lunedì 26 ottobre 2009

Pop Garbato

C'è stato un periodo diciamo la parte centrale degli anni '80 in cui si affermò uno stile di musica Pop soft e garbato, una musica basata sulle chitarre jangle e su melodie malinconiche ma non tristi.
Prefab Sprout, Aztec Camera, Del Amitri, Lotus Eaters e naturalmente The Smiths (ma anche The The / Matt Johnson non era poi così distante salvo per l'uso dell'elettronica) offrivano al pubblico un lato artistico molto poco modaiolo.
Lontano anni luce dagli eccessi in lurex del glam metal, dai beat ripetitivi della dance e dagli epicismi di U2 e Simple Minds.
Non abbiamo assistito a miracoli (Smiths a parte, ma qua il discorso è lungo), ma a canzoni comunque ben fatte, testi curati e con molti riferimenti letterari, musicisti di buon livello e creatività.
Oggi resta poco di quello strano movimento di "gentle artists" ma qualche canzone ancora aleggia nella nostra testa suppongo almeno se si hanno più di 35/40 anni.
LLOYD COLE (con i fidi COMMOTIONS) rientra a tutto titolo in questo tipo di artisti.
Con quel faccione (ciuffo compreso) alla Elvis, quelle chitarrine sixties e quelle melodie che non si sa mai dove vanno a parare, evitano le banalità e restano sospese a planare sopra le note per non esplodere mai in ritornelli appiccicosi.
Quelle canzoni insomma che non diventeranno mai blockbuster ma che scalderanno sempre un pò ascoltandole.
Perchè sono fatte con pochi ma semplici ingredienti.
Tre o quattro accordi, un bel giro di basso, una batteria sostenuta ma non invadente, e un pezzetto di cuore (ma non troppo eh, q.b.!).
RATTLESNAKE e halleluja!


Lloyd Cole And The Commotions - Rattlesnakes: Stereo

7 commenti:

Euterpe ha detto...

Sai che lo avevo involantariamente dimenticato?Io ero molto legato per ragioni personali a She's a girl and I'm a man di qualche anno più tardi.

Henry ha detto...

erano anni che non sentivo citare i del amitri! e anche lloyd cole, se è per questo...
mi permetto di aggiungere al tuo elenco gli icicle works, assolutamente (e ingiustamente) scomparsi da quasi tutte le compi celebrative di quell'epoca

Leandro Giovannini ha detto...

Grazie, me lo ero proprio dimenticato. Come avrai letto in qualche mio post, sono un accanito sostenitore di questo tipo di musica, per fare un paragone culinario è musica buona come la fettunta; pane arrostito, aglio, olio di oliva di frantoio, sale e pepe.

Anonimo ha detto...

ah ah ah, anche io me lo ricordo: are you ready to be heart broken..are you ready to beeee, heeeeeeeeart broooooken...

fedewaits

Michael Stipe (ex fiancé) ha detto...

tanto per capire come girano le cose, laggiù, al "panetùn"...
è poi arrivata
NATALIE MERCHANT con i suoi
10,000 MANIACS?

DiamondDog ha detto...

ehi michael, lei è arrivata mi dicono, merci beaucoup.
Sono io che sono lontano dall'ufficio.

andrea sessarego ha detto...

"Rattlesnakes" è un capolavoro nel suo genere e "Easy Pieces" il suo degno compare. Più in là mi piaceva "My Bag" con una bella linea di basso e la chitarra arpeggiata (si dirà così?)...