mercoledì 25 febbraio 2009

Mai come ora è un MAD WORLD....

Nel grande calderone della New Wave ad un certo punto tutti erano confusi con tutti.
Poi la "nuova onda" si infranse (infrangette? infrangè?) sulla spiaggia e certuni andarono in direzioni più oscure mentre altri approdarono a lidi più pop.
Tra i secondi ne spiccarono molti.
Tears For Fears probabilmente erano fra i più dotati.
Almeno tre dischi di ottimo livello: l'esordio di THE HURTING, il clamoroso bis di SONGS FROM THE BIG CHAIR (sì, quello con "Shout") e la conferma di SOWING THE SEEDS OF LOVE (tempo fa feci un post sulla splendida "Woman in Chains" cantata in duetto con Oleta Adams). Poi un lento ed inesorabile declino.
Nel primo lavoro, ancora non arrotondato su sonorità beatlesiane, veniva a galla l'anima più malinconica e l'enorme ego di Roland Orzabal (autore di quasi tutto il repertorio) non aveva ancora soffocato la delicatezza espressiva di Kurt Smith.
In questo senso la canzone di oggi rappresenta a mio avviso (assieme a "Pale Shelter") forse il miglior equilibrio mai raggiunto dalla band.
Prova ne sia che ancora oggi ogni tanto se ne esce qualche gruppo di ragazzini che ne fa una cover.
A voi l'ascolto.
Halleluja!


Tears For Fears - Mad World: Stereo Video

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ammmemmmipiace questa versione qui:
http://www.youtube.com/watch?v=4N3N1MlvVc4
di G. Jules
.
ciauz!
dende

Anonimo ha detto...

Vista la situation non mi resta che un shout, in attesa di un change in questo mad world.
Bye, bye!