giovedì 16 dicembre 2010

Orgoglio e pregiudizio


Well...non credo di dire eresie sostenendo che THE POLICE sono stati una delle band più interessanti e di spessore nel panorama pop mondiale degli ultimi 30 anni. Una miscela praticamente perfetta sotto tutti i punti di vista:

• composizioni di prim'ordine principalmente a cura di H.M. Gordon Sumner, uno che la musica la conosce sul serio;
• arrangiamenti furbescamente innovativi, privi di orpelli, geometrici, efficacissimi.
• esecuzioni millimetriche a cura di tre musicisti (sottolineo, mu-si-ci-sti) che, presi singolarmente, erano da palcoscenici un pò più ambiziosi (jazz, progressive) e quindi "scherzavano" suonando pop music;
• posizionamento eccezionalmente opportunista, in finale di punk pescando a piene mani dal reggae e finendo a suonare pop multiforme sorseggiando tè nel sahara;
• testi mai banali e sempre con quello zic in più del "sole-cuore-amore" che permea il mondo pop;
• marketing perfetto, mai un'immagine fuori posto una promo da svalvolati una news chiaccherata niente droga niente movida;
• produzione esagerata, soprattutto sotto le mani di Hugh Padgham;
• enorme riscontro da parte del pubblico e plauso generale da parte della critica.

Potrei continuare per ore. Ma a che pro.
Un giorno un tizio pieno di sè ha buttato tutto alle ortiche per "essere sè stesso" (leggi: incassare tutto lui senza dividere con la banda, come se il capoladro potesse fare da solo senza l'autista e il palo), suonare blando pseudo-jazz ed approdare ad un nulla assoluto dopo essere andato solo in discesa per anni. Certo parlando di Sting, anche la discesa è stata qualitativamente di gran livello e i primi album con il supergruppo omarhakim-darryljones e compagnia bella buttali via.
Ma insomma erano lavori conformisti dai su.
Conformisti quanto invece erano freschi e originali i lavori dei Police.
O forse è solo che Sting aveva capito di essere in esaurimento progressivo di energie creative ed ha preferito ammazzare la sua creatura evitandole una trista morte per lento dissanguamento.

Chissà.
Orgoglio ne ha sempre avuto a dismisura, quello là che vive sei mesi l'anno in una tenuta in Toscana e non sa una cazzo di parola di italiano però fa un vino che, se non erro, si chiama Il Palagio.
Ma il pregiudizio sul pensare di sapere con tutta certezza la fine che avrebbe fatto la sua band, senza lasciare neanche al tempo di fare il suo mestiere è stato comunque troppo.

Io come gli innamorati che si rifiutano di veder svanire una storia, avrei voluto vederli sdilinquirsi dietro a dischi sempre più tronfi ed inutili, magari dando ogni tanto qualche colpo d'ala, magari facendo comunque tourneè appetitose, magari rimanendo sul trono della musica mondiale al posto degli irlandesi. Magari, dico da fan della prima ora. Sapendo la dura realtà ma fingendo nelle varie chat sui vari blog che fossero rimasti ai fasti dei bei tempi. Un pò quello che vanno sostenendo in giro i fan degli U2 da anni. Mentono sapendo di mentire. Però i loro idoli sono ancora lì a dare un minimo di teporino ai loro cuori un tempo riscaldati a fuoco.

Come ogni amore che si rispetti, la gestione del declino è importante come quella dell'ascesa.
Ma non sapremo mai come sarebbe stato se.

Tutto per colpa dell'orgoglio (e del pregiudizio) di quello lì.

23 commenti:

Lucien ha detto...

Dopo i Police Sting mi è diventato insopportabile sia musicalmente che come persona. Io a orgoglio e pregiudizio aggiungerei anche presunzione.

unwise ha detto...

eh i Police...2 album esagerati, 2 così così e un maestoso colpo di coda finale! uno di quei gruppi che mi piacciono sempre.
Sting, considerazioni personali a parte, resta uno dei pochi che abbia usato il basso in maniera intelligente (e che voce, poi)

DiamondDog ha detto...

