mercoledì 9 novembre 2011

Blue Oyster Cult: Death Valley Nights



Una delle canzoni più notturne e romantiche dei Blue Oyster Cult, con la classica "strofa-preludio"e un ritornello pre-AOR, questa canzone di grana fine era contenuta in uno degli album più enigmatici della band, quello SPECTRES pieno di hook memorabili (I love the night e Nosferatu su tutti, oltre alla canzone postata) come anche di grezzonate vecchia maniera (Godzilla, peraltro grande successo della band).
Non vi parlerò ancora dei BOC, uno dei gruppi cult (eh, con quel nome) che hanno accompagnato tutta la mia esistenza. E' un universo sonoro in cui o si entra (e difficilmente se ne esce) o non si entra affatto.
Di loro dispiacciono soprattutto due cose: la prima che vengano ancora relegati nello scaffale "hard&heavy" quando le loro produzioni hanno spaziato veramente in lungo e in largo in tutto lo scibile del Rock (e non solo). La seconda che in Italia non siano mai stati veramente promossi dalla CBS, loro etichetta storica, e quindi la loro conoscenza sia tuttora limitata tra pochi fanatici sparsi un pò ovunque ma con densità da deserto del gobi. Ricordo ancora quando, ad una festa, partì un pezzo..mi pare che fosse Black Blade...e io e un altro pirla ci guardammo e capimmo di essere due mosche bianche, ma felici.
Perchè meriterebbe davvero approfondire le gesta di Eric Bloom, Donald Roeser, Joe e Albert Bouchard e Allen Lanier il quintetto originale e insuperato, capace di grandi finezze e di composizioni superbe (tutti scrittori di musica e tutti grandi interpreti allo stesso tempo).
Potenti, raffinati, originali, intensi.
Almeno fino al 1980, quando con Fire of Unknown Origin si chiuse il loro decennio d'oro e iniziarono contemporaneamente abbandoni e declino.
Ma tutti i dischi usciti tra il 1971 e, appunto, il 1980 sono da avere e mandare a memoria, senza pregiudizi di sorta. Come quello stupidissimo che li tacciava di fascismo per la famosa immagine della croce celtica che tendeva solo ad ammantare con un pò di mistero la loro già nebulosissima immagine.

22 commenti:

Leandro Giovannini ha detto...

allora i pirla siamo tre. amati tantissimo, nel mio periodo hard rock, ma anche dopo.

unwise ha detto...

quattro. e a me piace molto anche "fire..."

DJazz ha detto...

scusate ma in blog di pirla non ci sto...
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scherzi a parte, DD hai cambiato carattere. te l'avevano detto tante volte...

Euterpe ha detto...

Caro dd in questo caso rubi a un ladro!
Viva l'indigestione di ostriche blu!

DiamondDog ha detto...

@gruppodeipirla
è bello condividere con voi!

@traps
sì ma ti gusta o non ti gusta?

DiamondDog ha detto...

Per quanto riguarda il già citato "Fire of unknown origin", il lo trovo il vero canto del cigno.
Raramente si è raggiunto nel mondo del rock un tale equilibrio tra orecchiabilità, qualità, durezza e dolcezza. Un album indimenticabile. E purtroppo l'ultimo di quelli belli.
Il successivo (per i non adepti: "The revolution by night"), pur restando su ottimi livelli e contenendo alcune perle esagerate (tipo "Light years from home" per intenderci) faceva intravedere i segni della crisi imminente.
Che esplosero in "Club Ninja" in tutta la loro drammaticità.

Anonimo ha detto...

non so se mi gusta veramente o no. ci devo pensare...
loop
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per il club dei pirla, mi prenoto...

DJazz ha detto...

non è male riascoltata.

DiamondDog ha detto...

Traps non c'è da stupirsi vengono da ambienti musicalmente elevati (i fratelli Bouchard dal circuito dei jazz club).....comunque questa canzone non è neanche nelle prime 20 della band.....l'ho messa perchè è rappresentativa di un periodo della loro esistenza, quello forse più vicino all'AOR, in cui hanno comunque primeggiato.

allelimo ha detto...

Absit iniuria verbis, ma "strofa-preludio" è una definizione davvero inedita (al contrario della canzone che è la solita canzoncina buona per i fan di Brian Adams e Leif Garrett)

Mr Montag ha detto...

Da fan di Brian Adams non posso non apprezzare questo pezzo.

Ma sono anche pirla, quindi... :)

DiamondDog ha detto...

Qualcuno poi avrà la bontà di spiegarci cosa c'entri BRIAN ADAMS (onesto autore, a me gradito ma non è un must, in bilico perenne tra blue collar rock e pop da classifica) con LEIF GARRETT che sostanzialmente era (è?) un attore che ha sciorinato qualche canzonetta per ragazzine in subbuglio ormonale.....mah.
Parlare di ciò che si conosce no eh?
Comunque l'esercito dei pirla sta ingrossando, conquisteremo il mondo!!
:-)

allelimo ha detto...

"Parlare di ciò che si conosce no eh?" detto da uno che ha appena inventato la "strofa-preludio" non ha prezzo. Per tutto il resto, master card.
ps - Adams e Garrett sono due nomi a caso di autori di canzoncine pop da classifica per ragazzine in subbuglio ormonale, come ti sei giustamente già risposto da solo :)

DiamondDog ha detto...

