giovedì 20 ottobre 2011

Gli Eurythmics prima dell'Euro

Strano destino quello di Annie Lennox e Dave Stewart.
Gente che stranamente e contro molte leggi artistiche veniva incensata quando era in vita anzichè dopo "morti".
Quando mutarono il nome da Tourists a Eurythmics (eppure venivano da una discreta hit come I only wanna be with you, in fondo chi glielo faceva fare?) si aprirono loro le porte del successo con la S.
Critica, pubblico, charts. Per anni non mancò niente, nonostante moltissimi cambi di rotta a livello di arrangiamenti che li videro oscillare dalla new wave al soul, dal pop alla dance elettronica.
Poi come sempre lo scioglimento e l'oblio con Annie che imbastisce una discreta carriera solista e Stewart che perlopiù si dedica allo scrivere per gli altri ed alla produzione.
E gli Eurythmics di colpo iniziano ad essere banditi da qualunque tavola, forse per l'unica colpa di aver visto il successo (con la S) nei rutilanti anni '80. Come se aver avuto successo (con la S) negli anni 80 fosse sinonimo di scarsa qualità. E invece, CRIBBIO, di canzoni ce ne hanno lasciate veramente tante di belline e anche alcune di molto belle. Il binomio funzionava alla grande, soprattutto quando si circondavano di collaboratori di valore (alcune coriste che levati, Clem Burke alla batteria....). Io insomma ammiravo la voce di Annie, la sua decisione fragile, il suo piglio. E capivo la professionalità di Dave Stewart, uno che di musica ne mastica davvero.
Non so se oggi sono ancora riuniti (dopo il buon ritorno di ehi ehi i saved the world today) ma poco importa.
Bando alle ciance. Li ripropongo dall'inizio, da quel pezzo da brividi che ancor oggi provoca a sentirlo e a guardarlo (un videoclip debitore verso quello pre-mtv di ashes to ashes ma averne).

HERE COMES THE RAIN AGAIN resta a tutti gli effetti una signora canzone (con la S), con una delle intro più clamorose e copiate della musica pop.

6 commenti:

Leandro Giovannini ha detto...

Hanno subito la stessa sorte di chi faceva buona musica in quegli anni.
La ricetta per ovviare a questo stato delle cose è sempre la stessa: buttare nel cesso i deliri della critica musicale e fidarsi delle proprie orecchie, non si sbaglia mai.

brazzz ha detto...

sì discreti..facevano un tipo di musica che francamente mi diceva e interessava pochissimo,mam indubbiamente eran bravi..diciamo che fra le cose che hanno avuto successo negli 80 son stati fra le cose migliori,senza dubbio..senza esagerare negli aggettivi...

Euterpe ha detto...

Questa canzone mi ha sempre fatto impazzire ed il video poi....
cmq il mio album preferito loro è quello when tomorrow comes, missionary man , thorn in mt side etc.
Troppo commerciale? fatto solo per vendere?
A me piaceva e continua a piacermi molto.

popsylon ha detto...

Erano bravi specialmente dal vivo! Lei era un'animala da palco!!

Resto In Ascolto ha detto...

io credo che con be yourself tonight abbiano raggiunto il perfetto equilibrio tra arte e commercio, un grande album soul. che poi, sia "be yourself" che i 2 successivi io li abbia consumati è irrilevante! ^_^

DiamondDog ha detto...

@harm
ecco appunto
@brazz
sicuramente sopra la media
@euterpe
l'album da te citato è il più "stewartiano" di tutti, molo chitarroso e sixties, clem burke vi ci impazza.
@pops
in effetti a lei avrei potuto dedicare la rubrica....
@ris
be yourself tonight è probabilmente il loro lavcro top, tra i tanti ottimi album. Bastano there must be an angel e it's alright a mandarlo alla storia.