova forza.

Ev@

mr montag ha detto...

Bel pezzo, di lui conosco le solite tre quattro cose, ma la voce mi ha sempre colpito molto. Da bambino ricordo Pescatore con la Mannoia che andava nell'autoradio di mio padre, con Spunta la luna dal monte portò la mia lingua sul palco di Sanremo.
Bel ricordo DD.

Maurizio Pratelli ha detto...

grande Bertoli, grande voce e gramde uomo.

Anonimo ha detto...

Grande post, permettimi solo di dissentire per quanto riguarda quel "sempre belle ma mai eccezionali da passare alla storia". Parlo personalmente, ovviamente, perchè purtroppo Bertoli non ha avuto il successo che, a mio avviso, meritava.
Semplicemente... trovo le sue canzoni eccezionali!!! :)

Daniele