No, mi dispiace.
Il pedigree di Brian Adams è completamente diverso da quello di Garrett.
Che piaccia o meno, Adams nasce come autore insieme al fido Jim Vallance scrivevano canzoni soprattutto per i gruppi AOR o Hard Rock (anche qualcosa per i Kiss).
Poi si è dato alla carriera solista, dove ha ben lucrato.
A te potrà anche far cagare ma è lontano anni e anni luce da Leif Garrett un tipo che NON scrive canzoni NON ha mai avuto a che fare con il Rock, e che è sempre e solo stato un teen-idol.
Poi fai te, se vuoi continuare a fare la figura del pippero a me fa solo piacere.

allelimo ha detto...

DD, il punto non è chi ce l'ha più lungo tra Adams e Garrett, sono entrambi sotto il minimo sindacale, magari uno un po' più sotto dell'altro, ma sempre sotto tutti e due!
Se ti da così fastidio, togli uno dei due e mettici un altro nome a caso, la sostanza non cambia: canzoncine.

Sulla figura del pippero che non sa di cosa parla (e vedo che hai già fatto finta di niente ben due volte...) insisto: tu inventi la "strofa-preludio" e dici a me che parlo di cose che non conosco? Ma va là! (Let's go!)
:)

DiamondDog ha detto...

Strofa preludio è un termine che ho messo lì per far capire.
So benissimo la costruzione della canzone strofa ritornello bridge e quella roba lì.
Ma per i BOC la strofa è particolare perchè ne fanno un uso spesso generatore di ansia.
Molto spesso (in questa canzone non in modo esagerato in altre di più) nella strofa trovi una melodia e dei testi che "preludono" ad atmosfere negative poi invece magari la canzone si apre, altre volte diventa più cupa.
Insomma la strofa per i BOC, al di là della "tecnica" pura che SICURAMENTE tu conoscerai meglio dell'esercito dei pirla, ha un valore preciso e ne rappresenta un marchio di fabbrica.
Ascolta BLACK BLADE e capirai.
Poi la colpa è mia che non mi spiego bene, chiedo venia a chi non avesse capito.

DiamondDog ha detto...

E comunque insisto. te di brian adams e leif garrett non sai una mazza. Hai buttato lì due nomi a caso e adesso vuoi tenere il punto coprendoti di ridicolo.
Continua pure, a me non dispiace questo siparietto.

allelimo ha detto...

Anche a me non dispiacciono questi scambi, sono l'equivalente via web del cazzeggio da bar: se nessuno si offende sono divertenti.

Di Brian Adams e Leif Garrett non so una mazza e ho buttato lì due nomi a caso, esatto: l'ho già anche scritto sopra, nel mio secondo commento.
Ma io non sto parlando di loro nello specifico: mettici due nomi qualsiasi di altri autori di canzoncine inutili, la sostanza non cambia - sono autori di canzoncine inutili. Di entrambi so pochissimo, e quel poco mi basta per evitarli :)

La terminologia tecnica però è una cosa seria, non è "quella roba lì": serve a capirsi velocemente, senza dovere ogni volta ricominciare da capo: ad esempio, invece di dire "quella nota che crea onde sonore a 440hz" si dice La3 (o A4 nella notazione anglo-sassone).
Invece l'espressione "strofa-preludio" è fatta sì da due termini tecnici del linguaggio della musica ("strofa" e "preludio") i quali, con un'ardita crasi, creano una nuova figura che - purtroppo - non vuol dire un cazzo!
E' come se io, a proposito di marketing, ti parlassi del "copy-target": un concetto che, purtroppo, non esiste.
Quindi: non è che non ti spieghi bene, è che parli di cose che non conosci e non lo vuoi ammettere...

DiamondDog ha detto...

Ma è ovvio che non le conosco, mica sono un musicista provetto come te.
Era un'espressione, se vuoi impropria, che mi serviva per spiegarmi senza alcuna pretesa di passare per compositore diplomato al conservatorio.
Chi mi voleva capire mi ha capito.

allelimo ha detto...

Mai detto di essere un musicista provetto.

Alex ha detto...

Ho sempre pensato che la causa primaria del mancato successo dei BOC sia l'assenza di un frontman carismatico e/o potente urlatore, altamente nociva in quanto elemento indispensabile per tutto quello che si avvicina all'idea di "Hard Rock" nei '70 e '80. Può sembrare un'opinione personale e superficiale, ma se ci pensiamo rapidamente, ogni altra band dello stesso settore e periodo, anche quelle di minor levatura, l'aveva. Poi dai '90 avvenne la svolta, e adesso sarebbero accettabilissimi anche vocalist con immagine e voce più anonime e "sfuocate".

DiamondDog ha detto...

Mah, non so, Eric (Bloom) è un ottimo cantante, anche se come frontman non era certo "spettacolare".
Poi forse, il fatto che i lead vocal venissero condivisi con Donald, Joe e Albert non ha giovato alla chiarezza dell'immagine collettiva della band, virtualmente senza un leader riconosciuto.
In questo senso ti do ampiamente ragione e sposo la tua tesi.