lunedì 1 giugno 2009

Back to the roots with EDDIE COCHRAN

Quante volte, quante cover, quanti plagi ha subito questo masterpiece del rock and roll.
Eddie morì ad appena 22 anni e pensarlo adesso fa tenerezza, più che dolore.
Un ragazzino, un poco più che adolescente che la leggenda accolse a braccia aperte.
Voglio sfuggire qualsiasi retorica, ma è evindente che senza quelli come Eddie oggi forse ascolteremmo qualcosa di diverso.
(e magari Brian Setzer non sarebbe manco esistito, anche se voglio bene anche a lui)

There ain't no cure for the summertime blues!!!!

Halleluja!

20 commenti:

Elly ha detto...

Sono in totale adorazione :) E' incredibile pensare che ci siano persone come lui, che con una manciata di canzoni sono capaci di cambiare il futuro della musica, e allo stesso tempo c'è altra gente che ci stressa la vita per quarant'anni con un quintale di canzonette spazzatura di cui tutti faremmo volentieri a meno (vedi il 99% della musica italiana). Invece Eddie se n'è andato subito, e questi non se li porta via nessuno...

DiamondDog ha detto...

Ehilà Elly come va?
Finito di sistemare casa?
:-)

Elly ha detto...

hehe... magari! XD

zero in-coscienza ha detto...

infatti, che faccia da bambolotto! come è morto?
mi sorprende il vocione, sarà che i 20enni di oggi, si, ecco, i 20enni di oggi..vabbè, lasciam perdere i 20enni di oggi va...

averroè ha detto...

toh! un post sensato!
non l'avrei mai immaginato...

infatti, cxosa sarebbe stato del rock se quel 16 Aprile 1960, vigilia di Pasqua, Eddie Cochran avesse scelto un'altra strada? cosa sarebbe stato delle sue canzoni se avesse deciso di non uscire dalla sua stanza d'albergo? Eddie Cochran, un maestro del rockabilly, semisconosciuto da noi ma popolarissimo più in britlandia che in patria, rimase ucciso proprio alla fine di un trionfale tour inglese, quando il taxi che trasportava lui, la fidanzata (la cantante e autrice americana Sharon Sheeley) e Gene Vincent (quello di be-bop-a-lula, che rimase storpio), a causa dello scoppio di un pneumatico, si schiantò contro un lampione sulla strada che da Bristol porta all'Heathrow Airport (allora era la A4, mo non so).
Eddie aveva solo 21 anni (mica 22, asnùn! era nato il 3 ott. del '38), ma aveva già azzeccato tre dei capolavori, per vigore e sonorità, del rock'n'roll,
- C'mon Everybody,
- Something Else,
ma soprattutto
- Summertime Blues, che lanciò il sound roboante della chitarra ritmica, il che farà di Eddie uno dei maggiori idoli dei rocker inglesi arrivati subito dopo (gli Shadows ecc.).
i suoi brani hanno avuto una notevole influenza sia sulle successive tecniche chitarristiche che su quelle di registrazione : Eddie è infatti stato uno dei primi rocker a sperimentare in studio le sovraincisioni di chitarra, e Jimi Hendrix lo riterrà l'unico musicista bianco che gli abbia insegnato qualcosa.

DiamondDog ha detto...

Ehi averroè...., grazie per il supporto.
Farfa ti assicuro che ha detto la-verità-proprio-tutta-la-verità.
Talvolta i sogni finiscono davvero a mezzanotte.
(e non sottovalutiamo che il "teppista" Gene Vincent sopravvissuto a quella botta non si riprese più).
Quindi il tassista-killer (fu riconosciuto colpevole ma se la cavò con poco....alla faccia della giustizia seria in UK) ne seccò due in un colpo solo, di giganti del rocchenrolle.
Me cojoni che serata di merda.

DiamondDog ha detto...

The taxi driver, George Martin, was convicted of dangerous driving, fined £50, disqualified from driving for 15 years, and sent to prison for six monthsQuesta è la versione di wikipedia che sapevo anch'io....

laritorna ha detto...

Un uomo capace di far tremare il trono di Re Elvis, con una manciata di canzoni.

Anonimo ha detto...

Ho in mente anche la versione arrabbiata degli Who. In tanti sono nati da queste parti.

Mr Montag

Anonimo ha detto...

Libero ha scoperto che il taxista era un agente del NKVD o del KGB o forse della Securitate comunque un comunista. Questo vorrà pur dire qualcosa alla luce di quanto sta accadendo ora in Italia. Pensateci.

arc

Averroè dice che... ha detto...

la mia compilation-tipo di rockabilly è:
1 That’s Alright ELVIS PRESLEY
2 Mystery Train ELVIS PRESLEY
3 Whole Lotta Shakin’ Goin’ On JERRY LEE LEWIS
4 Great Balls of Fire JERRY LEE LEWIS
5 Be-Bop-A-Lula GENE VINCENT
6 Race With the Devil GENE VINCENT
7 Lotta Lovin’ GENE VINCENT
8 Summertime Blues EDDIE COCHRAN
9 C’mon Everybody EDDIE COCHRAN
10 Somethin’ Else EDDIE COCHRAN
11 That’ll Be the Day BUDDY HOLLY
12 Peggy Sue BUDDY HOLLY
13 Not Fade Away BUDDY HOLLY
14 Rave On BUDDY HOLLY
15 Blue Suede Shoes CARL PERKINS
16 Honey Don’t CARL PERKINS
17 Matchbox CARL PERKINS
18 I Walk the Line JOHNNY CASH
19 It’s Only Make Believe CONWAY TWITTY
20 Mona Lisa CONWAY TWITTY
21 Danny Boy CONWAY TWITTY
22 Suzie-Q DALE HAWKINS
23 Party Doll BUDDY KNOX
24 The Train Kept A-Rollin’ JOHNNY BURNETTE TRIO
25 Ooby Dooby ROY ORBISON
26 Tequila The CHAMPS
27 La Bamba RITCHIE VALENS
28 Come On, Let’s Go RITCHIE VALENS
29 Chantilly Lace The BIG BOPPER
30 Forty Days RONNIE HAWKINS
31 Mary Lou RONNIE HAWKINS
32 Red Hot BILLY RILEY & HIS LITTLE GREEN MEN
33 Let’s Have A Party WANDA JACKSON
34 I Fought the Law BOBBY FULLER FOUR
tt 78:16
N.B. Manca Ricky Nelson (ottimo), per amncanza di spazio: lo metto sempre nella compilation dei “Teen Idols” del periodo che accompagna il rockabilly, per via dell’affinità di alcuni brani.
Comunque, i brani rockabilly di Ricky sono:
- Travellin’ Man
- Hello Mary Lou
in cui spicca il maggior chitarrista rockabilly di sempre, JAMES BURTON (grandissimo soprattuto in “Hello Mary Lou”)

