lunedì 3 novembre 2008

Eagles - I Can't Tell You Why

Dall’ultimo vero grande album degli EAGLES (il meno californiano di tutte le loro produzioni) ovvero THE LONG RUN (1979).
Dalla tenera voce di TIMOTHY B. SCHMIDT, bassista dai lunghi capelli corvini entrato a metà strada al posto di Randy Meisner, proveniente dai Poco. Una voce splendida che ci mise un attimo ad integrarsi con le incredibili armonie vocali del gruppo.
Dalla magica penna di una delle coppie più capaci di scrivere melodie che si siano mai viste nel music business (anche se Timothy ci mise lo zampino anche lui).
Quella canzone che ogni uomo invaghito di una donna dovrebbe dedicarle e cantarle col cuore in mano.
L’avrò sentita e dedicata cento volte.
Stamane in coda in macchina il traffico bloccato il nervoso la pioggia i problemi la radio il telefonino che ha perso la memoria è partita senza avvisarmi.
E come sempre I CAN’T TELL YOU WHY mi ha riconciliato per cinque minuti con il mondo.
Per voi, per tutti.
Halleluja.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

"Dall’ultimo vero grande album degli EAGLES" ... ah, perchè ne avrebbero fatto più di uno?
D'altro canto visto cosa dedicavo io alle ragazze, MT, la tua vita sentimental/sessuale deve essere stata sicuramente più appagante.
Ahahah.
(andy candy)

Anonimo ha detto...

Bellissimissima! Io ogni volta che la ascolto me la gusto tutta, ma soprattutto non vedo l'ora di arrivare alla fine per poter assaporare le note finali da brivido della Gibson 335...
Ciao
Giorgio

DiamondDog ha detto...

@andy: urca, pensavo ti piacessero :-).
Secondo me le tue ragazze ti hanno sempre odiato, musicalmente parlando.

@george: la cosa curiosa di quell'assolo dalle "poche ma indelebili note" è che nel disco lo incise Glenn Frey ma dal vivo lo eseguiva Don Felder.
E pensare che gli Eagles alla voce "chitarre" potevano vantare anche Joe Walsh......(che in questo album mette il sigillo con "In the city").

zero in-coscienza ha detto...

Allora mi sa che tocca che l'ascolti anch'io

Anonimo ha detto...

Ci vuole davvero una giornata di pioggia per far scivolare come lacrime i ricordi legati a questa canzone.
L'ascoltavo proprio qualche sera fa subito dopo la speziosissima Tequila sunrise... cercando una risposta, o mille.
Ciao, Diamond.

DiamondDog ha detto...

Ola ragazzi, se entriamo nei ricordi legati agli Eagles (e senza andare sui super-classici) (per quanto sia possibile evitare i super-classici con le Aquile) arrivano a palla "Lyin' eyes", "New kid in town" e "Wasted Time".
Un trittico da accaponare la pelle.
Ma che può anche fare molto male.

Anonimo ha detto...

Li hai visti negli ultimi concerti? Vecchiacci malefici, faticano a stare in piedi ma cantano e suonano tutti da paura, dal primo all'ultimo...

DiamondDog ha detto...

Un mio amico è stato qualche anno fa a Lucca e mi ha fatto sentire Desperado col telefonino.....comunque professionisti esemplari.
Averne.