lunedì 12 dicembre 2011

Band of Skulls e il Diavolo che pensa solo a sè stesso.

Questi ragazzi qua vengono da Southampton (UK) e rischiano di centrare l'obiettivo fallito a suo tempo dai White Stripes.
Laddove quel "fattucchiero" di Jack White (mai troppo reale per essere vero e soprattutto sempre troppo ossessionato da Jimmy Page per essere veramente alternativo) si è via via disciolto, dopo aver fatto ben sperare, in un rock blues manieristico e fastidioso.
BAND OF SKULLS a inizio 2012 editeranno il secondo attesissimo album ma c'è già in giro un succosissimo singolo. THE DEVIL TAKES CARE OF HIS OWN che lascia l'acquolina in bocca.
Garage rock tendente al pesante, più tosti e un filo meno mainstream dei Black Keys, con venature di rock blues che appaiono sincere.
In una parola: credibilità.
Tre ragazzotti, due maschi praticamente uguali (con questi barbettoni che vanno ora non si distinguono ma quello alla batteria pesta durissimo) e una femmina che non si capisce se è carina o no ma non gliene pò fregà de meno di mostrarsi carina (al contrario di Meg, cha faceva di tutto per compiacere l'audience). I nomi per il momento non dicono niente, se "saranno famosi" ne riparleremo ma per me lo saranno.
Insomma i tre stanno facendo da un paio d'anni il giro di tutti i festival indie e mietono parecchio successo sul palco. Il secondo disco in arrivo a Febbraio (dovrebbe chiamarsi Sweet Sour) ci dirà se abbiamo visto giusto.
Per ora mi limiterei ad entrare a gamba tesa in qualsiasi cuffia che abbia il volume alto con questo mid tempo. Godiamoceli prima che anche loro progettino di fare una Seven Nation Army.

6 commenti:

Lucien ha detto...

Li ho scoperti un anno e mezzo fa e postai un loro brano, promettevano bene. Questo nuovo però non mi dice granché.
Senti qua:
tinyurl.com/bljan5n

giusy ha detto...

Rock-blues verace. Del primo album le mie preferite erano BLOOD e Death by Diamonds and Pearls. I Kwow what I am va troppo sul country, mentre con la canzone che fa da colonna sonora a Twitlight (friends) non li posso proprio sentire: mi sembrano gli ABBa o I Ricchi e Poveri che prendono in mano una chitarra elettrica! Che dire: promettono ancora bene anche se intravedo già un loro scivolamento verso il "manierismo" di Jack. Se poi il mainstream riuscirà a corteggiarli e a conquistarli, allora... Non so se riusciranno ad eguagliare o a superare il successo dei white stripes (tra l'altro, arrivati al capolinea, fortunatamente, perché si sono sciolti a febbraio), ma per adesso, questi tre è giusto goderseli.

Leandro Giovannini ha detto...

bel pezzo rugginoso e stupendo il cinese incazzato emulo di bruce lee. questo è l'effetto che 'sta musica deve fare. speriamo che non si sciupino nel crescere.

DJazz ha detto...

TUTTO QUI?
il brano è esile esile, non fosse per qualche schitarrata saremmo a terra.

DiamondDog ha detto...

@traps e harmo
Beh non è mica "progressive", è "garage".
Cos'altro dovrebbe esserci oltre a qualche "rugginosa" (bel termine harmo) schitarrata? Per me il punto debole è la voce che non "graffia" abbastanza.
Ma mi piace il modo ruvido e diretto con cui si pongono.

@giusy e lucien
non conosco ancora la produzione precedente, li ho scoperti veramente da qualche giorno, grazie comunque per le indicazioni!

giusy ha detto...

..in effetti, dire che il loro è rock-blues "verace" magari è un'esagerazione, soprattutto dopo aver ascoltato questa:
http://www.youtube.com/watch?v=aY8RcFD3m_k&ob=av2n ma intendevo dire che è una band ancora genuina e grezza. In generale, sono parecchio deboli sulle linee melodiche. Il maggior impatto, anche di pubblico, lo hanno grazie alle schitarrate. Mescolano blues, country, rock e qualche distorsione di chitarra, ma se non fossero così "orecchiabili" forse sarebbero ancora più ruvidi. Però non mi dispiacciono.