DiamondDog ha detto...

No scusa, famme capì.
A parte che è un plagio (di "Move it on over" di Hank Williams) non metti nella compi "Rock around the clock" di Bill Haley.
Evidentemente, visto che non sei torbo, non la consideri rockabilly.
Giusto?
Ma allora non capisco Jerry Lee Lewis dentro / Little Richard fuori.
Con che criterio?

DiamondDog ha detto...

@favollo: Eddie era Eddie. Se fosse vissuto di più io penso che avremmo avuto qualcosa di grande...non so neanch'io cosa ma so che sicuramente non sarebbe finita lì. Un pò come per Buddy Holly.
Quel che hanno seminato con appena una manciata di canzoni è impressionante.

@montag: già, gli Who. E i Beatles, i Kinks....Eddie è stato "determinante".

@arc: la teoria del complotto viene sempre bene. Se ne eliminavano due in un colpo solo, di pericolosi sovversivi.

averroè (quello vero...) ha detto...

sté, quella compi di rockabilly è sì mia, ma è copiaincollata (dall'archivio del vecchio blog di Assante) dal solito dormisepolto travestito da pirla...
per cui manco la guardo...

rispondo però alle tue obiezioni.

tieni presente che il rockabilly, prima fase del "rock'n'roll", verso la metà degli anni Cinquanta, è la versione più "pura" del ronckerolle,
un mix di (soprattutto) stilemi "country & western" (così si chiamava allora il country) è una spuzzata di blues.
dal sud, in poco tempo, si diffuse in tutti gli USA, grazie alla funzione catalizzatrice della SUN RECORDS di Sam Phillips (Memphis, Tennessee), che lanciò, tra gli altri, Elvis.

ma Little Richard era puro R&B di New Orleans diventato rockenrolle (lui era originario della Georgia, ma incideva a N.O.., alla Specialty, usando le grandissime sessions di studio locali...
con il rockabilly, quindi, nessuna parentela...

quanto a Bill Haley, era solo uno dei tanti musicisti bianchi da balera, a cavallo tra country, rhythm & blues e altre sfumature, che erano alla ricerca di un tipo di ritmo che catturasse piedi e cervello dei loro coetanei desiderosi di novità...
e così (Bill) avrebbe potuto tirare a campare nelle balere...
ebbe una botta di culo con "Rock Around the Clock", che godette dell'enorme cassa di risonanza del film epocale “Blackboard Jungle” (da noi "Il seme della violenza": penso che tutti i ragazzini milanesi siano andati a vederlo, all'epoca: la mia "banda" purtroppo dovette vederlo, tutti insieme, in un cinema di Sesto San Giovanni, in 2a visione, perché, fatta la colletta, non avevamo i soldi sufficienti per vederlo tutti insieme in 1a, a Milano... e c'era da pagare pure il tram A/R... non c'era ancora il metrò).

gli unici brani meritevoli di Bill furono "Clock" e "Shake, Rattle and Roll",
cover di un brano R&B PAZZESCO di BIG JOE TURNER,
che non erano rockabilly.

averroè illo medesimo ha detto...

comunque, sté,
se sei la persona che sembri, non puoi permettere (come invece fa Ernesto...) che qualcuno copi-incolli sul tuo blog le vecchie liste di agnul, prese dall'archivio di repubblica...

in qualità di blogmaster potresti leggere il codice IP e capire chi sia il copiaincollatore...
occhio, però, che dormi-fuori-dalla-bara è un informatico, quindi capace di camuffare le cose...

Dormifuoridallabara ha detto...

Ormai, la tua fissazione, la prendo a ridere e la mia risata, caro BC, per rimanere in linea col nick, ti... seppellirà!!!
Ahahahahaha!
.

averroé ha detto...

non trovi strano, sté, che quel coglione sia stato così pronto a rispondere?
quasi in presa diretta...

DiamondDog ha detto...

Ehi voi due!
Sembrate la materia e l'antimateria.

:-)

Anonimo ha detto...

Fantasmi. Sono fantasmi del passato Stè. Un passato di trituramenti, smarronamenti, attentati con le pistole ad acqua caricate a piscio. Un passato di quelli che orinavano fuori, appunto. Ciò che è stato e soprattutto chissà perchè fu.

arc

Sandro ha detto...

Coglione sei te, rimbambito. Copiincolli da 5 anni post di vecchi blogghers... e ti chiamavano... "sire"... ma se sapessero...
Sei fortunato che esiste la "pietas"...
W Verotool... e la cosa buffa è che sei talmente rimbambito da non sapere chi sia.
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Scusa DD... ma coglione per coglione famme sfogà!