Miei giudizi sinteticissimi.
Outlandos d'Amour e Reggatta de Blanc: eccezionali
Zenyatta Mondatta: buono a tratti
Ghost in the Machine: il più "avanti"
Synchronicity: l'album pop perfetto (ma un pò troppo leccato).

allelimo ha detto...
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brazzz ha detto...

i primi 2 molto belli..poi basta..e poi..dio che odiosità..anche se andy summers è davero un grande chitarrista

Leandro Giovannini ha detto...

Regatta De Blanc e Ghost in The Machine i miei preferiti, poi dopo un buon disco, The Dream of the blue turtles, il niente assoluto.

DiamondDog ha detto...

Vi ringrazio per gli interventi.
Ma il tema principale (i Police erano un pretesto) era: parlando da fan, preferireste che la vostra band del cuore si sciogliesse all'apice del successo oppure si avviasse a un lento e inesorabile declino?
Rispondete con la pancia, non con la ragione che altrimenti andiamo tutti sulla uno.

Leandro Giovannini ha detto...

Risposta democristiana : sarei stato contento se i Beatles fossero arrivati a cantare "Mull of Kyntire"...ma forse è stato meglio così.

DiamondDog ha detto...

Quindi almeno tu la pensi come me.
La ragione ti dice che è meglio che sia andata così e il cuore che invece ancora palpita per.
Comunque Mull of Kintyre grandissima canzone a prescindere.
Il Macca, pur tra alti e bassi, ha sempre dato dei gran colpi d'ala anche post fab 4.

allelimo ha detto...
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DiamondDog ha detto...

Sì, non tutti declinano ma il "lento ed inesorabile declino" da parte dei luoghi comuni del rock che hanno un fondamento di verità. Almeno interessa la stragrande maggioranza degli artisti. Quelli che dici te ci sono ma son mosche bianche....

unwise ha detto...

beh, qui non devo nemmeno sforzarmi...i "miei" Rush, dopo 35 anni di carriera sono in piena attività e non mostrano cedimenti, né tecnici, né creativi. l'unico "errore" era stato il missaggio troppo da autoradio di Vapor Trails (ma i ragazzi hanno di recente rimediato anche a questo). live sono sempre più solidi, se possibile....spazzerebbero via gente che ha la metà dei loro anni senza neanche sudare...:) anche per merito del loro esempio, non mi è mai venuto in mente di smettere di suonare.

gattasorniona ha detto...

"la gestione del declino è importante come quella dell'ascesa", cavolo è verissimo.

DiamondDog ha detto...

gatta tu sì che mi capisci...

DiamondDog ha detto...

Per quanto riguarda i grandiosi Rush non posso che inchinarmi.
Un gruppo che non è mai stato in cima alle mie preferenze per il genere suonato, ma verso cui nutro una stima assoluta.
E mi piace pure Alex Lifeson che secondo molti sarebbe il loro "punto debole".....che power trio!

unwise ha detto...

averne di punti deboli così...certo non è il chitarrista sparaflashoso, ma tiene insieme tutto lui, armonicamente parlando. è proprio per l'armonia fra le parti che i Rush hanno questa costanza! certo che per star tecnicamente sopra gli altri due, ci vorrebbe minimo Paul Gilbert (che nei Rush avrebbe poco senso cmq...).

allelimo ha detto...
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Totonno ha detto...

Non me la sento di esprimermi...ho adorato i Police ed anche buona parte di ciò che ha fatto e continua a fare Sting,quindi passo..ed aspetto che qualche fortunato che è stato ad uno dei concerti dei Police dell'80 mi racconti...:)

Maurizio Pratelli ha detto...

assolutamente d'accordo con Lucien e Brazz

Euterpe ha detto...

Un po' in ritardo ma arrivo.
Io vorrei o avrei voluto che la mia band del cuore non solo non si sciogliesse mai ma addirittura che mantenesse sempre la stessa formazione.E' una risposta solo istintiva cmq.

Les ha detto...
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DiamondDog ha detto...

Ehm. Doctor Wu E' harmonica.

Les ha detto...
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