martedì 19 aprile 2011

Le mille facce degli Scorpions - The Zoo


Per molti gli SCORPIONS (probabilmente il gruppo tedesco di maggior successo commerciale di sempre) sono quelli delle stucchevoli ma efficaci power ballads (Always somewhere, Wind of change, Holiday, Still Loving you......).
Oppure quelli del pop-aor metal della metà degli anni '80.
Tantissimi non conoscono il periodo "freak" dei '70 quando il grandissimo chitarrista Uli Jon Roth dava al loro sound una dimensione onirica e psichedelica pur all'interno di un solido impianto hard rock. Credetemi album come Fly to the rainbow e In Trance meritano assoluta attenzione.
Ci vorrebbero giorni per parlare della storia di una delle band più controverse del mondo hard&heavy.
Sicuramente la svolta "metal" di fine '70 (un'altra incarnazione della band) segnò un passaggio non indifferente, con l'ingresso dell'ottimo solista Matthias Jabs che pareva un Maiden o un Priest per immagine e tipo di impostazione e che dette un grande contributo a spostare il posizionamento della band a fianco della "new wave of british heavy metal" (quando invece i ragazzi erano usciti discograficamente parlando più o meno insieme a Zeppelin e Deep Purple). E con il songwriting di Rudolf Schenker (il fratello pazzo ma sano di Michael) ai massimi livelli.
Ci furono molto bocche storte tra i fan della prima ora ma gli Scorpions volenti o nolenti iniziarono a vendere camionate di dischi anche in USA e a riempire stadi e palasport ovunque.
Almeno un paio di album si salvano ancora.
Tra questi il possente Animal Magnetism, con cover inquietante e lasciva di studio higpnosis, che contiene pezzi hard/heavy di ottima caratura come questo torrido (e vai di aggettivo) hard blues con tanto di vocoder.
THE ZOO.
Da ascoltare.
E poi torniamo alle cose di oggi eh, ma un salto nella propria memoria non guasta mai.

8 commenti:

Mr Montag ha detto...

per me continuano a essere quelli delle stucchevoli power ballads, ma sono felice di scoprire che sono stati anche altro...felice per loro, soprattutto :)

DiamondDog ha detto...

Fidati di uno che ne ha ascoltate parecchie.
Gli Scorpions fino al live Tokyo Tapes (del '77 o del '78 non ricordo bene) erano un grande gruppo.
Poi hanno fatto 2 ottimi album hard/metal (Lovedrive e Animal Magnetism).
Poi hanno fatto Blackout nel 1982, il botto americano, le stucchevolezze, le canzoni sempre più ruffiane con i chitarroni che inseguono melodie pop sempre più evidenti.
Per me "muoiono" nel 1982 ma prima hanno fatto cose notevoli, non mi stancherò mai di dirlo a chi, purtroppo, ne ha conosciuto solo il lato peggiore.
E non da Los Angeles o dalla East Coast o da Londra dove le contaminazioni artistiche erano innumerevoli.
Ma da Hannover.

DiamondDog ha detto...

Inutile e ridondante aggiungere che gli exploit nelle classifiche mondiali sono arrivati con la svolta commerciale......

unwise ha detto...

Lovedrive/Animal Magnetism/Blackout sono i miei preferiti...glisso sull'orripilante winds of change!
con l'ultimo album però mi sembrano tornati belli tosti...

Maurizio Pratelli ha detto...

in trance divorato, concordo con te

Leandro Giovannini ha detto...

per me son quelli di winds of change, chiedo venia, ma proprio a causa di quel brano, non ho approfondito l'argomento. ;o)

Max ha detto...

Mai sentito Lonesome Crow ( 1972 ) ? Ho il vinile originale da tempo immemore e non è affatto male, ogni tanto lo ascolto quando ho voglia di atmosfere tra embrioni di hard rock e pura psichedelia.
Fratelli Schenker in ottima forma e una coppia basso/ batteria eccellenti( Lothar Eimberg - Wolfgang Dziony ) ) .
Da Blackout in poi ho smesso di seguirli, sinceramente troppo commerciali e banali.

DiamondDog ha detto...

ciao max, praticamente hai smesso di seguirli insieme a me...non ho "lonesome crow" però ho visto in giro sul tubo dei video dove Michael 16enne suonava già dei solos notevoli.....e klaus con la barba sembrava davvero un fricchettone super!!